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Samsung ritira 2,5 milioni di Galaxy Note 7

samsung galaxy note 7 burn

La decisione si è resa necessaria dopo che trentacinque Note 7 sono esplosi in fase di ricarica. Intanto in Italia Samsung offre 50 euro a chi è disposto ad attendere la versione definitiva dello smartphone.

I Galaxy Note 7 sono sicuri? No, non lo sono perché in molti casi, troppi per le autorità di vigilanza, durante la fase di ricarica la batteria si è surriscaldata fino ad esplodere.

A decretare la fine (definitiva?) dello sfortunato prodotto non sono solo gli sfortunati possessori che hanno visto letteralmente andare in fumo i loro nuovi smartphone, ma la stessa Samsung. Poiché la sicurezza dei nostri clienti è una priorità assoluta per Samsung, abbiamo deciso di sospendere temporaneamente la commercializzazione anche in Italia del Galaxy Note7.

È la frase chiave contenuta nel comunicato che la filiale italiana del colosso Sud coreano ha pubblicato sulla pagina del Galaxy Note 7, sgombrando così ogni eventuale dubbio sulla questione.


Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Sud coreana Yonhap News che ha citato in forma anonima uno dei fornitori di Samsung, la decisione, dolorosa quanto inevitabile, sarebbe stata presa perché i malfunzionamenti hanno riguardato anche i modelli inviati da Samsung in sostituzione dei Note 7 del primo lotto valutati come difettosi.

Ad essere interessato alla sospensione della produzione, ha invece fatto sapere una fonte, sarebbe l’impianto Samsung in Vietnam che spedisce lo smartphone in tutto il mondo.

Un bel pasticcio per l’azienda produttrice che ora non solo deve gestire il ritiro di 2 milioni e mezzo di smartphone, ma deve in qualche modo ricostruire la propria immagine, che ne esce fortemente ridimensionata. I 35 casi accertati di combustione pesano e peseranno come un macigno per molto tempo.

Dal punto di vista pratico ai possessori di un Galaxy Note7 Samsung chiede di spegnere il terminale immediatamente e di tornare ad utilizzare il telefono precedente all’acquisto (sempre che uno non se ne sia sbarazzato vendendolo o regalandolo). I consumatori che hanno prenotato il prodotto e che intendono aspettare l’uscita di un modello sicuro, riceveranno un buono di 50 euro, mentre a chi intende recedere dall’acquisto e non attendere la sostituzione, verrà rimborsato per intero l’importo pagato.

 

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