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Motorola Moto G6: lo smartphone da 250 euro ideale?

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Android Oreo in versione quasi stock, display Full HD+, comparto fotografico discreto e un prezzo accattivante. Ecco perché il Motorola Moto G6 ci ha convinti.

Dal lancio della gamma nel 2013, gli smartphone della serie G di Motorola hanno sempre avuto un ottimo rapporto qualità-prezzo e il Moto G6 non fa eccezione. È difficile infatti non rimanere colpiti da questo dispositivo Android “puro” che online si può trovare anche a meno di 250 euro.

Caratteristiche

In un momento in cui molti produttori di smartphone stanno tagliando funzionalità (o elementi essenziali secondo alcuni), è bello vedere come il Motorola Moto G6 rimanga fedele a certe caratteristiche legacy. Oltre a uno scanner di impronte digitali integrato saggiamente nel tasto Home, troviamo un jack audio per cuffie (evviva!) e una porta USB-C per caricare la batteria da 3000mAh, che fornisce un’autonomia di un giorno senza particolari problemi anche con un uso multimediale piuttosto intenso.

Il Moto G6 ha un display Full HD+ da 5,7 pollici, con la stessa densità di pixel di un normale display Full HD ma un po’ più di pixel per adattarsi al formato in 18:9 rispetto a un tradizionale 16:9. Nella parte superiore è posizionata la fotocamera frontale da 8 MP (più che adeguata per i selfie), mentre sul retro è presente un doppio modulo da 12 MP e 5 MP. Non si tratta di un set-up potente e prestante come quello montato su altri smartphone Android (anche i video si limitano ai 1080p a 60 fps), ma su un modello in questa fascia di prezzo è più accettabile.


La fotocamera posteriore dispone anche di un software di riconoscimento delle immagini che fornisce informazioni su ciò che state guardando grazie alla funzionalità Google Lens, in modo da poter scaricare le informazioni di un contatto inquadrandone semplicemente il biglietto da visita o da ottenere informazioni su questo o quel luogo di interesse che state fotografando.

Il processore octa-core Snapdragon 450 da 1,8 GHz, in combinazione con il sistema operativo Android Oreo 8.0 in versione quasi stock (davvero pochissime le personalizzazioni di Motorola) e i 3 GB di RAM (32Gb invece per lo storage), mantiene il Moto G6 fluido e reattivo quando si caricano le app e si gioca (la GPU è una Adreno 506 da 600 MHz), ma anche i tempi di avvio sono abbastanza rapidi da evitare fastidi. Troviamo poi alcune caratteristiche specifiche della gamma Moto integrate nel telefono.

Sapere quando iniziate a esaurire lo spazio di archiviazione o se la batteria è prossima all’esaurimento sono solo alcuni esempi di queste funzionalità, alle quali si aggiungono Moto Display per visualizzare subito le notifiche anche a display spento, Moto Key per memorizzare password di applicazioni e siti web, le varie gesture di Moto Actions e Moto Voice in italiano, un assistente vocale che consente di gestire diverse funzioni e di interagire con le applicazioni tramite il riconoscimento della voce.

Qualità video

Nel complesso la qualità del display IPS del Moto G6 è quanto ci si potrebbe ragionevolmente aspettare da uno smartphone da 250 euro. Raccomandiamo come prima cosa di entrare nelle impostazioni e di assicurarsi che l’opzione della luminosità adattiva sia disattivata (in questo modo l’immagine non è influenzata dalla luce ambientale). C’è anche una Modalità colore che consente di scegliere tra due preset (Standard e Vibrant), ma si può anche scegliere tra una temperatura colore calda, fredda o neutra. In fin dei conti preferiamo il preset Standard e la gamma di colori neutri.

Guardando la divertente serie TV Parks and Recreation tramite l’app di Amazon Prime Video, notiamo una buona dose di ricchezza e profondità nella resa cromatica degli animali allo Pawnee Zoo, dei capelli biondi di Leslie Knope (Amy Poehler) e dei pannelli di legno degli uffici dove si svolge gran parte degli episodi. Nelle scene più scure il Moto G6 riesce anche ad assicurare neri più solidi e profondi rispetto a quelli di altri smartphone che abbiamo testato in questa fascia di prezzo. In una sequenza scena ambientata in un acquario ad esempio, si nota una notevole profondità sui capelli neri e sulla camicia di Justin Anderson (Justin Theroux), che riescono a fornire un efficace contrasto con lo sfondo grigio-blu.

Il Moto G6 gestisce bene anche i dettagli, offrendo una buona presentazione di texture, capelli e pori degli incarnati in primo piano. Tuttavia, capita a volte che i colori scuri finiscano con il coprire alcune delle sfumature più tenui in aree poco illuminate. Vale anche la pena notare che mentre il Moto G6 ha una ricca palette cromatica, la sua resa non è particolarmente naturale. Le tonalità della pelle sono un po’ troppo calde, l’erba può apparire troppo verde e anche l’azzurro del cielo appare a volte molto carico.

Avremmo poi preferito una maggior luminosità, visto che anche al massimo livello questo smartphone fatica a rendere al meglio i bianchi. Ciò significa anche che è più difficile capire cosa c’è sullo schermo quando si utilizza il telefono all’esterno e si tratta di una differenza ormai nota tra i display LCD e quelli AMOLED montati su smartphone più costosi. Anche l’angolo di visione, sebbene siamo di fronte a un IPS, potrebbe essere migliore: nel momento infatti in cui si guarda lo smartphone da una posizione un po’ decentrata, il contrasto inizia a perdere forza e il dettaglio ne soffre. Non un grosso problema quando utilizzate lo smartphone da soli (ovvero la maggior parte delle volte), ma se volete mostrare a chiunque altro le foto o i video fatti in vacanza aspettatevi una resa non ottimale.

Qualità audio

Quando si ascolta la musica attraverso il jack da 3,5 mm con delle cuffie AKG K550 MKII, il Moto G6 fornisce prestazioni audio discrete e un sound più che accettabile. Vale la pena notare che l’elaborazione audio Dolby è integrata di default nello smartphone, offrendo la possibilità di sperimentare un po’ con i profili audio e le impostazioni di equalizzazione. Ci sono opzioni per film, musica e giochi, così come opzioni EQ “intelligenti” come Open, Rich e Focused.

Tra queste abbiamo preferito Rich, anche se la differenza tra averla attivata o meno non è poi così marcata. L’opzione Focused è un po’ troppo orientata alla gamma media e rende il resto della traccia un po’ piccola sottile, mentre Open manca di coesione e fa perdere un po’ la presa sui brani ascoltati. In Karma degli Years & Years notiamo una gamma bassa piuttosto incisiva quando si tratta della batteria che funge da base per la canzone. I suoni di synth pop rimangono leggeri e ariosi, mentre la voce di Olly Alexander (sia nella gamma normale, sia quando raggiunge note più alte) esce in modo chiaro e brillante.

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Mentre il Moto G6 ha più difficoltà con le tracce complesse, faticando ad esempio fatica nel trasmettere correttamente i suoni sgangherati di In the Airplane Over the Sea dei Neutral Milk’s Hotel, riesce comunque a essere rapido e vivace a livello di timing ed espressione ritmica. Tuttavia pecca nel dinamismo e nella coesione necessari per emozionare davvero. Quando in Hand Hold Hero entra in scena la voce di Laura Marling, il Moto G6 perde un po’ la presa sugli elementi di supporto, sembrando quasi bloccato e incapace di aprirsi veramente e di trasmettere qualcosa di davvero emozionante. Inoltre, non raggiunge una potenza di uscita particolarmente alta e ciò significa che chi ha cuffie meno sensibili potrebbe avere problemi a ottenere il volume di cui ha bisogno.

Verdetto

Nonostante questi limiti il Motorola Moto G6 rimane comunque un buon punto di partenza se cercate uno smartphone che non solo possa gestire l’essenziale ma anche scattare foto decenti e fornire una discreta qualità video. Il fatto poi che offra al tempo stesso un’esperienza Android quasi stock e alcune gradite personalizzazioni lo rende ancora più accattivante.

© 2018, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

  • Verdetto
4

Riassunto

Android Oreo in versione quasi stock, display Full HD+, comparto fotografico discreto e un prezzo accattivante. Il Motorola Moto G6 ci ha convinti.

Pro
Valido reparto fotografico
Android Oreo quasi stock
Prestazioni più che buone
Qualità video discreta

Contro
Musicalmente non ci ha convinti appieno
Angolo di visione un po’ limitato

Scheda tecnica
Display: LCD IPS da 5,7’’ Full HD+
SoC: Snapdragon 450 octa-core
RAM: 3/4 GB
Storage: 32/64 GB + microSD
Fotocamera: 12MP f/1.8+5MP posteriore, 8MP frontale con flash LED
Sistema operativo: Android 8.0 Oreo
Batteria: 3000 mAh
Connettività: Wi-Fi n dual band, LTE, Bluetooth 4.2, NFC
Dimensioni: 153.8 x 72.3 x 8.3 mm
Peso: 167 grammi
Prezzo: 269 euro
Sito del produttore: www.motorola.it/home

© 2020, AF Digitale. Tutti i prodotti sono stati provati nelle apposite sale di ascolto e di visione di What HiFi e Stuff.tv dal team editoriale con sede nel Regno Unito.

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