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Alien Covenant in Arcadia. Il primo Alien tra qualche mese forse in Blu-ray Ultra HD

Alien Covenant anteprima 4k AFdigitale

Abbiamo visto Alien Covenant al cinema Arcadia di Melzo. In occasione dell’Alien Day 20th Century Fox ha proposto un’esperienza in VR e la proiezione del primo Alien in Director’s Cut.

In occasione dell’Alien Day svoltosi il 26 aprile 20th Century Fox ha organizzato un evento gratuito dedicato alla saga degli xenomorfi di Ridley Scott. La manifestazione si è tenuta in diverse città: Milano, Modena, Torino, Firenze, Roma e Bari.

Noi abbiamo assistito a quella milanese presso il cinema Arcadia di Melzo. Alien, in versione Director’s Cut (1979) è stato proiettato, in versione rimasterizzata, sullo schermo della sala Energia in cui recentemente abbiamo visionato Kong – Skull Island in Dolby Atmos.

A fine spettacolo sono seguite alcune scene in anteprima di Alien Covenant (un prologo, qualche segmento adrenalinico e due messaggi del regista Ridley Scott). I partecipanti arrivati in netto anticipo hanno ricevuto in omaggio un albo edito da SaldaPress.


Alien Covenant anteprima 4k AFdigitale

Alien presto in 4K?

Il primo Alien di Ridley Scott è stato proiettato digitalmente in sala Energia, il fiore all’occhiello del multiplex milanese. L’aspect ratio adottato era il 2.35:1 nativo e da una prima impressione sembra che si trattasse della stessa traccia video già ammirata nel cofanetto Blu-ray.

Stando alle dichiarazioni di Scott al website francese Allocine, pare che Alien abbia subito di recente un’operazione di pulizia. Non è da escludere che lo rivedremo tra qualche mese in Blu-ray 4K Ultra HD, magari insieme ai restanti capitoli.

Ridley Scott ha parlato di una prossima release “digitally improved”, a quanto pare poco difficoltosa vista la pulizia del quadro della prima pellicola. Al momento Prometheus, di cui Covenant è il sequel, è in pre-ordine su amazon.com. Restiamo in attesa di un annuncio ufficiale: la saga dei quattro Alien e i più recenti Prometheus e Covenant potremmo rivederli presto in un  mega cofanetto  4K Ultra HD. Sempre che 20th Century Fox non adotti la soluzione potteriana di Warner Bros. che ha previsto le uscite scaglionate degli ultimi quattro capitoli.

Alien Prometheus 4k AFdigitale

L’ anteprima

Rivedere sul grande schermo della sala Energia Alien ha regalato parecchie emozioni al pubblico. Tanti erano gli sbarbatelli che non hanno potuto vederlo in sala al momento dell’uscita.

Sia i fan di lunga data che gli affezionati dell’ultimo minuto hanno apprezzato. Come ha più volte ribadito il regista nelle varie attività stampa collaterali a Covenant, il primo Alien è magnificamente lineare: gli ingranaggi della paura ruotano con precisione. Il clima è così calmo e pacifico che sembra di assistere alla ricetta di un massacro, inesorabile e diabolicamente architettato.

Il quadro è effettivamente pulito. Il look cinematografico è ampiamente conservato grazie ad un sottile filo di grana e ad una resa dei colori tipica della celluloide. Chi vi scrive ha avuto l’impressione di rivedere una vecchia VHS su tubo catodico, specialmente per quel che concerne il livello dei dettagli.

Alien Covenant anteprima 4k AFdigitale

La nitidezza dei visi, le goccioline di sudore e i denti dello xenomorfo ovviamente non erano così taglienti come quelli di Prometheus ma regalavano comunque una piacevole accuratezza. Il gigante schermo di Melzo non è propriamente facile da illuminare omogeneamente e il rischio di una perdita consistente di dettaglio su visioni di così larga scala non è trascurabile. Negli scorsi giorni a tal proposito si è visto Guardiani della Galassia 2 (di cui buona parte concepito in 8K) e le textures non erano così granitiche e sharp come esperite nei trailer. Nemmeno con le  produzioni digitali più blasonate si è sicuri al 100% di godere della migliore esperienza cinematografica.

Fortunatamente, nel caso di Alien, si è assistito ad una pellicola invecchiata bene che mantiene tutt’oggi uno stile carismatico, anche nella composizione dei fotogrammi. Visti alcuni recenti restauri western è chiaro che il girato di Alien possa ottenere ulteriori incrementi qualitativi, soprattutto per quanto riguarda i dettagli evanescenti tanto simili ad una visione in VHS. Una rimasterizzazione in 4K potrebbe davvero estorcere alle pellicola ulteriori informazioni, purché tale sia e non si conformi a mera operazione commerciale.

Alien Covenant – Il prologo

Terminati i titoli di coda di Alien è apparso su schermo Ridley Scott che, asciutto come sempre, ci ha introdotto al prologo. La clip in anteprima denominata “Prologue: The Crossing” è apparsa anche online poche ore dopo l’evento.

Tra Prometheus e Covenant intercorrono 30 anni e il prologo ci ricorda che David (Michael Fassbender) e la Dottoressa Elizabeth Shaw (Noomi Rapace) sono gli unici superstiti della spedizione Prometheus, che negli ultimi minuti del film precedente salpavano nello spazio alla ricerca degli ingegneri. Il droide, dopo esser stato riparato dalla scienziata, iberna la dottoressa in una capsula per il criosonno. Lungo il tragitto David studia la cultura degli ingegneri e pare prendere, in solitaria, la drastica decisione di rilasciare delle urne xenomorfe sulla loro stellaLa navicella arriva sul pianeta degli ingegneri, in quella che a tutti gli effetti sembra una cittadella greca.

Le restanti clip sono più adrenaliniche: siamo all’interno della navicella del nuovo cast di Covenant. Un membro dell’equipaggio viene contagiato. I colleghi astronauti cercano di aiutarlo anche se saranno presto costretti a lasciarlo, impotenti, in quarantena. Ridley Scott gioca molto con i POV: la sequenza è veloce, una corsa disseminata di stacchi e inserti stile gopro. Ancora più marcato di quanto visto in The Martian. Se Prometheus premiava le tinte blu, Covenant nel breve minutaggio visto sembra affezionato ai giallo/ verdi e ad una palette cromatica insolitamente acida per un film fantascientifico.

Il sonoro è l’elemento di maggior fascino che ricordiamo dell’esperienza: le ossa del malcapitato scienziato sono triturate. La visione è così truculenta e malata che non la si consiglia ai deboli di cuore. I bassi della sala Energia suonano all’unisono mentre lo xenomorfo scava lungo la spina dorsale: immaginate un telaio a cui vengono fatti saltare tutti i filamenti. Ridley Scott si diverte allo stesso modo sfilacciando le vertebre umane.

IN UTERO

Un’altra chicca dell’Alien Day particolarmente apprezzata dai presenti è stato lo spettacolo in realtà virtuale In Utero. Una volta indossato il visore sponsorizzato da AMD (con schermi a risoluzione Full HD per ciascun occhio) ci ritroviamo nel ventre di un umano infetto. L’utente interpreta il neomorfo delle celebre scena vista nei trailer: siamo nuovamente nel candido laboratorio. L’esperienza dura pochi minuti e, sebbene abbia tutto il sapore di un tour guidato ad ampia visuale piuttosto che un game interattivo, stupisce per la tridimensionalità degli effetti. Un occhio attento percepirà qualche pixel. Dopotutto, anche il cucciolo d’alieno nel film presta il fianco a qualche incertezza: la sottile pelle esterna è di un lucidezza grigio-viola tempestata di puntini rossi, tipo morbillo, palesemente falsa.

20th Century Fox ha diramato nelle scorse ore sul canale youtube ufficiale italiano ed estero buona parte del girato visto in Arcadia. Il video in VR In Utero è stato pubblicato al completo e lo trovate nel player in alto.

Alien Covenant anteprima 4k AFdigitale

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