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Snapdragon 690 con 5G e e 120Hz: i top di gamma devono tremare?

Il SoC Qualcomm Snapdragon 690 fornirà agli smartphone di fascia media 5G, 120Hz e fotocamere fino a 192 Megapixel. I top di gamma hanno ancora senso?

Già oggi, rispetto solo a un paio di anni fa, per molti ha sempre meno senso investire più di 1000 euro (ma anche 800 o 900 euro) su uno smartphone top di gamma di Apple, Samsung o Huawei quando, con anche meno della metà, brand come Xiaomi e Oppo offrono dispositivi che anno sempre meno da invidiare ai modelli flagship. Questa situazione è destinata ad assumere connotati ancora più netti con il lancio del nuovo SoC Snapdragon 690 di Qualcomm, che nei prossimi mesi sarà integrato in smartphone di fascia media (tra cui alcuni modelli di Nokia, LG, Motorola, Sharp e TCL) destinati a prezzi attorno ai 250-300 euro.

Lo Snapdragon 690 fornirà (per la prima volta nella serie 6XX) connettività 5G, un plus finora disponibile solo sui più costosi e potenti SoC Snapdragon dalla serie 76X in su. Questo grazie al modem Snapdragon X51 compatibile con le reti 5G sub-6GHz in modalità SA e NSA e in grado di fornire velocità massime in download e upload pari rispettivamente a 2,5Gbps e 660Mbps.

La parte della CPU è affidata a un chip octa-core (otto core Kryo 560 con frequenza di clock sino a 2GHz) con un aumento delle prestazioni del 20% rispetto allo Snapdragon 675, mentre per la grafica troviamo una GPU Adreno 619L, che secondo Qualcomm garantisce prestazioni fino al 60% in più rispetto alla GPU di precedente generazione. Lo Snapdragon 690 supporta inoltre memorie LPDDR4x e la ricarica veloce tramite la tecnologia Qualcomm Quick Charge 4+. Ma non è finita qui, visto che con questo suo nuovo SoC Qualcomm intende portare altre feature quasi da top di gamma anche su smartphone di fascia media.


I device con lo Snapdragon 690 potranno infatti registrare video in 4K HDR e scattare foto fino alla risoluzione massima di 192Megapixel. Il nuovo SoC supporta inoltre i display a 120Hz in Full HD (per la prima volta nella serie 6) o a 60Hz con risoluzione QHD e, grazie al Qualcomm AI Engine di quinta generazione, le prestazioni a livello di intelligenza artificiale aumentano fino al 70% rispetto alla precedente versione. Da segnalare anche il supporto per il Wi-Fi ax e il Bluetooth 5.1.

Uno smartphone con Snapdragon 690 si preannuncia insomma come un vero e proprio flagship-killer grazie soprattutto al 5G e alle nuove specifiche in ambito foto-video. Un’ottima notizia per i consumatori, che soprattutto in periodo di COVID-19 si apprestano a spendere sempre meno per smartphone molto costosi (Counterpoint ha recentemente segnalato una flessione del 13% anno su anno proprio nelle vendite di smartphone dai 400 dollari in su).

E se è vero che la fascia alta rappresenta ancora il 22% del mercato smartphone e che il 57% dei profitti arriva proprio da questi modelli (ne sa qualcosa Apple), è indubbio che più si va avanti e più i modelli di fascia media sono destinati a cannibalizzare quelli di fascia alta, soprattutto quando si parla di Android. Sempre Counterpoint infatti rileva come l’88% delle vendite di smartphone sopra i 400 dollari in tutto il mondo appartenga ad Apple, con il 57%, Samsung con il 19% e Huawei con il 12%.

Addirittura (Cina esclusa) quattro dei cinque smartphone sopra i 400 dollari più venduti sono iPhone, seguiti dal Huawei Mate 30 Pro 5G. Una cosa è certa. Samsung, Huawei, Xiaomi, OnePlus, Motorola e compagnia mobile dovranno inventarsi qualcosa di veramente “cool” nei prossimi mesi per convincere la gente ad acquistare i loro modelli top di gamma.

© 2020, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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