Dopo AI Cube nel corso del recente evento Mate 20 svoltosi poche ore fa in Cina è stato presentato il nuovo speaker Huawei AI
Il Huawei AI ha un design alquanto simile all’HomePod Apple con pulsanti di controllo mute, chiamata e volume in cima al corpo cilindrico e rivestimento in tessuto grigio scuro.
Di fatto questo è il secondo altoparlante ‘intelligente’ per Huawei, non molto tempo fa nel corso di IFA a Berlino è stato portato alla luce il primo apparato, AI Cube abilitato ad Alexa, che a dispetto del nome non ha per niente la forma a cubo e appare una sorta di versione oblunga dell’altoparlante Google Home.
A differenza di AI Cube (foto qui sopra), tuttavia, l’altoparlante di Huawei AI usa l’assistente vocale Xiaoyi proprietario. È anche molto più economico rispetto ai 350$ richiesti per Apple HomePod, con un prezzo fissato a 399 Yuan, circa 60$ americani. Non ci sono ancora piani per una distribuzione in ottica globale, quindi dovremo aspettare per vedere se Huawei aggiungerà il supporto vocale in altre lingue, a partire da quella inglese.
Segnaliamo che l’altoparlante AI utilizza la tecnologia audio della società danese Dynaudio ed è anche abbinato all’algoritmo “Histen” di Huawei, ovvero come l’azienda ha chiamato lo specifico programma che si occupa degli effetti di equalizzazione del suono e che è presente anche sui telefoni Huawei. Nello specifico si tratta di un altoparlante da 10 W e dimensioni pari a 2,25″ pollici, 6 microfoni e riconoscimento vocale per distinguere le diverse voci dei membri della famiglia. L’apparato è disponibile in due colori, grigio e bianco.
Tempi di commercializzazione non sono stati annunciati, in attesa che anche Huawei AI speaker invada il mercato mondiale a un prezzo molto più appetibile della concorrenza.
La speranza è soprattutto quella che sia realmente in grado di offrire supporto al proprietario come un vero e proprio assistente, con puntuali e quotidiani aggiornamenti sempre che sia dato accesso a calendario, email, messaggi e contatti, informando degli eventi in divenire, impostare o anche riprogrammare gli appuntamenti.
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