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Un ottimo sistema hi-fi a poco più di 1500 euro? Si può fare

Dali Oberon 1
Dali Oberon 1

Se avete un budget di poco più di 1500 euro e non volete rinunciare a un’ottima qualità audio, ecco un sistema hi-fi che saprà darvi grandi soddisfazioni

Come farsi un ottimo sistema hi-fi votato al digitale senza prosciugare il conto in banca? Non è mai facile ottenere molto spendendo il giusto, ma le eccezioni non mancano e in questo caso abbiamo scelto un poker di prodotti che, con una spesa di poco superiore ai 1500 euro, può darvi enormi soddisfazioni. Per una volta abbiamo scelto di non includere un giradischi (proporremo però a breve un sistema simile anche per gli amanti del vinile), concentrandosi invece sui CD e sull’esperienza di ascolto in streaming, il tutto con una spesa che seppur non bassissima non è nemmeno mostruosamente alta.

Iniziamo dall’amplificatore. Considerando che su Amazon si trova ormai a meno di 450 euro, l’integrato Marantz PM6006 è una scelta quasi obbligata per chi vuole spendere meno di 500 euro. Con una potenza di 45W a canale su 8 Ohm, questo amplificatore basta e avanza per una stanza di dimensioni medie e, in più, ha anche uno stadio phono MM (nel caso voleste aggiungere un giradischi), un’uscita cuffie e tre manopole frontali per l’equalizzazione (Bass e Treble) e il bilanciamento dei canali.

Marantz PM6006

È possibile collegare direttamente a questo amplificatore integrato una vasta gamma di sorgenti digitali per utilizzare il suo DAC CS4398 a 24bit/192kHz. Il PM 6006 dispone di due ingressi ottici e un ingresso coassiale digitale (un ingresso ottico supplementare rispetto al modello precedente PM6005). Troviamo anche cinque ingressi audio linea, due coppie di terminali placcati in oro per i diffusori acustici con possibilità di bi-wiring e un telecomando. Inoltre, il trasformatore toroidale schermato a bassa impedenza, i componenti personalizzati e gli esclusivi moduli Marantz HDAM sono da sempre sinonimo di qualità.


La prima sorgente da abbinare al PM6006 è il CD6006 sempre di Marantz, versione perfezionata con componenti ancora più specificatamente selezionati e una nuova configurazione circuitale rispetto al predecessore CD6005. L’alimentatore sovradimensionato alimenta i circuiti digitali e analogici del lettore, il DAC CS4398 converte i segnali digitali in analogici e il segnale viene inviato alle uscite placcate in oro dal circuito di amplificazione proprietario di Marantz, il modulo HDAM- SA2.

Il CD6006 è anche dotato di un sofisticato amplificatore per cuffie di nuova concezione con impostazione di guadagno per poter utilizzare una più ampia gamma di cuffie. L’alimentazione per i circuiti audio impiega diodi Shottky ad alta velocità ed elevata corrente e condensatori di filtro ad alta corrente, mentre l’ingresso USB frontale permette di riprodurre file audio in diversi formati e i piedini di supporto rigidi riducono ulteriormente le vibrazioni. Come il PM6006 anche questo non è un prodotto nuovo (ha quasi quattro anni), ma ciò rende il prezzo ancora più appetibile visto che parliamo di 430 euro.

Marantz CD6006

L’altra sorgente digitale che abbiamo scelto per questo sistema hi-fi è uno streamer e, nella fattispecie, l’Audiolab 6000N Play. Lo si trova su Amazon sempre a meno di 500 euro (ora a 475 euro per l’esattezza) e il suo “cuore” pulsante è la piattaforma DTS Play-Fi, che consente agli utenti di trasmettere i contenuti da tutti i tipi di dispositivi sulla rete wireless, sia che si tratti di smartphone, tablet, Mac, PC, server musicale o unità NAS. Se si desidera configurare un sistema audio multi-room, il 6000N Play si sincronizzerà con altri dispositivi dotati di Play-Fi all’interno della casa e supporta senza problemi anche DLNA e uPnP.

Inoltre, non vi mancherà la musica da riprodurre, visto che sono disponibili numerosi servizi online tra cui Spotify, Tidal, Qobuz, Deezer, HDtracks, Amazon Music, Napster e TuneIn per citarne solo alcuni di loro (e Spotify Connect è di serie). C’è anche molta più tecnologia intelligente sotto il cofano. Il 6000N Play incorpora infatti un DAC Sabre32 ES9018, componente di alta qualità già apprezzato a bordo dell’eccellente amplificatore integrato Audiolab 6000A. Troviamo inoltre lo stesso alimentatore isolato con un trasformatore toroidale ad alta efficienza utilizzato nell’Audiolab 6000CDT. È disponibile il supporto per lo streaming audio ad alta risoluzione fino a 24-bit/192kHz via Wi-Fi, oppure è possibile collegare l’unità via Ethernet per una connessione più stabile. Le uscite convenzionali includono RCA analogico, oltre a digitale coassiale e ottico.

sistema hi-fi
Audiolab 6000N Play

E ora veniamo all’ultimo tassello del nostro sistema hi-fi, ovvero i diffusori. Abbiamo fatto non poca fatica a scegliere quelli più adatti a questi tre componenti anche come prezzo e alla fine la scelta è caduta sui Dali Oberon 1, modello da stand che su Amazon costa tra i 388 e i 403 euro a seconda della finitura. Li abbiamo recensiti due ani fa con il massimo dei voti e, a nostro parere, sono ancora estremamente validi in questa fascia di prezzo. Si tratta di diffusori a due vie molto compatti (altezza di 27 cm) con porta reflex posteriore.

Il tweeter utilizza una cupola morbida da 29mm più leggera di quella usata sulla maggior parte dei diffusori rivali. La dimensione più grande del normale (la maggior parte delle cupole del tweeter tendono ad essere larghe 25mm) significa che questa unità scendere più in basso a livello di frequenze rispetto ai modelli più tradizionali, favorendo l’integrazione con i medi/bassi e generando un’uscita più elevata con meno escursione. È stata prestata molta attenzione anche al sistema motore e alla gestione del suono che fuoriesce dalla parte posteriore della cupola, in modo da non distorcere l’uscita frontale.

sistema hi-fi
Dali Oberon 1

Scendendo in frequenza, l’unità mid/bass da 13 cm utilizza uno dei coni di legno/fibra targati Dali, che ha preferito questo materiale per il suo peso ridotto, la sua rigidità e le sue eccellenti proprietà auto-ammortizzanti. Il mid/bass e il tweeter sono integrati con un crossover single-wire, ma la mancanza del biwiring (soprattutto in questa fascia di prezzo) non è un problema. Mentre gli Oberon 1 suonano notevolmente più bilanciati rispetto alla maggior parte dei rivali quando sono contro un muro, suggeriamo (se possibile) di posizionarli a circa 30 cm dalle pareti per sfruttare al meglio l’eccellente immagine stereo e la nitidezza dei medi.

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