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Scandalo audio – Adattamento, doppiaggio e mix: making of di un sonoro italiano

Studio di doppiaggio

Scopriamo i passaggi che portano dall’audio cinematografico originale all’edizione doppiata di un film, per capire quanto si investe in Italia per il “nostro” audio.

Negli articoli precedenti abbiamo focalizzato l’attenzione solo ed esclusivamente sulle edizioni home video Blu-ray e UHD 4K dei film, nonché sulle caratteristiche audio che su di esse riscontriamo. Si sono indagati i costi sostenuti per la loro creazione e si è disquisito prettamente del “prodotto” finito. Nulla è però stato detto fino ad ora riguardo i materiali di partenza e (soprattutto) sugli investimenti sostenuti a monte, quelli che consentono la creazione dell’audio italiano per il cinema e che costituiscono la base da cui verrà ricavato l’audio dei dischi Blu-ray e Dvd. Avrebbe infatti senso “lamentarsi” di codifiche audio “al risparmio”, se il materiale di partenza fosse, parimenti, frutto di “economie selvagge”? L’approfondimento che segue ha appunto lo scopo di dare risposta a questo interrogativo.

 Il prodotto sbarca in Italia

Tutto ha inizio quando il film “sbarca” in Italia, ovvero quando la distribuzione internazionale ne decide la commercializzazione su suolo italiano. Facciamo riferimento, ovviamente, al caso principale che genera lo “scandalo audio”, quello in cui la Major proprietaria dei diritti si fa carico in prima persona della distribuzione nei vari mercati. Viene quindi dapprima individuata una finestra temporale di uscita nei cinema, paletto che fissa immediatamente le varie scadenze per la completa localizzazione del prodotto, dopo di che, tramite la divisione commerciale della Major in loco (o altre che lavorino in sub-appalto) e con strettissima supervisione della casa madre USA, vengono scelte le società italiane che si occuperanno della localizzazione del prodotto. Ovvero della traduzione, dell’adattamento, del doppiaggio e, se del caso, del mix. Viene altresì designato un direttore del doppiaggio, il coordinatore italiano per queste fasi. E’ importante notare come le Major, specialmente per titoli di rilievo e/o grosso richiamo, tendano ad appoggiarsi a direttori già “collaudati” e ritenuti di propria fiducia; persone che lavorano anche a stretto contatto con il regista del film e di cui godono la massima fiducia.

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Adattamento

I dialoghi del film, forniti dalla distribuzione, vengono tradotti e adattati all’italiano. Ove per “adattamento” si intende l’aggiustamento dei costrutti lessicali e grammaticali al fine di armonizzarli ai movimenti labiali dell’attore e “incollare” il più possibile il testo italiano alla “bocca” dell’interprete originale. Per film particolari (i.e. Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit, Harry Potter, i vari Marvel) è necessario ricorrere a consulenze esterne specifiche, onde rendere i dialoghi italiani “compatibili” con il background culturale creato dai libri o dai fumetti da cui gli stessi sono tratti. Queste sono tutte operazioni supervisionate scrupolosamente dalla Major committente, molto spesso tramite l’uso di supervisori dedicati in loco.


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Doppiaggio

Terminato l’adattamento si passa al doppiaggio vero e proprio. Prima di iniziare le registrazioni, al fine di selezionare le specifiche voci italiane che andranno su ciascun personaggio, si eseguono provini “ad hoc”. Per ogni ruolo vengono convocati da tre a cinque doppiatori, in genere tra quelli che il direttore ritiene siano le scelte migliori. Le performance di prova di ciascun candidato vengono registrate e spedite al quartier generale della Major committente, in America. Qui vengono ascoltate, in genere dal regista e/o dai suoi stretti collaboratori, e viene presa la decisione finale su chi darà voce a chi. E’ interessante notare come la Major committente sia sempre estremamente scrupolosa nella scelta e nella verifica delle voci; allo scopo di ottenere una qualità massima, invia molto spesso uno (o più) dei suoi supervisor direttamente in sala di doppiaggio, affinché segua tutta la lavorazione e si faccia garante delle scelte e della resa finale del tutto. In certi casi, tipicamente per film facenti parte di “saghe” più ampie, l’attenzione ai dettagli e alla resa è tale che viene addirittura “vietato” il riutilizzo dello stesso doppiatore su altri personaggi (anche secondari) negli altri film della saga stessa. Tale “divieto” viene a volte esteso pure alle serie TV collegate ai film stessi. Un’attenzione alla diversificazione e alla resa davvero maniacale, che  si traduce materialmente in un aumento di costi e di tempi non indifferente.

Doppiaggi

Mix

A registrazione del doppiaggio eseguita, si procede alla preparazione del mix. Tale operazione può essere eseguita in Italia, usualmente presso gli stessi stabilimenti di doppiaggio, oppure, per esigenze particolari (e per film di un certo rilievo) a Londra o Los Angeles. Questo perchè il committente vuole mantenere un controllo completo sulla lavorazione e sulle sue modalità. In questo ultimo caso, dal momento che è necessaria la presenza di un madrelingua durante il missaggio (pena la perdita di “sensibilità” all’intellegibilità del parlato), il direttore e/o un suo assistente vengono spediti in Inghilterra o in America a supervisionare il tutto. Pratica, anche questa, che contribuisce ad appesantire i costi.

mix

Al termine del missaggio, si possono ottenere fino a tre output diversi :

5.1 : Il mix standard di base, si ottiene per ogni film.

7.1 : Per un certo numero di film, i più “action”, si estende il fronte sonoro introducendo i back surround. La sua creazione aggiunge circa un 20% al costo di base, dovuto ai turni addizionali necessari rispetto un canonico 5.1.

Dolby Atmos : Per alcuni film “più di richiamo”, si crea anche un mix Atmos. Si parte dal 5.1 o 7.1 precedenti per un costo finale di circa il doppio quello normalmente sostenuto per un 5.1.

A questo punto si sono ottenuti due file Pro-Tool, per le versioni 5.1 e 7.1, ed un file proprietario Dolby per la versione Atmos. Da questi materiali di partenza si derivano i file PCM 5.1, 7.1 e Atmos che, una volta criptati per sicurezza, saranno multiplexati nei contenitori .Mxf dei DCP e distribuiti quindi nei cinema. Parimenti, al termine del ciclo in sala del film, dagli stessi materiali di partenza, vengono derivate le tracce audio che troviamo nei Dvd e nei Blu ray.

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Come abbiamo avuto modo di vedere, gli step per creare un audio italiano onde localizzare un film nel nostro idioma sono lunghi, complessi e piuttosto costosi. In aggiunta alle normali operazioni però, si nota un fortissimo impegno delle Major a garantire una qualità assoluta del prodotto finito sia in termini artistici che in quelli tecnici. Provini, consulenti in loco, supervisors, mix eseguiti all’estero, personale italiano fuori sede sono tutte voci di costo aggiuntive non indifferenti. Considerando che tali spese vengono sostenute per ogni lingua doppiata, si vede subito come la differenziazione in termini di volumi o di dimensioni del mercato non è in alcun modo considerata come discriminante. Eppure tutta questa profusione di mezzi, controlli e qualità finisce molto spesso in un misero Dolby Digital 5.1 a 448 kbps al momento di creare il Blu-ray italiano. Finisce in pratica “nel cestino”.

A titolo informativo riportiamo qui di seguito i film distribuiti nei cinema in Italia, con audio 7.1 e Dolby Atmos, nelle recenti stagioni cinematografiche. Il nutrito ammontare di titoli dimostra come gli investimenti sostenuti per il nostro specifico mercato, seppur meno di “peso” rispetto altri, siano decisamente corposi.

Warner Bros Pictures : American Sniper, Lo Hobbit la desolazione di Smaug, Lo Hobbit la battaglia delle cinque armate, Godzilla, Mad Max Fury Road, Into the storm, Jupiter ascending, San Andreas, Operazione UNCLE, Magic Mike XXL, Pan, Heart of the sea, Batman Vs Superman, The Conjuring 2, Legend of Tarzan, Suicide Squad, Animali fantastici e dove trovarli, Sully

Universal Pictures : Minions, Everest, Hunger Games il canto della rivolta parte 1, Lucy, Unbroken, Hunger Games il canto della rivolta parte 2, Warcraft, Pets

Walt Disney Pictures : Captain America: Winter soldier, Frozen, Big Hero 6, Maleficent, Avengers Age of Ultron, Tomorrowland, Guardiani della Galassia, Ant-Man, Inside Out, Il viaggio di Arlo, Star Wars il risveglio della forza, Zootropolis, Il libro della giungla, Captain America: Civil War, Alice attraverso lo specchio, Dr.Strange, Alla ricerca di Dory

Sony Pictures : Amazing Spiderman 2, Pixels, Ghostbusters, Inferno

Paramount Pictures :  Noah, Hercules, Terminator Genisys, Mission Impossible Rogue Nation, Tartarughe Ninja 2, Star Trek Beyond

Twenty Century Fox : Exodus Dei e Re, The martian, Independence Day resurgence

Conclusioni

Possiamo quindi agevolmente rispondere alla domanda iniziale: si, ha decisamente senso lamentarsi. Perché è inconcepibile come un lavoro certosino, di caratura molto elevata e ottenuto a prezzo di grossi investimenti finisca sminuito o, peggio, svilito sul supporto fisico, il più amato dagli appassionati, a fronte di un risparmio se non nullo comunque molto limitato rispetto a tutto quello che c’è a monte.

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