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Vorrei ma non posso: diffusori Home Cinema Klipsch KD

I diffusori passivi Klipsch della serie KD permettono di allestire un sistema Home Cinema particolarmente economico. Peccato che non siano mai arrivati in Italia

Klipsch è uno dei produttori audio americani più conosciuti e apprezzati a livello globale e, con i suoi 77 anni di storia, anche uno dei più longevi in assoluto. Oggi ha un catalogo sterminato che comprende diffusori passivi e attivi, auricolari true wireless, soundbar e altro ancora, tanto che in Italia i suoi prodotti sono distribuiti sia da MPI Electronic per quanto riguarda i diffusori “tradizionali”, sia da Exhibo, che distribuisce invece speaker wireless, auricolari e soundbar.

Tra i tantissimi prodotti nel suo listino, Klipsch propone anche la serie di diffusori per Home Cinema KD, di cui in Italia troviamo solo il recente modello wireless KD-400 annunciato a fine 2022, mentre gli altri componenti della gamma (tutti passivi a parte il subwoofer) non sono mai sbarcati dalle nostre parti. Ed è un vero peccato, perché a leggere le recensioni d’oltreoceano di utenti e stampa specializzata si tratta di una serie molto interessante, soprattutto come rapporto qualità prezzo.

Klipsch KD

Oltre ai KD-400, la serie si compone dei diffusori da pavimento KD-52F (600 dollari la coppia), degli standmounter KD-51M (480 dollari la coppia), del centrale KD-52C (199 dollari) e del subwoofer KD-10SW 10″ (299 dollari). Klipsch vende negli USA questi componenti separatamente ma anche come un impianto completo con il nome di KD Series Home Theater per chi vuole acquistare tutto subito a un prezzo leggermente più vantaggioso. Nella serie mancano diffusori Atmos specifici, ma si può sempre rimediare con gli R-41SA distribuiti anche in Italia a meno di 500 euro la coppia.


I KD-52F sono diffusori da pavimento da 11 Kg ciascuno con cabinet in MDF che montano due woofer da 127mm e un tweeter Dhorm da 25mm. Si tratta dell’unità vista anche a bordo dei KD-400 che, rispetto al design a tromba tipico di Klipsch, combina i benefici dell’architettura a tromba con quelli delle cupole, restituendo secondo il produttore un suono morbido, dinamico e con bassa distorsione. Klipsch riporta inoltre una risposta in frequenza pari a 42Hz – 26kHz, una sensibilità di 90dB (2.83V @ 1m) e un’impedenza di 8 Ohm.

Passando al più compatto modello da stand KD-51M da 5,4 Kg, troviamo un solo woofer da 127mm e lo stesso tweeter Dhorm, mentre la risposta in frequenza passa a 57Hz-26kHz e la sensibilità a 87dB (2.83V @ 1m). Il centrale KD-52C è un’unità da 6,8 Kg con il solito tweeter Dhorm da 25mm e due woofer da 127mm; la frequenza si estende da 65Hz a 26 kHz e la sensibilità è la stessa del KD-51M. Infine il subwoofer KD-10SW da circa 12 Kg, un’unità piuttosto interessante in relazione al prezzo considerando la potenza di picco di 300W, il woofer frontale ad alta escursione da 25,4 cm e la risposta in frequenza di 32-120Hz.

Tra l’altro, sempre parlando di subwoofer, in Italia manca anche il modello wireless R-80SWi da 449 dollari. Non è un’unità molto potente (picco di 150W), ma il fatto che sia wireless (opera nella frequenza dei 2.4gHz ed è incluso anche il trasmettitore wireless da collegare a qualsiasi amplificatore con uscita subwoofer) lo rende un componente molto interessante, grazie anche al woofer downfiring da 20 cm realizzato in Injection Molded Graphite (IMG), che Klipsch definisce come estremamente leggero e rigido al tempo stesso.

Assemblare un impianto Home Cinema con questi componenti non sarebbe davvero male considerando anche il loro impatto estetico e un prezzo che, se abitassimo negli USA, si attesterebbe poco sopra i 1200 dollari (circa 1100 euro) contando le varie offerte online. Un vero peccato quindi non poterli trovare in Italia, sebbene sulla stessa fascia di prezzo (ma spendendo comunque qualcosa di più) si possa allestire un impianto multicanale con i diffusori della serie RP-400 e il subwoofer R-100SW, tutti distribuiti in Italia.

© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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