Samsung esordisce nel mercato dei videoproiettori con ottica a tiro ultra-corto (e c’è anche Tizen integrato) con la serie The Premiere composta dai modelli LSP9T e LSP7T
Dopo LG, Optoma e altri produttori specializzati, anche Samsung ha deciso di esordire nel mercato dei videoproiettori con ottica a tiro ultra-corto presentando a IFA 2020 la nuova gamma di VPR The Premiere, anche se per ora mancano i prezzi (per la disponibilità in Italia si parla comunque di una finestra entro fine anno). I Samsung The Premiere LSP9T e LSP7T sono entrambi VPR 4K-HDR (immaginiamo vobulati) basati su tecnologia DLP e dotati di una sorgente luminosa con triplo Laser (parliamo pertanto di una sorgente RGB), sebbene il comunicato stampa di Samsung non scenda affatto nel dettaglio per quanto riguarda gli aspetti più tecnici.
La differenza principale tra i due modelli sta nella luminosità (2.800 ANSI lumen per l’LSP9T e 2.200 ANSI lumen per l’LSP7T), ma anche nelle dimensioni dell’immagine proiettata, che può arrivare fino a 130’’ per il 9T e fino a 120’’ per il fratello minore. Tra le varie caratteristiche Samsung cita anche la modalità video Filmmaker Mode per rispettare la volontà di registi e direttori della fotografia (ne abbiamo parlato diffusamente qui), ma spicca anche il supporto per l’HDR10+, una novità pressoché assoluta parlando di videoproiettori.
Inoltre, come succede sempre più spesso in questa fascia di mercato, anche qui troviamo una spiccata componente smart/connessa grazie al sistema operativo Tizen (lo stesso dei TV Samsung), con il quale è possibile accedere alle principali app di streaming direttamente dal proiettore, eseguire il mirroring da smartphone e tablet e riprodurre contenuti audiovideo da una memoria USB.
E visto che i due proiettori The Premiere non vogliono farsi mancare nulla, Samsung ha dotato l’LSP9T di un sistema audio integrato a 4.2 canali da 40W composto da due woofer e due tweeter, mentre a bordo dell’LSP7T troviamo una configurazione a 2.2 canali da 30W. In entrambi i casi comunque Samsung ha optato per il tessuto Kvadrat per le griglie che coprono gli speaker e per la tecnologia Acoustic Beam, che in teoria dovrebbe ricreare virtualmente anche gli effetti surround delle tracce audio multicanale.
Interessanti poi i dati sul posizionamento dei due proiettori, che avendo un’ottica ultra-corta devono essere messi molto vicini al muro/schermo. Samsung, prendendo come esempio un’immagine con diagonale da 100 pollici, parla di una distanza di 30 cm per il The Premiere LSP7T e di circa 11 centimetri per l’LSP9T.
Jongsuk Chu, Executive Vice President of Visual Display Business per Samsung Electronics, ha dichiarato: “Nel corso degli ultimi mesi abbiamo visto che i consumatori hanno passato più ore a casa e come la vita quotidiana continui a cambiare. I TV sono diventati centri di intrattenimento, compagni di fitness, collaboratori e una fonte per le notizie. The Premiere reimmagina l’esperienza home cinema con un nuovo design compatto, immagini In Ultra HD e un suono di forte impatto e può essere utilizzato per qualsiasi attività a casa nel proprio soggiorno”.
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