Android Auto ed evoluzione dell’infotainment su quattro ruote: scoprite con noi pregi e difetti della nuova frontiera del car stereo
Da semplice unità per l’ascolto della radio sino ai giorni nostri, il car stereo ha vissuto molteplici stagioni tecnologiche passando per le storiche stereo 8 e stereo 7, CD ma anche MiniDisc, approcciando poi l’universo liquido. Dai primi timidi passi attraverso terminali USB fino al Bluetooth, progetti sempre più indirizzati all’infotainment a 360° gradi con schermo LCD touchscreen, player DVD/CD integrato, strumenti di navigazione, assistente vocale, chat, radio DAB+ e satellitare e svariate altre funzioni in sinergia col proprio smartphone.
Alla ‘guida’ Android Auto, basato come sempre su kernel Linux e sempre più presente anche su auto non top di gamma. In caso di usato ovviamente più salgono gli anni sulle spalle del veicolo e meno probabilità ci sono di avere a disposizione un sistema Android Auto, peraltro capita che il sistema di intrattenimento audio/video sia fisicamente parte integrante della plancia e quindi difficile se non impossibile da sostituire. A seconda dello spazio disponibile è possibile attingere all’ampia offerta a mercato identificabile come 1 DIN / 2 DIN, che identificano parte del livello d’ingombro del telaio del dispositivo. Chiamato DIN quale acronimo dell’ente tedesco Deutsches Institut für Normung: dal 1984 1 DIN si riferisce a 180 x 50 mm, 2 DIN invece 180 × 100 mm (L x A, mentre la profondità non è così standard), quindi più difficile da considerare.
Va da sé che volendo sostituire un’unità a doppio DIN si avranno più opzioni per migliorare il comparto smart dello “stereo”, mentre il singolo DIN comunque non significa che non si potrà fare nulla ma che la rosa di scelte sarà meno ampia. Se si fosse nostalgici del fisico ricordiamo che esistono dispositivi pronti ad accogliere CD e DVD, dove teoricamente per quest’ultimo la visione dovrebbe essere possibile solo quando il mezzo non è in movimento. Quando lo schermo è touchscreen sarebbe meglio optare per uno di tipo capacitivo, più resistente a consumo fisico e graffi, rispetto a uno resistivo.
Dal debutto di Android Auto nel 2015 i produttori hanno sviluppato numerosi progetti dotati di sistema operativo Google per adattarsi a una varietà di auto. Funzioni sempre più avanzate dove oltre alla preamplificazione con uscite pre-out, per un sistema con finali dedicati per andare oltre i due/quattro diffusori aggiungendo tweeter e/o subwoofer, alcune unità più recenti includono anche indicatori relativi alle prestazioni del motore o il collegamento a una o più videocamere. Tra luci e ombre qui di seguito qualche proposta, dove non sempre il marchio fa la qualità.
Pioneer AVH-W4500NEX – 2 DIN – 769 euro
Tra i modelli di punta del panorama Android Auto uno degli storici e amati brand car audio quale è da lungo tempo Pioneer. Il modello AVH-W4500NEX è 2 DIN, opzione per connessione Android Auto cablata o wireless, ingresso HDMI, doppio USB, doppio per videocamera, telefono Bluetooth e streaming audio.
Inclusa unità CD e DVD, radio HD, supporto FLAC e radio satellitare con tuner integrato. Con accessorio opzionale è possibile visualizzare le informazioni sulle prestazioni del motore direttamente a schermo, touchscreen resistivo da 6,9” pollici a risoluzione 2520 x 480. L’offerta è ampia ma ricordiamo che la resa audio con connessione Bluetooth è inferiore rispetto alla lettura locale come quella con un CD, oltre a non è essere un fulmine quanto a tempi di risposta.
Alpine Electronics iLX-702D – 1 DIN – 589 euro
Schermo da 7” pollici che ben si adatterebbe a molti cruscotti dove però non c’è spazio fisico per installare un device 2 DIN. Alpine ha progettato l’iLX-702D per superare questa limitazione, utilizzando un telaio 1 DIN con kit di installazione specifico.
Uscita Amplificata 4 x 50 Watt, display 7” pollici capacitivo ma attenzione alla risoluzione che qui purtroppo è solo WVGA (848 x 480). Ingresso videocamera posteriore, un ingresso ausiliario audio/video con jack 3,5 mm, centralina esterna opzionale per comandi al volante. Ingresso HDMI con speciale connettore. Equalizzatore parametrico a 9 bande anteriore & posteriore separato, crossover passa alto / passa basso per sub. Sintonizzatore DAB+ ma occhio che l’antenna dedicata è opzionale, USB Audio Video con 1500 mA, Bluetooth con audio streaming e vivavoce. Oltre ad Android Auto c’è compatibilità Apple CarPlay.
Atoto A6 – 2 DIN – 179 euro
Sistema operativo Android 6.0. Touchscreen capacitivo a una discreta risoluzione 1024 x 600. Consentito collegamento fino a tre dispositivi in contemporanea, ampli Toshiba 4 x 45 Watt, equalizzatore 9 bande, Bluetooth doppio (4.2 + 4.0). Qui attenzione che la compatibilità è aptX solo sulla più costosa versione Premium, radio RDS. Terminali esterni per connessione unità DAB+ via USB, videocamera, ricevitore GPS integrato con antenna GPS esterna e app Google Maps installata come GPS predefinito.
Microfono incorporato e antenna Wi-Fi esterna, connessione USB (500mA) o wireless per smartphone Android e opzione Apple CarPlay per iOS. Presente slot Micro SD (256 GB max) per archiviare e gestire file multimediali, Tethering Internet. Nel complesso un dispositivo adatto per chi volesse partire subito con molte funzione, pensando a un eventuale completamento in step successivi. Attenzione che questa unità non si spegne con l’arresto del motore, occorre agire manualmente pena la scarica della batteria. Tra i dispositivi più interessanti per prezzo / prestazioni.
Pioneer DMH-A3300DAB – 2 DIN – 491 euro
Connessione iPhone o smartphone Android mediante unico cavo USB per controllare WebLink dal cruscotto. Riproduzione contenuti da radio digitale DAB/DAB+ e dispositivi USB, funzionalità Bluetooth per ascolto musica in streaming o telefonate in viva voce tramite connessione wireless. Equalizzatore grafico a 13 bande, schermo 6.2″ pollici resistivo almeno qui 1920 x 1080 ma occorre fare una riflessione sulla resa limitata diurna dove lo schermo diventa poco visibile. Controllo diretto iPod/iPhone per ricarica, musica e video con cavo di interfaccia opzionale, attenzione che manca il Wi-Fi.
Doppi ingressi per la telecamera consentono di aggiungere altrettanti punti ripresa. Compatibilità Spotify, gestione audio lossless FLAC oltre a MP3, WMA, AAC e WAV; file video H.264, MKV, FLV, MPEG-4 in Full HD, MPEG-2, DivX, JPEG, ricordando che non è presente l’unità di lettura dischi ottici CD/DVD. Amplificatore MOSFET 50 Watt x 4, filtro passa alto e passa basso e controllo subwoofer.
Sony XAV-AX8050D – 1 DIN – 491 euro
Non proprio a buon mercato, questa è un’altra soluzione 1 DIN che occupa poco spazio e poteva garantire un certo intrattenimento, a partire dal display da 9” pollici e staffa regolabile in tre direzioni in termini di altezza, inclinazione e profondità. Ascolto digital radio DAB/DAB+ ma anche FM, 4 x 55 Watt, regolazione automatica per ascolto ottimizzato dai quattro diffusori, equalizzatore 10 bande, 3 uscite pre-out a 5 V per ulteriore espansione.
Android Auto ma anche Apple CarPlay (quando attivo non si può accedere alle impostazioni Bluetooth) e WebLink 2.0, quest’ultima è una applicazione progettata per visualizzare il proprio cellulare sul display delle autoradio compatibili: la home del proprio smartphone Android o iOS viene così visualizzata a schermo con controllo diretto via touch. Considerato il costo ci si aspetterebbe una risoluzione pannello 1920 x 1080 mentre è solo 800 x 480, oltre a non disporre di ingresso AV o HDMI, unica connessione aggiuntiva possibile quella per la videocamera esterna. L’audio è di qualità ma c’è la restrizione dell’uscita sub mono e obbligo di eventuale splitter.
© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.