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Giradischi: 3 valide proposte a meno di 400 euro

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Pro-ject T1

Con il rinnovato interesse per i vinili, i giradischi sono entrati nelle case di molti appassionati e neofiti. La passione per queste affascinanti macchine ha raggiunto anche utenti che, prima del ritorno in auge di questi supporti, non erano interessati all’alta fedeltà. Per questo motivo, abbiamo pensato di indagare il mercato, in modo da proporre tre interessanti giradischi per tutte le tasche. O per coloro che fanno il loro ingresso in questo mondo.

A partire dal 2016, sempre un maggior numero di utenti sceglie come sorgente del proprio impianto hi-fi un giradischi. La crescita di queste macchine è stata esponenziale durante gli ultimi anni, e i produttori hanno dovuto adattare i propri listini offrendo prodotti aperti a tutte le possibilità. Brand di grande successo quali Pro-ject, sono diventati punto di riferimento per i giradischi “primo prezzo” o appartenenti alla fascia media.

In un mercato così dinamico ed in rapido sviluppo, però, non è possibile essere esenti da criticità.

Il vinile è, infatti, un supporto analogico, nonostante le registrazioni attuali e le rimasterizzazioni oggi siano tutte di provenienza digitale. È, di conseguenza, un sistema più delicato e sensibile all’intrinseca qualità degli elementi dell’impianto al fine di poter suonare egregiamente. È da tenere in considerazione, quindi, come la scelta di una sorgente vinilica nel proprio impianto porti in dote complessità maggiori rispetto all’utilizzo di una sorgente digitale o ottica.


Ritrovare piatti entry level in grado di garantire  buone prestazioni non è comunque cosa rara oggi, dal momento che il mercato si è popolato di prodotti molto abbordabili ma sempre più evoluti e perfezionati.

Vediamo, in dettaglio, qualche opportunità con un tetto di spesa di 400 Euro.

Pro-ject T1

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Pro-ject T1

Il Pro-ject T1 appartiene alla T-line, una linea pensata per avvicinare al mondo dell’hi-fi i neofiti, pur con un occhio alla qualità ed ad alcune caratteristiche tipiche dei prodotti di gamma più alta. Il prodotto è stato riconosciuto agli EISA awards come il best value turntable (2020-21). Si tratta di un premio meritato, in primis per via della qualità del braccio e della struttura (3,8 kg).

La particolare struttura della base, infatti, rispetto alla buona parte delle produzioni di questa fascia è esente da spazi vuoti. Si tratta di quegli interstizi nella struttura che spesso non godono dell’insonorizzazione necessaria e che, in questa fascia di prezzo, provocano vibrazioni e perdita di stabilità. Vero tallone di Achille di questa fascia.

Il piatto è in vetro sabbiato, mentre non è presente plastica nella struttura. Per quanto riguarda il meccanismo, si trova una classica testina Ortofon OM 5E, oggetto tipico in queste produzioni, ma valido.
Il braccio è da 8,6″ in alluminio con porta-testina integrata. Prezzo: 339 Euro.

Rega Planar 1

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Rega Planar 1

Forse il giradischi entry level più apprezzato dagli appassionati, è sempre un ottimo prodotto. Coadiuvato, magari, da uno degli upgrade che la casa madre offre, può divenire un giradischi dal prezzo contenuto, ma in grado di competere con i fratelli maggiori della serie Planar. Costruito su una base condivisa con gli altri modelli della serie, esso possiede contenuti di interesse, come già possedeva il premiato predecessore RP1. A colpire è la sensazione di solidità del prodotto, caratteristica tipica dei prodotti Rega.

Una menzione al braccio RB110 con cuscinetti a tolleranza zero, che dovrebbe garantire attriti minimi. Il nuovo motore, rinnovato rispetto al RP1, è un 24v a basso disturbo. Il telaio laminato lucido fa da base ad un piatto da 23mm. La testina è la classica Carbon. Prezzo: 349 o 449 Euro (variante Plus con stadio fono per collegamento diretto).

Audio-Technica AT-LP120X

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Audio Technica AT-LP120X

Non si tratta di un prodotto hi-fi, bensì un buon rappresentante di quei prodotti ibridi, che si inseriscono fra il mondo DJ e l’hi-fi. Il prodotto, nonostante le note caratteristiche DJ, si presta come prodotto adatto a tutti gli utilizzi. Possiede un sistema di conversione che permette di sincronizzare su PC le tracce riprodotte, ed inoltre è costruito con buoni materiali e vanta un’interessante solidità per un prodotto della sua gamma.

Quale può essere il vantaggio di un piatto semi-professionale rispetto agli omologhi entry level di stampo puramente hi-fi?

Sicuramente nel motore, e nella torque di questi, ovvero la capacità di mantenere costante fluidità anche in presenza di pressioni particolari sul disco.  Si badi bene: tali prodotti non raggiungono in genere i picchi di precisione di un prodotto hi-fi, ma la solidità del sistema, unita ad un robusto braccio ed una testina di qualità, possono fare, in questo ambito, grossa differenza. Prodotto interessante per gli smanettoni smaliziati, a 309 Euro.

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