Torna a farsi vedere la Ambeo Mini, la soundbar più piccola e meno costosa di Sennheiser che però non sembra avere un prezzo particolarmente allettante
Anche se è già comparsa nei giorni scorsi su alcuni store online britannici con tanto di prezzo (ma senza indicazioni sulla finestra di uscita), sul sito di Sennheiser non ve n’è oggi traccia, sebbene vi fosse comparsa (e subito dopo tolta) ad aprile. Stiamo parlando della soundbar Ambeo Mini, che a breve andrà ad aggiungersi alle già note e apprezzate Ambeo Plus (1499 euro) e Ambeo Max (2499 euro), oltre al subwoofer wireless Ambeo Sub (749 euro).
Come si evince dal nome, la Ambeo Mini sarà la soundbar più compatta ed economica del produttore tedesco e, considerando le 699 sterline riportate dai siti britannici, potremmo vederla in Italia a 799 o 849 euro, ovvero poco meno della Sonos Arc (che però monta anche dirver rivolti verso l’alto) e decisamente di più della Sonos Beam (Gen 2).
Dalle informazioni comparse su questi siti UK possiamo già farci un’idea abbastanza precisa di cosa ci aspetta dall’Ambeo Mini, partendo da un’estetica che ricorda proprio quella della Ambeo Plus seppur con dimensioni inferiori (6 cm x 67 cm x 11 cm).
Non essendoci griglie per i driver Atmos sul pannello superiore della soundbar, ma solo controlli a sfioramento per il volume, il silenziamento del microfono e un pulsante per la selezione della sorgente, la riproduzione dei contenuti Atmos avverrà tramite virtualizzazione (cosa un po’ deludente visto il prezzo) e, a tal proposito, viene riportato un setup fino a 7.1.4 canali virtuali, oltre all’upmixing stereo e al 5.1 Ambeo (anche quest’ultimo virtuale).
I microfoni serviranno sia per la calibrazione automatica dell’ambiente, sia per interrogare Alexa, mentre come connessioni aspettiamoci un singolo connettore HDMI eARC, una porta USB e un pulsante circolare che potrebbe servire per il collegamento wireless con l’Ambeo Sub o forse per la connessione a una rete Wi-Fi. Tra le varie opzioni di connettività wireless citiamo Bluetooth, Wi-Fi, Spotify Connect, Tidal Connect, Apple AirPlay 2 e Google Chromecast, mentre come formati audio supportati compaiono Dolby Atmos, DTS:X, MPEG-H e Sony 360 Reality Audio.
Mancano invece ancora informazioni sulla composizione interna della soundbar, sul numero di driver e sulla potenza di uscita, ma da queste prime informazioni sembra che l’Ambeo Mini sia forse un po’ sovrapprezzata, considerando che con circa gli stessi soldi (e anche meno) oggi ci si portano a casa soundbar Atmos con driver dedicati, subwoofer e speaker surround wireless come la Samsung HW-Q930C o l’LG S95QR.
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