Dopo quello di Amazon Prime (e in attesa delle mosse di Netflix), ecco un altro aumento di prezzo in vista (questa volta di Disney+) che non farà molto piacere agli amanti dell’intrattenimento digitale
Disney+ ha da poco superato Netflix come numero di utenti paganti a livello globale (221 milioni contro 220,7 milioni), ma va precisato che questo computo tiene conto anche delle piattaforme Hulu e ESPN+ che negli USA sono offerte in abbonamento con Disney+ (cosa che ad esempio non avviene in Italia e in quasi tutti gli altri Paesi).
Se invece si prendono singolarmente Netflix e Disney+, la prima rimane di gran lunga la piattaforma di streaming video più diffusa a livello globale (Disney+, presa da sola, si ferma infatti a poco più di 150 milioni si abbonati), mentre per entrambe le società le previsioni per i prossimi anni si devono scontrare con una crescita inferiore alle aspettative, che dimostra un’altra volta come il mercato di queste piattaforme stia attraversando un periodo di “stanca” dopo il boom degli scorsi anni.
Tant’è che Disney+ ha da poco annunciato un aumento dei prezzi mensili dei suoi vari piani in abbonamento e confermato il lancio di un piano più economico con pubblicità che però non sembra poi così economico. A partire da inizio dicembre, negli USA Disney+ Premium senza pubblicità (quindi com’è attualmente) aumenterà a 10,99 dollari al mese (dai precedenti 7,99 dollari) o a 109,99 dollari all’anno (due mesi gratis in pratica), mentre il nuovo piano Basic con pubblicità costerà 7,99 dollari al mese e, in questo caso, non è prevista una formula annuale più conveniente.
Disney deve ancora annunciare i nuovi prezzi per tutti gli altri Paesi in cui è operativa la sua piattaforma (che ormai sono oltre 100), ma ha già fatto sapere che l’intenzione è quella di esportare questo nuovo modello (Basic e Premium) anche nel resto del mondo. Anche per quanto riguarda l’Italia, aspettiamoci quindi un aumento dei prezzi e il lancio dell’opzione Basic nel prossimo anno.
Al momento Disney+ in Italia costa 8,99 euro al mese o 89,99 euro all’anno ed è quindi probabile che queste cifre saliranno, come negli USA, a 10,99 euro al mese e a 109,99 euro all’anno, con il Piano Basic fissato invece a 7,99 euro. Sono comunque solo supposizioni, ma è inevitabile che il rialzo dei prezzi arriverà anche da noi e che seguirà quello dello scorso anno, che aveva visto un incremento piuttosto cospicuo dagli originali 6,99/69,99 euro agli odierni 8,99/89,99 euro.
Per quanto riguarda invece il piano Basic, le ultime indiscrezioni provenienti dagli USA parlano di 4 minuti di pubblicità ogni ora di contenuto, ma i profili utente dei più piccoli non avranno alcuna interruzione pubblicitaria e, in ogni caso, non saranno ospitati annunci con “tematiche adulte” (nessuno spot politico ad esempio) per non inficiare l’immagine della piattaforma legata a contenuti adatti alle famiglie. Non ci saranno nemmeno pubblicità da parte di servizi e brand d’intrattenimento rivali.
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