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Red Velvet: un trio ad alta fedeltà

Quante volte recandovi in un locale siete stati infastiditi dal sottofondo musicale ivi presente? Troppo alto da non poter parlare, troppo basso da costituire solo un fastidioso rumore oppure, caso affatto raro, perfino inadeguato rispetto alla tipologia di locale. Talvolta invece, piuttosto che una selezione musicale operata dai gestori, sono presenti dei piccoli gruppi – sovente un duo oppure un trio – che più o meno efficacemente propongono successi commerciali all’uopo rivisti e corretti.

In quel di Roma questa realtà è abbastanza nota, maggiormente in centro, contesto che vede la presenza di numerosi locali in grado di ospitare piccoli ensamble atti a riempire di buona musica l’ambiente.

RED VELVET: trio piuttosto noto nella capitale, propongono raffinate cover dei maggiori successi soul e r’n’b

Agganciandoci proprio al recente articolo da noi pubblicato circa la batteria elettronica prodotta dalla nota azienda ALESIS – che qui potete leggere – strumento che presenta opportune caratteristiche ai fini di una gestione ottimizzata, soprattutto in quanto ai volumi sonori prodotti, abbiamo pensato di parlarvi di chi ne fa uso professionale, situazione che non ammette incertezze.

Ovvero i RED VELVET, un trio composto dall’eccellente cantante Neiva, caratterizzata da una voce morbida e graffiante al punto giusto, Giuliano Cavaliere alla chitarra e Giorgio Monai alla batteria.


Qui un bel video certamente esplicativo.

La batteria, appunto, l’aspetto più complesso da gestire – oltre ad uno spazio che consenta al gruppo di esprimersi efficacemente – a causa dei volumi sonori prodotti, la cui gestione non è affatto semplice, stante la presenza degli avventori che ovviamente non possono essere messi a tacere o infastiditi da un volume troppo alto.

Essendo collegabile a livello di segnale al pari di un qualsiasi strumento elettrico come una chitarra oppure una tastiera, se ne possono gestire comodamente le dinamiche senza preoccuparsi troppo di bilanciare il tocco della bacchetta al fine di non produrre livelli sonori eccessivi.

Grande libertà espressiva per il batterista e massimo comfort acustico per gli avventori del locale.

Ed il batterista di questo gruppo – sempre molto attento all’aspetto qualitativo delle sonorità prodotte dal trio, anche per il fatto di essere egli stesso appassionato di alta fedeltà – non a caso ha scelto di dotarsi di uno strumento di tipo ibrido, una batteria elettronica di alto livello prodotta da EF NOTE, azienda specializzata in questa tipologia di strumento.

Ovviamente siamo su ben altri livelli di prezzo – circa 3.200 euro per il kit – ma altrettanto ovviamente lo sono anche le prestazioni, visto che i suoni sono campionati ad alta risoluzione e opzionabili tra una vasta scelta.

Come evidente dall’immagine, lo strumento si presenta in modo praticamente indistinguibile da una batteria acustica classica, così come lo è la sensazione che si prova nel suonarla, aspetti questi che pone chi la suona al riparo da situazioni psicologiche potenzialmente in grado di apportare svantaggio all’esecuzione, una cosa non da poco.

In conclusione, se amate le sonorità morbide e calde che un trio acustico è in grado di offrire, non perdetevi la loro imminente esibizione presso l’ottimo Ristorante & Cocktail Bar LA QUINTESSA in quel di Castel Gandolfo alle porte di Roma.

Come al solito, ottimi ascolti!!!

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