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Smart Lighting Signify, comodità impagabile

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Smart Home significa più di tutto comodità. Le lampadine intelligenti Philips Hue, integrate nel sistema Signify, rispondono esattamente a questa necessità, ma non solo.

Se poter accendere e spegnere le lampadine di casa tramite comando app su smartphone è la chicca per i più pigri, poter scegliere l’intensità, il colore e il calore dell’illuminazione dei diversi ambienti domestici, collegarla a sistemi di sicurezza o gestirne i controlli con l’assistente vocale sono funzionalità decisamente più intelligenti, spesso sottovalutate, punto di forza dello smart lighting.

Luce connessa, wireless, e personalizzabile, per creare atmosfera nei momenti di relax o di concentrazione, migliorando persino la produttività: ore di lavoro con la luce calibrata in modo corretto sulle necessità della propria stanza e della propria vista, ad esempio, affaticano molto meno rispetto alle stesse ore di lavoro sotto una luce troppo intensa o al contrario carente.

La lampadina Philips HUE (a partire da 15,99 euro per bulbo) garantisce quindi la “dimmerabilità”, la regolazione di intensità della luce, anche senza necessità di dimmer fisico (varialuce, in traduzione italiana). Perciò interruttore base e da app si regola il grado di intensità sui watt totali disponibili, personalizzando così la luminosità dell’ambiente.


Nell’app l’impostazione di intensità è chiamata scena, e oltre al salvataggio delle proprie preferenze tramite nuove scene rinominabili, per le lampadine White sono suggeriti set classici come luce brillante, luce notturna, luce soffusa, lettura, concentrazione, relax.

Dunque l’accensione e lo spegnimento della luce sono demandabili all’applicazione, lo è l’intensità, e, per le lampadine della serie White Ambience anche il tono è regolabile: da luce calda a luce fredda, con tutte le possibili sfumature nel range.

 

Alle impostazioni di scena classiche si aggiungono allora “lago primaverile”, “paesaggio autunnale”, “brezza di montagna” “sole d’estate” “montagna invernale”: noi di AF le abbiamo provate (Hue White per la lampada da scrivania e White Ambience in salotto) e se il setting “concentrazione” è il miglior amico per rimanere incollati alla sedia anche “montagna invernale” non scherza, facendoti immergere completamente in tutt’altro mood.

L’app è intuitiva nella sua basicità, è immediato connettere le luci in prossimità tramite bluetooth (si possono connettere 10 punti luce smart).

Collegando poi tutte le lampadine al Bridge si arriva a poter gestire fino a 50 luci, anche da remoto via account cloud, a impostare timer e accessori di controllo e sensori, o anche a integrare le luci al proprio sistema entertainment (luci nerazzurre durante il derby collegando le White and Color Ambience, luci a tempo di musica con una qualsiasi app tra le 700 che si connettono alle Hue e in compatibilità anche al vostro impianto HiFi, luci sincronizzate con il Sync Box etc. etc.) creando così a tutti gli effetti il proprio ecosistema di smart lighting.

Che sia per approcciarsi allo smart lighting con prodotti a prezzo abbordabile ma ad alta prestazione o per rendere più sofisticato il sistema di una casa o di un ufficio già connesso e personalizzato, crediamo Signify e HUE siano una scelta affidabile e di ottima resa.

© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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