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Astell&Kern AK70 MKII: l’evoluzione di un best buy

AK70 MKII

Se già l’AK70 si può considerare tra i migliori DAP hi-res sul mercato, l’AK70 MKII riesce a fare ancora di meglio costando poco di più. In poche parole… un altro best buy.

Contando che oggi l’[amazon_textlink asin=’B01HP9O0ZO’ text=’Astell&Kern AK70′ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’150c9af6-a85a-11e7-b108-fbdd6721db77′] si può trovare online a 570 euro, ci sono pochi dubbi sul fatto che questo DAP hi-res sia un best buy assoluto e lo testimoniano anche le cinque stelle con cui lo abbiamo premiato nella recensione di un anno fa. Nel frattempo il produttore sudcoreano ha proposto l’altrettanto valido Kann (che però costa quasi il doppio dell’AK70), per poi tornare ora sul mercato con l’AK70 MKII.

Un restyling dell’AK70 che integra diverse novità interessanti e che dovrebbe presto arrivare in Italia a circa 700-750 euro contando il prezzo inglese di 600 sterline (aspettiamo però conferme dal distributore italiano Audiogamma).

AK70 MKII

Design

A parte la finitura nera, la rotellina del volume leggermente diversa, lo spessore (2 mm in più) e il peso (18 grammi in più), l’Astell&Kern AK70 MKII è praticamente identico al suo predecessore e questo, a nostro avviso, è un aspetto positivo visto che già dal nome si capisce come questo nuovo modello segua piuttosto fedelmente la linea tracciata (anche a livello estetico) dall’AK70.


Non è un caso che le differenze maggiori siano all’interno del player. Qui infatti troviamo due DAC Cirrus Logic CS4398 (uno per ogni canale) e il produttore ha specificato che l’amplificazione è migliorata, il jitter è stato ridotto e la batteria è passata da 2200 a 2500 mAh a tutto favore della durata della riproduzione.

AK70 MKII

A dire il vero non ci siamo accorti di un incremento dell’autonomia rispetto a quanto sperimentato con l’AK70; anzi, in Wi-Fi, streammando musica da Tidal, abbiamo notato un calo del 15% in circa mezz’ora. Non è poco, ma potrebbe trattarsi di un difetto risolvibile tramite aggiornamento firmware (o almeno speriamo).

Come poi molti altri DAP portatili, anche l’AK70 MKII può funzionare da DAC USB esterno per PC desktop e laptop per migliorarne la qualità audio, mentre a livello di connettività, oltre al già citato Wi-Fi, troviamo anche il Bluetooth 4.0 (aptX HD) per ascoltare musica in modalità wireless e in alta qualità con cuffie e speaker compatibili, mentre l’app AK Connect permette l’accesso ai principali servizi di streaming come Tidal, Deezer e altri.

I 64 GB di memoria interna bastano per circa 700 brani hi-res a 24 bit, ma tramite microSD si possono aggiungere altri 200 GB nel caso la vostra libreria di file in alta risoluzione fosse molto più corposa. Peccato, a questo proposito, che l’Astell&Kern AK70 MKII non supporti la tecnologia MQA in grado di pacchettizzare formati hi-res in file di dimensioni più contenute.

AK70 MKII

Contando che diversi DAP rivali (come ad esempio il recente Onkyo DP-S1) supportano MQA, spiace non trovare una simile comodità su un player hi-res come l’AK70 MKII. Un’altra cosa che non ci ha fattoiimpazzire di questo DAP è che tende un po’ a scaldarsi; ce ne siamo accorti soprattutto streammando da Tidal via Wi-Fi e a questo punto l’ipotesi di un bug nel firmware relativo al Wi-Fi prende sempre più piede.

Per il resto, tra il display touch da 3,3’’, il peso comunque contenuto (150 grammi), l’ottima portabilità e un’interfaccia molto meno pesante e affollata di quella di un tradizionale smartphone Android, l’Astell&Kern AK70 MKII si riconferma un DAP facile da navigare, comodo da portarsi dietro e solidissimo nella costruzione (e anche la sensibilità della rotellina del volume ci è parsa migliorata).

Qualità audio

AK70 MKII

Ma veniamo al cuore della recensione. L’AK70 MKII suona meglio dell’AK70? E se sì, quanto meglio? Iniziamo i test di ascolto affidandoci all’ampia scelta offerta da Tidal e collegando al player diverse cuffie e un paio di auricolari tramite il jack da 3,5mm (c’è però anche un’uscita bilanciata da 2,5mm). Abbiamo provato nell’ordine le Grado SR325e e le B&W P3 S2 come cuffie e i [amazon_textlink asin=’B0126RAPDQ’ text=’Sennheiser Momentum M2IEi ‘ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d2842ca7-a85a-11e7-aaac-1f5214d160f7′]e i [amazon_textlink asin=’B00UVASGIM’ text=’Soundmagic E50 ‘ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’d890a2d5-a85a-11e7-ba46-c1b07dccce43′]come auricolari in-ear.

Anche via Tidal con i Soundmagic E50 (il modello meno costoso tra quelli provati), l’AK70 MKII dimostra fin da subito di possedere una timbrica più chiara, pulita e meglio controllata dell’AK70, soprattutto sui bassi. L’impronta dinamica, precisa e aperta del modello precedente rimane bene o male la stessa anche con l’MKII, ma non c’è dubbio che il nuovo modello abbia una marcia in più.

Ascoltando Carin at the Liquor Store dei The National, ci accorgiamo della miglior brillantezza del MKII nel rendere le voci e il pianoforte; una presentazione molto aperta e ariosa accompagnata da un dettaglio molto elevato e da una strumentazione della quale percepiamo ogni singolo strato. La miglior trasparenza risulta ancor più evidente quando passiamo alla nostra libreria hi-res.

L’AK70 MKII supporta file PCM fino a 32bit/384kHz (anche se sono poi scalati a 24bit/192kHz) e file DSD 64/128, convertiti per la riproduzione in file PCM a 24bit/176 kHz. Pilgrimage dei R.E.M. a 24bit/192kHz mette in mostra un basso pimpante e preciso e una relazione molto stretta tra la chitarra ritmica e le percussioni in sottofondo.

AK70 MKII

Ne esce un ascolto esaltante soprattutto per precisione, coesione e timing e lo stesso si può dire di Soul Serenade di Aretha Franklin sempre a 24bit/192kHz, con quella voce inimitabile che risalta con ancor più passione e delicatezza rispetto all’ascolto con l’AK70.

Verdetto

C’è poco da fare. Se fino a pochi giorni fa l’Astell&Kern AK70 era la nostra scelta ideale per chi cercava un DAP hi-res portatile senza spendere un patrimonio, ora questo primato spetta all’AK70 MKII. Che costerà pure qualcosa in più, ma che alla fine dei conti è riuscito a migliorare un player audio quasi imbattibile nella sua fascia di prezzo.

© 2017, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
5

Riassunto

Se già l’AK70 si può considerare tra i migliori DAP hi-res sul mercato, l’AK70 MKII riesce a fare ancora di meglio costando poco di più. In poche parole… un altro best buy.

Pro
I miglioramenti rispetto all’AK70 ci sono eccome
Trasparenza da primo della classe
Accesso a Tidal
Può funzionare anche come DAC USB
Uscita bilanciata
Android funziona più che bene come OS

Contro
Gli spigoli così accentuati non piaceranno a tutti
Manca il supporto a MQA
Firmware non ancora perfetto

Scheda tecnica
Formati audio supportati: PCM fino a 32bit/384KHz ALAC, APE (Normal, High, Fast), AAC, FLAC, OGG, AIFF, DSD 64/128, DFF, DSF, WAV, WMA, MP3
Connettività: Wi-Fi n, Bluetooth 4.0 aptX HD
Display: AMOLED multitouch da 3,3’’
Connessioni: USB, jack 3,5mm/2,5mm
Memoria interna: 64GB + microSD fino a 200 GB
Dimensioni: 10x6x2 cm
Peso: 150 grammi
Prezzo: circa 700 euro
Sito produttore: us.astellnkern.com
Distributore italiano: www.audiogamma.it

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