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Lo speaker wireless Bluesound PULSE FLEX sfida Sonos e WiiM: che vinca il migliore!

Il Bluesound PULSE FLEX è uno speaker wireless compatto con design premium, audio in alta risoluzione e piattaforma BluOS. La sfida a tre con il Sonos Era 100 e il WiiM Sound è ufficialmente aperta

Bluesound PULSE FLEX: 299 euro

Per chiudere un 2025 ricco di soddisfazioni (l’amplificatore streamer POWERNODE e la soundbar PULSE CINEMA), Bluesound torna al centro della scena del wireless audio con il PULSE FLEX (2025), uno speaker compatto disponibile dal 16 dicembre a 299 euro che punta a contrastare da vicino competitor come il Sonos Era 100, il Denon Home 150 e il recentissimo (e leggermente più costoso) WiiM Sound. Il PULSE FLEX, che arriva sette anni dopo il PULSE FLEX 2i, ha un design raffinato, una connettività evoluta e una qualità sonora che il brand canadese definisce “hi-fi in formato compatto”.

Dal punto di vista estetico, il PULSE FLEX (2025) è disponibile in tre finiture (White Tan, Black Charcoal e White Pebble Grey), mentre al suo interno trovano posto un woofer da 4 pollici e un tweeter da 0,75 pollici alimentati da un amplificatore SmartDSP da 50 watt complessivi, capace di adattare la risposta del sistema in base al contenuto riprodotto grazie a tre preset sonori ad accesso rapido.

pulse flex

Il supporto per l’audio ad alta risoluzione fino a 24 bit/192 kHz, la decodifica MQA e la compatibilità con file DSD256 posizionano il PULSE FLEX in un territorio dove pochi speaker wireless compatti si avventurano, promettendo un suono sorprendentemente ricco, con un palcoscenico credibile e una dinamica che punta a superare quella dei competitor diretti.


Il vero cuore pulsante del dispositivo è BluOS, piattaforma di streaming proprietaria sviluppata da Lenbrook che rappresenta uno dei sistemi multiroom più avanzati oggi disponibili. BluOS offre l’accesso a oltre 20 servizi di musica in streaming in alta qualità, integra Spotify Connect, Tidal Connect, Qobuz Connect, Roon Ready e AirPlay 2 e permette la gestione di librerie locali.

Questa integrazione consente al PULSE FLEX non solo di funzionare in modalità standalone, ma anche di trasformarsi in un satellite stereo o in un diffusore surround all’interno di un impianto home theater BluOS, creando un ecosistema scalabile in base alle esigenze dell’utente.

Sul fronte della connettività, Bluesound ha dotato il PULSE FLEX di tutto ciò che un utente moderno può richiedere tra Wi-Fi 5 dual-band, Ethernet Gigabit, Bluetooth aptX HD, porta USB-C e un ingresso combinato ottico/analogico per il collegamento cablato di sorgenti esterne.

Il controllo avviene tramite l’app BluOS, i comandi fisici tattili sul pannello superiore, l’IR per l’uso con telecomandi esistenti e compatibilità con gli assistenti vocali. Il PULSE FLEX supporta inoltre sistemi di domotica avanzati come Crestron, Control4 e RTI, confermando la volontà di Bluesound di posizionare lo speaker come soluzione audio non solo per l’utente consumer, ma anche per installazioni professionali e custom.

Da segnalare infine la possibilità di collegare il subwoofer wireless PULSE SUB+ da 849 euro, la risposta in frequenza di 45Hz – 20kHz e, purtroppo, l’assenza di un sistema di correzione ambientale a differenza dell’AI Roomfit integrato nel WiiM Sound.

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