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Asus F1 – Prova su strada

Universo videoproiettori in espansione per la taiwanese Asus che aggiunge un piccolo ma potente videoproiettore a tiro corto e risoluzione nativa Full HD

L’Asus F1 è il primo proiettore a tiro corto a risoluzione nativa 1920 x 1080 8 bit DLP per il grande brand taiwanese che approda anche in Italia.

Compatto e di minimo ingombro, moderno nelle forme richiamando l’aggressiva spigolosità del design della linea gaming ROG. Pratico e trasportabile con una comoda borsa a corredo che contiene anche il resto degli accessori, un videoproiettore indicato per chi è alla ricerca di un segnale nativo 2K senza compromessi e un apparato indipendente con l’ausilio di una sezione audio niente meno che Harman Kardon.

L’installazione è di una semplicità assoluta, purché ci si trovi a una distanza tra gli 0.4 e 3,7 metri, all’interno di tale range l’azienda garantisce l’optimum. Nel nostro caso a una distanza di circa 1,5 metri avevamo di fronte una base d’immagine di circa 1,9 metri. Anche se resta sconsigliabile per non penalizzare troppo il livello di luminosità le dimensioni massime raggiungibili a livello di diagonale si aggirano attorno a 5,3 metri e avvicinando la macchina allo schermo si può scendere sino a una diagonale di 0,6 metri.


Chip DLP da 0,47” RGB LED. Attenzione che non esiste lens shift per cui resta obbligatorio il posizionamento il più centrale possibile rispetto alla zona di proiezione, con correzioni unicamente trapezoidali. Presente un doppio rialzo anteriore per favorire la migliore posizione.asus f1Per rapidità d’impiego e dimensioni l’Asus F1 si presta a un uso professionale per presentazioni ma anche per essere accompagnati da un’immagine grande nel tempo libero. In mancanza di un telo di proiezione e quindi rinunciando al relativo guadagno si può sempre decidere di rivolgere il fascio luminoso contro una parete liscia, possibilmente ma non necessariamente bianca. Tra i preset sono infatti disponibili colori diversi (bianco, giallo, blu, rosso, verde) dove in virtù del medesimo a muro l’elettronica effettua una correzione volta a restituire maggiore bilanciatura cromatica

Il consiglio resta quello di cercare una parete bianca per esaltare al massimo le doti del proiettore. In un locale totalmente silenzioso i circa 32 dB a pieno regime e in modalità immagine ‘Standard’ restano confinati a una minima ingerenza e nel complesso perfettamente gestibili anche a brevi distanze, la rumorosità scende a circa 28 dB in ‘Theater Mode’ – ‘Modalità Teatro’.asus f1In termini di rumorosità il risultato resta basso in presenza di immagini statiche e tipici grafici da computer, per contro visionando file video la velocità della ventola tende a cambiare in misura relativamente sensibile a seconda del flusso luminoso. Anche se trasportabile non è previsto nemmeno come optional un supporto di alimentazione esterna tramite batteria.

All’interno della confezione la borsa per il trasporto, cavo di alimentazione con presa tedesca Schuko oppure tripolare britannica, trasformatore di minimo ingombro e telecomando. A onor del vero avremmo preferito una maggiore lunghezza del cavo onde evitare di ricorrere a prolunghe quando occorre qualcosa in più dei poco meno dei 3 mt disponibili. asus f1La durata della lampada dichiarata dalla casa è di un massimo di 30.000 ore, un valore più che soddisfacente che porta a una longevità attorno ai 18 anni per una media di utilizzo di circa 5 ore tutti i giorni. Accensione e spegnimento sono pressoché istantanei senza attendere pre-riscaldamento o raffreddamento post impiego. 1.200 lumen e contrasto pari a 800:1 sono valori discreti che consentono di sfruttare l’apparato anche in condizioni di locale non totalmente oscurat0.

Telecomando alimentato da due pile piatte, set completo di comandi per accedere a tutte le funzioni tra cui la correzione manuale della messa a fuoco così come al controllo del volume.

Asus F1

Dispositivo purtroppo non retroilluminato. Pulizia ed ergonomia nella parte superiore che offre il pulsante on/off, selezione ingresso (abilitabile funzione di ricerca automatica di fonte attiva), correzione trapezoidale e pulsante menù/jogger per gestire l’on screen display. Nella sezione posteriore sono presenti due ingressi HDMI 1.4, porta USB Type A out e un D-Sub 15 pin/VGA oltre a un’uscita jack 3,5 mm per l’audio.

asus f1

Compatibile wireless mirroring per computer e device dotati di Windows 10 o sistema operativo Android, collegamento attivabile tramite funzione a menù, occorre poi lasciare la schermata attiva sul videoproiettore accedendo allo smartphone o tablet nella sezione ‘Wi-Fi Direct’. Pratica l’uscita USB per ricaricare device esterni anche se ci sarebbe piaciuto un ulteriore USB sempre Type A ma in ingresso, onde poter dare in pasto all’F1 file tipici di Windows Office senza l’obbligo di collegare per forza una periferica esterna. Supporto wireless 802.11 a/b/g/n dual band 2.4/5 GHz.

L’interfaccia di setup dispone anche di lingua italiana e non si incontrano difficoltà nella navigazione, eccetto per una bassa reattività dei comandi impartiti al pulsante jogger, dove in alcuni casi si finisce per ripetere l’operazione ritrovandosi qualche step successivo all’opzione desiderata. Con gli automatismi attivi una volta acceso il proiettore effettua messa a fuoco e correzione trapezoidale grazie alla micro-videocamera anteriore, pronto all’uso in una manciata di pochi secondi.

asus f1

La risoluzione massima possibile resta 1080p, incompatibile con segnali video UHD/4K il sistema viaggia a 60 Hz di refresh rate a 1080p, che diventano 120 Hz dimezzando la risoluzione e che nell’economia di un utilizzo per svago potrebbe incontrare le necessità dei gamer.

La copertura in REC-.709 è più che dignitosa ma l’impossibilità di intervenire sulla bilanciatura del bianco impone l’uso di preset di fabbrica con variazioni cromatiche anche vistose. La ‘Standard’ palesa eccesso di blu mentre la ‘sRGB’ è tra le più consigliate benché lontani dal riferimento specie per rosso e magenta. La visione di materiale video di alta qualità, sia pre-registrato che streaming, ha messo in mostra le doti del sistema con una buona capacità di intervento per luminosità e contrasto onde ottenere un quadro con eccessi contenuti e capace di risaltare gli elementi visualizzati.

Preset ‘Standard’: Delta E significativo ed eccesso di blu

asus f1

Volendo sfruttare comunque file video UHD si può sempre impostare l’uscita 1080p del player per guadagnare ancora qualcosa rispetto allo speculare passaggio diretto FHD. Anche in ambito gaming siamo rimasti soddisfatti per la qualità degli elementi profusi dal sistema senza soffrire di evidenti decadimenti della resa d’insieme.

Vero è che il miglior risultato in assoluto in tale ambito, al netto degli scostamenti cromatici, lo si ottiene selezionando il preset ‘Gioco’ e al tempo stesso impostando la risoluzione 720p in modo da sfruttare il refresh rate a 120 Hz. A livello gamma le possibilità spaziano tra 2.0-2.2-2.5. Ampia la correzione del formato d’immagine: 4:3 / 16:9 / Letterbox / Schermo intero, oppure si può lasciare la scelta delle proporzioni in modalità ‘Auto’.

Preset ‘sRGB’: Delta E più contenuto e anche il blu è meno vivace

asus f1

Anche se trattasi di proiettore Asus ha comunque integrato la funzionalità AURA RGB, offrendo una serie di combinazioni statiche, a transizione o stroboscopiche nella gestione colori di due file di LED posti nella sezione bassa dello chassis da entrambi i lati, col risultato di riflessioni cromatiche sul piano d’appoggio.

Infine una nota piacevole riguardo l’audio, poco considerato in ambito progettazione ma non in questo caso grazie alla collaborazione con Harman/Kardon si è raggiunto un dignitoso  livello sonoro in configurazione 2.1: 2 speaker laterali da 3 Watt e un terzo mini subwoofer da 8 Watt per i bassi. Non si possono certo pretendere miracoli ma il risultato resta ampiamente sopra la media rispetto a quanto ascoltato sino a oggi.

Diagramma CIE xyz, preset ‘sRGB’, il rosso impensierisce in parte verso il giallo

asus f1

VERDETTO

Nel panorama dei videoproiettori di piccole dimensioni l’Asus F1 ha un posizionamento di prezzo meno allettante ma la qualità e soprattutto la durata nel tempo sono importante valore aggiunto impossibile da ottenere da prodottini cinesi dai marchi sconosciuti acquistabili a poche manciate di euro.

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Anche e soprattutto Asus resta sinonimo di serietà e affidabilità. L’F1 ha dimostrato una piacevole resa e un più che gradevole livello di profondità dei neri confermando la bontà nel complesso di questo proiettore portatile a tiro corto adatto per lavoro e svago.

Asus F1 – Prova su strada
7,5 Recensione
Pro
DLP 4,7" Full HD 8 bit
Rapidità installazione
3 altoparlanti (3+3+8 Watt)
Sistema audio Harman Kardon
Refresh rate 120 Hz a 720p
Autofocus/Auto Keystone
Proiezione su muro anche non bianco
Trasportabilità
3D Ready
Contro
Lens shift assente
Incompatibile segnali > 1080p
Luminosità e contrasto contenuti
Bilanciamento bianco assente
USB solo output per ricarica
Prezzo impegnativo
Riepilogo
Pannello: Single 0.47” DMD Chip DLP® Texas Instruments
Risoluzione: 1920 x 1080
Ruota colore: RGB LED
Luminosità massima: 1.200 Lumen
HDR: No
Profondità colore: 8 bit
Connessioni: 2 x HDMI 1.4 / 1 USB 2.0 Type-A output, VGA, audio out jack 3,5 mm
Rumorosità: 28 dB (Minimo)
Consumo: <120 W (max)
Peso/Ingombro: 1,85 Kg /(L x P x A) - 250 x 210 mm x 75 mm
Prezzo: 930 euro
Sito del produttore: https://www.asus.com/it/Projectors/F1/
Immagine
Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF

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