Tutti noi abbiamo una lista dei desideri audio – meglio nota come wishlist come si usa dire oggi – un elenco che nel tempo si è ridotto oppure ampliato subendo innumerevoli revisioni cui talvolta nemmeno la storia è mai andata incontro.
Fin dal primo momento in cui si è infettati dal virus di questa bella passione, sebbene sia innegabile che qualche volta la si viva in maniera fin troppo partecipe, si forma nella testa dell’appassionato una sorta di metaverso mediante il quale l’immaginazione galoppa a briglie sciolte nelle sconfinate praterie dell’audio di alta qualità.
Scoccata la scintilla della passione per l’Hi-Fi – evento che personalmente trova la sua collocazione all’epoca dei miei 15 anni (sic!) – è del pari contemporaneo il formarsi di una lunga lista di modelli papabili in grado di nobilitare con la loro presenza il sistema audio che abbiamo deciso di ospitare nel nostro ambiente.
Sia come sia – se mai serva una scusa – l’imminente Festa del papà potrebbe fare al caso nostro ed appunto con tale motivazione si potrebbe azzardare l’acquisto di un nuovo dispositivo audio.
E cosa potremmo acquistare? Vediamo di far luce su qualche prodotto ben in grado di soddisfare la nostra e vostra voglia di musica.
SORGENTI ANALOGICHE E DIGITALI
Sebbene non accenni minimamente a diminuire la sempiterna diatriba tra analogico e digitale – più che mai viva anche a causa del recente sorpasso delle vendite da parte del vinile nei confronti del CD – è in ogni caso il riferimento di ciascun appassionato di audio, se non altro per il suo essere una sorta di big-bang del segnale audio
Nel caso foste interessati all’analogico potete scegliere tranquillamente nel ricchissimo catalogo del costruttore austriaco PRO-JECT, un vero e proprio caleidoscopio di scelte quasi sterminato; a dire il vero si può assemblare un sistema monomarca di tutto rispetto mediante le elettroniche prodotte da questo eccellente costruttore.
A partire da modelli definibili senz’altro convenienti è possibile raggiungere le vette della riproduzione analogica senza nemmeno svenarsi più di tanto, essendo il prezzo richiesto per ciascun modello ampiamente correlato al suo valore, che personalmente giudichiamo assolutamente favorevole, caratteristica che rende questi giradischi davvero campioni del rapporto q/p.
Sul versante digitale abbiamo sempre constatato l’eccellente qualità dei lettori a marchio DENON e con il recente DCD-900ne, il colosso nipponico non manca di confermare la propria capacità di proporre un lettore di alta qualità a prezzo ben più che conveniente.
Occhio anche al recentissimo modello DCD-1700ne, di costo quasi triplo è però in grado di fungere da DAC e di leggere anche i SACD.
C’è altro? Ma certamente, il piccolo – ma solo nelle dimensioni – e caratteristico lettore REGA APOLLO R, un modello dotato di un’elettronica raffinata ed espressamente ottimizzata ai fini della lettura dei CD, soprattutto nella parte software: con circa 900 euro vi porterete a casa, passateci la metafora, un ottimo strumento musicale.
Tralascio di ricordare che nel catalogo di questo storico costruttore britannico troverete pane per i vostri affilati denti anche sul versante analogico, noto cavallo di battaglia di questa azienda.
Sono solo esempi ovviamente, ma tra quanto proposto al momento sul mercato si tratta davvero di dispositivi in gradi di alzare l’asticella del rapporto q/p di una buona spanna.
AMPLIFICAZIONE
Altro settore gettonatissimo dal punto di vista della “tribuna politica audio” è quello dei sistemi di amplificazione ed anche qui, molto ovviamente, non manca la polemica relativamente a quale dispositivo di amplificazione fornisca le prestazioni migliori in ambito Hi-Fi: stato solido e valvole sono immancabilmente chiamati in causa quando si tratta di amplificare il segnale audio.
Due dei marchi che attualmente possono essere presi seriamente in considerazione – da noi già valutati a titolo generale (qui) o direttamente sottoposti a test di ascolto (qui) – sono la francese ADVANCE PARIS e la teutonica MAGNAT, i cui modelli A10 Classic e MA-900 – rispettivamente – incarnano quello che sembra lo standard del momento, ovvero l’amplificazione ibrida stato solido/tubi a vuoto.
Non possiamo poi dimenticarci di MARANTZ e del suo CD-6007 – qui preso in considerazione con il suo naturale complemento, l’integrato PM-6007 – un altro eccellente rappresentante di quella genia di lettori digitali le cui prestazioni non faranno rimpiangere l’investimento economico sostenuto.
DIFFUSORI
E veniamo a quella che personalmente consideriamo una delle aree maggiormente sensibili dell’intero sistema audio, i diffusori, croce e delizia di ogni appassionato – interfaccia ultima tra l’impianto e le nostre orecchie – la cui importanza è in concreto essenziale, ne abbiamo almeno in parte già parlato in questo articolo.
I diffusori raffigurati – ovvero le LINTON prodotte dalla nota azienda britannica WHARFEDALE – possono costituire una scelta ottima sia per prestazioni che per presenza ambientale, certamente in grado di favorire il WAF, noto ed inevitabile ostacolo allorquando si tratti di scegliere l’arredo audio; saranno vostre a circa 1300 euro.
Dal medesimo catalogo possono essere invece scelte le piccole D-320 – leggete il nostro test – all’opposto come dimensioni ma sempre dotate di ottime prestazioni generali, sorprendenti per certi versi; interessantissimo il prezzo di scarsi 200 euro!
In conclusione, abbiamo cercato di fornire qualche idea anche e soprattutto in riferimento a prodotti considerabili sicuri, ovvero da noi già presi in considerazione (e possibilmente testati) al fine di fornire interessanti spunti in caso di acquisto.
Ovviamente ce ne sono molti altri, ma non vogliamo togliervi il gusto della ricerca personale che si spera possa portarvi all’individuazione del prodotto maggiormente adatto alle vostre esigenze.
Come al solito, ottimi ascolti!!!
