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Monaco Hi-End 2022: amplificatori integrati per tutti i gusti

NAD e Denon hanno svelato al Monaco Hi-End 2022 due nuovi amplificatori stereo integrati. Conosciamo meglio il NAD C 389 e il Denon PMA-1700NE

Sono davvero tante le novità in arrivo dal Monaco Hi-End 2022, a cominciare dagli amplificatori stereo integrati. Quello nuovo di Denon si chiama PMA-1700NE (foto sopra) ed è un integrato con una potenza in uscita di 140W per canale su 4 Ohm (o 70W su 8 Ohm) che promette prestazioni audiofile e, tramite USB, anche supporto per la riproduzione audio ad alta risoluzione fino a 11,2 MHz per i file DSD e fino a 32 bit/384 kHz per i file PCM.

Come connessioni troviamo uno stadio phono per testine MM e MC, un ingresso digitale ottico (utile per i televisori più vecchi), terminali diffusori placcati in oro, un’uscita cuffie frontale e un’uscita subwoofer che probabilmente tornerà utile quando si integra questo amplificatore in un impianto home cinema.

Costruito in ABS e acciaio da 1mm, il telaio Direct Mechanical Ground del PMA-1700NE risulta insensibile alle vibrazioni e alle risonanze grazie alla suddivisione in sei blocchi distinti. Denon ha incluso anche la tecnologia Digital Isolator per ridurre il rumore digitale delle sorgenti USB e S/PDIF, mentre la funzione Source Direct disattiva tutta la sezione digitale per evitare possibili interferenze nei segnali analogici. Il Denon PMA-1700NE sarà disponibile a partire dal mese prossimo a un prezzo vicino ai 2000 euro.


Monaco Hi-End 2022

È stata poi la volta di NAD che ha svelato il nuovo amplificatore stereo integrato C 389, ultimo modello in ordine di tempo a sfruttare una versione personalizzata dell’architettura di amplificazione HybridDigital UcD dell’azienda canadese. Il C 389, disponibile a fine estate a 1499 euro sotto distribuzione PixelEngineering, è anche un integrato a prova di futuro grazie all’uso della piattaforma proprietaria Modular Design Construction MDC2.

Due slot sul pannello posteriore consentono infatti di aggiungere altrettanti moduli di espansione. Il primo modulo opzionale offerto da NAD è l’MDC2 BluOS-D, che si collega alla rete domestica tramite Wi-Fi o Ethernet per accedere alla piattaforma di streaming multi-room ad alta risoluzione BluOS. Lo stesso modulo include anche il sistema di correzione ambientale Dirac Live per aiutare con la configurazione del sistema.

L’altro elemento degno di nota è il DAC Sabre ESS a 32 bit/384 kHz già visto a bordo della serie di amplificatori premium Masters che, secondo NAD, è apprezzato per la sua capacità di ridurre al minimo il clock jitter (gli errori di temporizzazione digitale) e di fornire un’ampia gamma dinamica e basso rumore e distorsione.

L’amplificatore HybridDigital del C 389 assicura fino a 130 watt di potenza continua, mentre a livello di connessioni troviamo una coppia di ingressi digitali ottici e coassiali, uno stadio phono a bassissimo rumore per testine MM, due set di uscite per diffusori, due uscite subwoofer, uscite preamplificatore e un amplificatore per cuffie dedicato, con on più la connettività Bluetooth aptX HD che oggigiorno fa sempre comodo. E fa anche piacere trovare una presa HDMI eARC in modo da poter collegare un TV compatibile.

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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