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Primo impianto Home Cinema? Ecco il subwoofer giusto

Siete alle prese con il vostro primo impianto Home Cinema e siete indecisi su quale subwoofer comprare senza svenarvi? Ecco sette modelli entry-level che potrebbero fare al caso vostro

Avete già un ricevitore AV (magari anche con il supporto per il Dolby Atmos) e vi siete dannati l’anima per assemblare un kit di cinque o sette diffusori ideale per il vostro ambiente di ascolto. Vi manca però un tassello altrettanto importante per qualsiasi impianto Home Cinema degno di questo nome: un subwoofer.

Un componente “sensibile” sia per l’attenzione che richiede in fase di posizionamento, sia per la potenza che può sprigionare e per l’abbinamento ideale con gli altri diffusori. Se siete alle prese con il vostro primo impianto multicanale e non volete superare un certo budget (500-600 euro), ecco alcuni dei migliori subwoofer entry-level sul mercato per completare il vostro sistema di cinema casalingo.

Polk Monitor XT10 – Per chi vuole spendere il meno possibile

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Non è facile trovare un subwoofer economico che abbia una discreta potenza e che scenda abbastanza in basso con le frequenze. Se il vostro budget è di circa 300 euro e cercate un modello particolarmente compatto che arrivi a 24Hz, vi conviene tenere d’occhio il Polk Audio Monitor XT10, ultima aggiunta in ordine di tempo del produttore americano alla sua gamma di diffusori XT annunciata lo scorso agosto.


Il Polk Audio Monitor XT10 è un subwoofer con driver da 10 pollici che si pone un gradino appena sotto il più potente e costoso (ma solo 30 euro in più) XT12. Il Monitor XT10 è dotato di un amplificatore in classe D da 50 W RMS (100 W di picco) e promette “bassi profondi e naturali” fino a 24Hz come il fratello maggiore.

L’XT10 abbina un cabinet rinforzato nei punti critici a un condotto reflex down-firing (ovvero rivolto verso il basso) che riduce al minimo le risonanze e le interferenze sonore. Questo design si traduce in una fascia bassa definita e in grado di riempire un piccolo ambiente domestico. Un crossover variabile, un filtro passa-basso, un interruttore di polarità ed il controllo del volume del subwoofer consentono inoltre di ottimizzare la risposta dei bassi.

JBL SUB80P – Per chi proprio non digerisce i cavi

Qui andiamo poco sopra i 500 euro, ma abbiamo comunque voluto inserire questo modello grazie alla sua natura wireless, che può fare molto comodo in fase di installazione e posizionamento. Il JBL SUB80P monta un woofer da 20 cm in fibra composita a lunga corsa ed emissione verso il basso, un amplificatore digitale da 200W RMS e 400 W di picco e si caratterizza per una risposta in frequenza che parte da 45 Hz.

Ovviamente, oltre a un uso in ambito Home Cinema, il SUB80P (che può essere collegato anche via cavo) è adatto anche come componente di un sistema Hi-Fi se utilizzato nel modo corretto e si affida a un collegamento wireless a 2,4 GHz tramite un trasmettitore fornito in dotazione, che può essere posizionato vicino ai componenti audio o dietro il televisore e che assicura una portata del segnale da 10 a 25 metri a seconda della configurazione dell’ambiente (in primis, la presenza e lo spessore delle pareti).

Grazie a quattro codici di trasmissione disponibili, è teoricamente possibile utilizzare altrettanti SUB80P con segnali diversi all’interno dello stesso appartamento senza correre il pericolo di interferenze. Sul pannello posteriore del subwoofer trovano posto connessione e controlli. Nello specifico ci sono un ingresso RCA e i controlli per il volume, l’interruttore di bypass del crossover, fase, livello, autospegnimento e un ingresso trigger da 3,5/12 V che consente l’accensione comandata in luogo della funzione automatica.

Yamaha NS-SW300 – Per chi ama i bassi… very low

Questo modello di Yamaha costa poco meno di 400 euro, monta un woofer da 10 pollici, pesa 18 kg, promette di scendere fino a 20Hz e vanta una potenza di uscita di 250 W. È proprio grazie a quest’ultima caratteristica, la potenza, che l’NS-SW300 risulta un ottimo interprete delle basse frequenze, ma merita attenzione anche la Twisted Flare Port, una porta a campana leggermente a spirale che diffonde il vortice di aria generata attorno al margine della porta stessa, riducendo la resistenza del flusso d’aria e i rumori estranei non presenti nel segnale originale.

La tecnologia proprietaria Advanced YST II (Yamaha Active Servo Technology II) unisce invece i principi di impedenza negativa e corrente continua per pilotare il cono con ancora maggiore controllo. Utilizzando i circuiti di conversione avanzata di impedenza negativa (ANIC), questo sistema ottimizza dinamicamente l’impedenza dei diffusori per mantenere un’elevata linearità.

Canton Powersub 8 – Per chi apprezza anche l’estetica

Disponibile online a poco meno di 500 euro, il Canton Power Sub 8 è il partner ideale (anche esteticamente) dei diffusori GLE del produttore tedesco, ma ovviamente può essere affiancato a qualsiasi altro sistema. Elementi distintivi di questo modello (il più piccolo ed economico della serie Powersub) sono il driver al titanio per la massima precisione e la corretta elaborazione degli impulsi dei segnali a bassa frequenza, la potenza di 200W, la risposta in frequenza pari a 25/200 Hz e un sistema di sospensione a tripla onda, che assicura una maggiore escursione e una distorsione ridotta.

Il Powersub 8 funziona secondo il principio bass reflex, con un cono passivo rigido in MDF rivolto verso il basso delle stesse dimensioni del woofer frontale. Parliamo poi di un subwoofer particolarmente “acritico” in termini di posizionamento, grazie al circuito di compensazione che permette la regolazione a tre stadi della riproduzione delle basse frequenze. Da segnalare anche la tecnologia SC, che protegge i woofer da ogni danneggiamento e assicura la minore distorsione possibile.

La funzione di accensione/spegnimento automatico è affiancata dai controlli di volume, fase e frequenza di crossover. Le coperture frontali in tessuto fonoassorbente aderiscono magneticamente al deflettore e i loro “angoli” arrotondati conferiscono ai subwoofer un aspetto piuttosto attraente. Come connessioni troviamo invece ingressi diffusori e ingressi/uscite RCA a basso livello.

Klipsch Reference – Per chi preferisce più scelta

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Visto che i tre subwoofer della serie Reference di Klipsch costano sotto i 400 euro, abbiamo scelto di proporli insieme in modo da offrire più scelta al lettore. Si tratta della terza generazione di subwoofer Reference dopo quelle del 2014 e 2017 e parliamo di una gamma entry-level con modelli dotati di woofer da 8’’, 10’’ e 12’’, in modo da accontentare anche un’utenza che vuole spendere poco e che non necessita di grande potenza.

Il Klipsch R-8SW da 299 euro è il più piccolo di tutti i subwoofer Klipsch. Dotato di un woofer IMG (injection molded graphite) color rame da 8 pollici (20 cm) rivolto verso il basso, questo subwoofer integra un amplificatore digitale da 150W di picco e ingressi Line/LFE, mentre la risposta in frequenza è data a 38-120Hz. Pesa poco meno di 7 Kg e si caratterizza per un design contemporaneo che si traduce in una perfetta integrazione in qualsiasi arredamento.

Se cercate qualcosa di più grande e prestante, c’è il Klipsch R10SW da 349 euro con un woofer frontale da 10″ e un amplificatore da 300 Watt di potenza di picco. Dispone di ingressi line level/LFE per la compatibilità con la maggior parte dei sistemi, anche quelli più datati. La risposta in frequenza è data a 32Hz-120Hz +/-3dB (si scende insomma di più rispetto al fratello minore), mentre lo chassis è caratterizzato da un rivestimento polimerico spazzolato di colore nero. Il peso passa a 11,6 Kg e i controlli prevedono Auto Power, Volume, Low Pass e Phase da 0 a 180°.

Il modello top di gamma Klipsch R12SW da 399 euro offre precisione di riproduzione true-to-source del suono con una potenza di 400 Watt picco e 200 Watt RMS. Per la risposta in frequenza si scende sotto i 30 Hz (più precisamente 29-120Hz), la pressione acustica sale a 116 db e gli ingressi rimangono quelli line level/LFE. Lo chassis con rivestimento polimerico spazzolato di colore nero gli conferisce un’eleganza adatta a tutti gli ambienti; a chiudere le specifiche tecniche troviamo il woofer da 12’’ e il peso di 15 Kg.

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