Il 6 e 7 novembre abbiamo partecipato al Roma Hi-Fidelity dove abbiamo avuto la possibilità di ascoltare delle new entry interessanti di cui vi parliamo qui di seguito.
Questa prima parte di reportage sul Roma Hi-Fidelity 2024 è dedicata ad alcune novità che non erano presente alla fiera di Milano di qualche settimana fa. Entrando più nello specifico, ci siamo soffermati sulle due grandi sale poste al piano terra, una dedicata ai diffusori Fyne Audio abbinati alle elettroniche Luxman e Teorema Acustico, e l’altra dedicata ad un setup da mille e una notte composto da elettroniche e diffusori Burmester.
Prima di continuare lo ripetiamo per l’ennesima volta: i nostri più sinceri complimenti agli espositori che nel giro di poche ore ed in ambienti non proprio idonei per la riproduzione musicale hanno fatto l’impossibile per far suonare bene i setup in prova, cosa molto complicata specie quando si portano diffusori in grado di scendere molto in basso con tutte le problematiche che ciò comporta.
Roma Hi-Fidelity 2024 ci presenta Fyne Audio
Al Roma Hi-Fidelity 2024 abbiamo avuto (finalmente) l ‘occasione di ascoltare i diffusori Fyne Audio che recentemente hanno cambiato distributore ed ora possono contare su una realtà ben consolidata come quella di Tecnofuturo. Questa sala rispetto ad altre aveva un plus non indifferente: ossia la presenza di Steven Scott e Dave Waters due ottimi ambasciatori del brand scozzese che si sono dimostrati estremamente disponibili a rispondere a tutte le nostre domande e più in generale a quelle dei presenti.
A dire il vero abbiamo pesantemente approfittato dell’ottimo italiano di Steven e trascurato un pochettino Dave ( Dave sorry!). Per chi non lo sapesse, Fyne Audio, pur essendo una azienda nata nel 2017 è una realtà che può contare su uno staff con una esperienza pluriennale alle spalle, tanto che nel giro di pochi anni sono riusciti a tirar fuori delle tecnologie innovative brevettate e ancora più recentemente, mettere su una nuova fabbrica dove riescono a seguire quasi tutte le fasi produttive in house.
I modelli che abbiamo potuto ascoltare sono state le mastodontiche Fyne Audio Classic XII, diffusori con una sensibilità dichiarata di 96 db ed una risposta in frequenza che va da 25 Hz a 26 kHz. Dopo un po’ è toccato alle Fyne Audio F1-8S che in quell’ambiente sembravano essere il diffusore più adatto.
Abbiamo così avuto la possibilità di intrattenerci con questi diffusori eleganti, ben rifiniti e che riuscivano ad esprimersi con una omogeneità impressionante senza mai dimenticarsi della gamma bassa, merito della tecnologie IsoFlare e BassTrax, due brevetti Fyne Audio di cui Steven ci ha raccontato qualcosa nella nostra intervista. Per gli amanti dei dati tecnici, Fyne Audio per le F1-8S, parla di 91 db di sensibilità ed una risposta in frequenza che va da 30 Hz a 34 kHz.
A dar voce a questi diffusori c’erano le amplificazioni e le sorgenti Luxman di cui abbiamo parlato in questo precedente articolo che si sono alternate ad un altro prodotto molto interessante: il nuovo amplificatore in classe A dell’italianissima Teorema Acustico che, per chi se lo fosse chiesto, è anche l’azienda che ha realizzato i porta elettroniche presenti in questa sala ed in quella Burmester.
Nonostante le condizioni non ottimali, gli ascolti si sono rivelati molto piacevoli (Certo un bel pezzo dei Metallica o di qualcosa del genere lo avremmo messo su volentieri!) ed abbiamo potuto apprezzare il gran lavoro svolto dal team di ingegneri Fyne Audio con le tecnologie brevettate IsoFlare e BassTrax. Il primo studiato per ricreare una sorgente puntiforme con una immagine stereo impeccabile, anche fuori asse ed il secondo per rendere il posizionamento in ambiente a prova di “rookie”.
Infine una menzione sulle finiture, di livello veramente eccezionale e con una cura costruttiva impeccabile. Inoltre ci teniamo a ricordare che Fyne Audio ha una produzione di diffusori che spazia dall’estremamente economico fino ai modelli luxury in grado di poter accontentare diverse esigenze.
Teorema Acustico A.ZERO : attenzione può causare dipendenza
Se da un lato il Luxman L509Z riusciva a dare una bella spinta dinamica ed un ottimo timing alle Fyne Audio, dall’altro l’amplificatore in classe A dell’italianissima Teorema Acustico, capitanata da Gino Trifirò, ha sorpreso i presenti con una eleganza sopraffina oltre che con una costruzione a dir poco impeccabile che coniugata al nuovo design opera di Alessandro Coletta ha destato l’attenzione di non poche persone.
Per chi se lo stesse chiedendo parliamo di un amplificatore in pura classe A in grado di erogare 30 Watt per canale, con una sezione di alimentazione ben dimensionata che a detta del costruttore, che abbiamo intervistato per voi, è stabile fino ad 1,5 ohm. Questo amplificatore ha saputo donare alle Fyne Audio quel tocco di realismo ed emozione, senza scordarsi della timbrica e della tonalità degli strumenti.
Le foto dell’interno inoltre, non lasciano adito a dubbi sulla qualità costruttiva del prodotto. Insomma uno strumento da musica non indifferente che speriamo di poter ascoltare in condizioni controllate per apprezzarne meglio le potenzialità.
Full Burmester: per chi non ama i compromessi
Di fianco alla sala Fyne Audio, al Roma Hi-Fidelity 2024, c’era la sala full Burmester che, tramite delle apposite sessioni di ascolto, ha dato la possibilità a tantissimi appassionati di ascoltare un setup decisamente fuori dal comune. Inutile dirvi che questa sala ha destato tantissima curiosità tanto che, nella giornata di sabato, in alcuni momenti, ci sono stati degli enormi assembramenti di persone in attesa di poter entrare nella sala.
I protagonisti sono stati i diffusori Burmester BC 150 nella versione speciale Robbe & Berking, i finali Burmester 218, il MusicCenter 111 ed infine il preamplificatore Burmester 077, un grande classico del brand tedesco. Mettere a punto questo sistema è stata impresa ardua, considerando gli enormi woofer dei BC 150 non proprio facili da tenere a bada tanto che durante le sessioni di ascolto si potevano sentire le “bordate” dei grossi driver da 32 cm fin nelle stanze di fianco. Detto questo, il dettaglio, le voci e la ricostruzione scenica erano molto interessanti e poi diciamocelo chiaramente non capita tutti i giorni di poter ascoltare un sistema di questa calibro.
Meze Audio, Gold Note e molto altro per gli appassionati di cuffie
Al piano superiore del Roma Hi-Fidelity 2024 c’era un sala dove abbiamo trovato il buon Cristiano Izzi, in procinto di aprire uno show room dedicato alle cuffie in quel di Roma che ci ha illustrato le novità Gold Note come l’ HP-10 che permette di adattare l’impedenza in base alle cuffie utilizzate ed altre importanti novità che trovate ben spiegate nel video qui sopra.
Altre grandi protagoniste sono state le cuffie del brand rumeno Meze Audio, di cui messi addietro avevamo provato le 109.
Buona l’organizzazione e discreta l’affluenza di appassionati anche in questo caso però mediamente era ben oltre gli “anta” .
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