Featured home Hi-Fi Notizie

Ho vinto alla lotteria e mi faccio un impianto da sogno!

La fortuna gira ed in redazione abbiamo “vinto alla lotteria”, mezzo milione! Cosa ne faremo? Ovviamente un impianto da sogno no compromise: Mcintosh, DCS ed Eat!

Mcintosh XRT2.1K

Impianto da sogno. Diffusori

Iniziamo dai diffusori : Mcintosh XRT 2.1 K. Un diffusore inusuale, 4 vie con una risposta in frequenza dichiarata da 12 (!) Hz a 45 Khz ed una sensibilità di 90 Db. La cosa impressionante è il numero di altoparlanti: ben 81 per ciascun diffusore. Solo per la parte bassa abbiamo ben sei woofer a lunga escursione da 8 pollici  con membrana in nanofibra di carbonio e nomex a nido d’ape.

I 28 midrange superiori a cupola  ed i 45 tweeter sono montati su un pannello line array sospeso davanti al cabinet. Possibile la triamplificazione tramite triplo set di connettori proprietari. Finiture al top ed una potenza massima supportata superiore ai 2000 watt. Un peso di 160 kg ciascuna ed un prezzo di listino di 90.000 Euro .

Amplificazione

Come dicevamo poco sopra i diffusori supportano più di 2000 watt di potenza e quindi la scelta non poteva che ricadere sui finali monofonici MC 2KW. Ciascun finale consta di tre telai è in grado di erogare una potenza di ben 2000 watt . Come da tradizione Mcintosh trasformatori di uscita, power guard ed un display a Vu-Meter enorme dal grande fascino. Il finale nasce in configurazione bilanciata. Prezzo di listino di 65.000 Euro ciascuno.


Mcintosh MC 2KW

Il preamplificatore del nostro impianto da sogno a valvole è il due telai C1100 . Realizzato in configurazione totalmente bilanciata comprensivo di ingresso phono e di cavi proprietari di connessione tra le due unità . Il prezzo di listino è di 9.600 Euro per ciascuna unità per un totale di 19.200 Euro.

Sorgenti

Per la parte digitale abbiamo deciso per il DCS Vivaldi One. Una macchina di ultima generazione in tiratura limitata, progettata per il trentesimo anniversario della casa. Prodotto in soli 250 esemplari monta una meccanica esclusiva : la Esoteric VRDS Neo™ capace di leggere sia CD che SACD ed il convertitore di DCS Ring DAC. In grado di leggere file PCM a 24-bit 384kb, DSD sino a DSD128 e DSD in formato DOP. Qui potrete trovare ulteriori dettagli tecnici.

DCS Vivaldi One

Il Vivaldi One verrà consegnato al proprietario del impianto da sogno da un ingegnere che ne massimizzerà le prestazioni per ottenere il miglior suono possibile. Realizzato a mano in Inghilterra il Vivaldi One viene distribuito in Italia da Audio Natali ad un prezzo di listino di 64.500 Euro .

Giradischi Eat Forte

L’ Eat Giradischi Forte è la nostra scelta per quanto riguarda l’analogico. Giradischi con trazione a cinghia e motore separato con braccio Ikeda IT407 disponibile in finitura “piano black” a 14.490 Euro o in finitura Makassar a 15.490 Euro.  é basato su due elementi costruttivi fondamentali: sotto telaio separato e massa considerevole. La struttura del telaio è molto pesante e la massa viene ulteriormente aumentata con l’utilizzo di sabbia metallica. I piedi di appoggio sono sospesi magneticamente e in pratica si comportano come un vero e proprio sotto telaio meccanicamente separato. Qui troverete ulteriori specifiche tecniche .

Varie ed eventuali.

Per quanto riguarda mobili, basi, accessori e cavi pensiamo che con un budget di 50.000 Euro potremo trovare tutto ciò che serve al nostro impianto da sogno. Immancabile un software di correzione ambientale tipo Dirac o, in alternativa, dei pannelli acustici per la correzione attiva. Oudimmo offre dei preventivi personalizzati di massima in base alle piantine dei vostri ambienti con soluzioni scrupolose ed esteticamente valide.

Il resto dei soldi? Beh un impianto stereo senza dischi è come un cielo senza stelle. Il resto è destinato all’acquisto di album in vari formati e magari anche in edizioni limitate. Il mercato del vinile in questo momento è in forte fermento e sicuramente troveremo qualcosa di interessante.

L’impianto proposto oltre ad essere di gran lignaggio ha una caratteristica molto importante: la facilità di assemblaggio. Non avrete bisogno di settare cross over esterni, regolare ritardi e via dicendo. La parte più complicata potrebbe essere il setting del giradischi ma questa è una cosa inevitabile o quasi quando si parla di analogico specie ad alto livello.

Concludiamo il nostro impianto da sogno suggerendo di lasciarci sempre un minimo di budget per soddisfare quei bisogni compulsivi di cui alle volte non riusciamo a fare a meno…..

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Vuoi saperne di più? Di' la tua!

SCRIVICI




    MBEditore network

    Loading RSS Feed


     

     

     

     

     

    Pin It on Pinterest