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Mission LX-4 MKII: “torri” da 90 cm al giusto prezzo

Mission LX-4 MKII

I diffusori da pavimento Mission LX-4 MKII sono gli eredi degli LX-4 del 2016 e vantano due unità mid/bass DiaDrive e un tweeter da 25mm che promettono grandi cose

Mission ha una certa credibilità quando si tratta di realizzare diffusori a prezzi accessibili e quando propone una nuova serie entry-level siamo sempre curiosi di vederne il risultato. Gli LX-4 MKII sono i più piccoli modelli da pavimento di questa nuova gamma LX (la precedente risale a quattro anni fa) e hanno un prezzo aggressivo (attorno ai 500 euro sotto distribuzione New Audio) considerando l’ingegneria e la tecnologia offerte.

Queste torri alte 90 cm sono ben realizzate dato il loro prezzo e si capisce subito che è stata prestata molta attenzione nel modo in cui sono stati assemblati. Sono disponibili tre opzioni di finitura: nero opaco, bianco opaco e noce. Nonostante le tre unità di trasmissione, gli LX-4 MKII sono diffusori a due vie, visto che le due unità mid/bass da 13 cm funzionano in parallelo.

Queste unità, chiamate DiaDrive, consistono in una cupola rovesciata in fibra doppio strato, che offre un migliore smorzamento grazie alla sua rigidità e risulta anche più refrattaria all’umidità in ambiente. Una sub-membrana a cono connesso direttamente alla bobina mobile fornisce un migliore controllo del diaframma. Entrambi i driver mid/bass sono ora circondati da un pezzo di rivestimento con rientranze “a pettine”, progettate per disperdere i riflessi del suono che esce dal cono e dal suo surround e quindi per fornire una consegna sonora più pura. È un concetto ereditato dalla gamma QX (più costosa) di Mission.


Il design del tweeter sembra decisamente convenzionale in confronto, sebbene anch’esso abbia un frontalino accuratamente sagomato per aiutare le prestazioni. Si tratta di un moderno design a cupola in microfibra da 25 mm con un sistema motore al neodimio. Il materiale della cupola è scelto per la sua leggerezza e consistenza di fabbricazione.

Le tre unità di trasmissione sono collegate tramite una rete di crossover Linkwitz-Riley del 4° ordine volta ad aiutare gli LX-4 MkII a produrre un suono con una buona dispersione. La frequenza di crossover, abbastanza convenzionale, è di 3 kHz. Per limitare i compromessi nella progettazione dei cabinet in fascia entry level, negli LX-4 MkII sono state applicate tecnologie come l’interferometria laser, l’analisi degli elementi finiti e la modellazione 3D al computer.

Il manuale suggerisce un posizionamento iniziale dei diffusori di circa 30 cm dalla parete posteriore e 50 cm dalle pareti laterali, anche se dalla nostra esperienza con gli speaker Mission prevediamo una migliore resa con i diffusori più lontani dalle pareti per evitare un’eccessiva quantità di bassi.

Volendo, si possono sempre utilizzare i quattro tappi in schiuma in dotazione (ogni LX-4 MkII ha infatti una coppia di porte reflex posteriori), ma anche in questo caso, se ciò aiuta a ridurre l’uscita dei bassi, da quanto provato con altri diffusori Mission in passato potrebbe influire negativamente sulla fluidità e far perdere un po’ troppo calore naturale in gamma media.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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