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ACER Predator Triton 500 – The game machine

Dopo la recente prova di longevità dell’Helios 300 è la volta del top di gamma Predator Triton 500 sempre di ACER, game machine con GPU che guarda al 4K

L’ACER Predator Triton 500 è uno degli ultimi laptop dedicati al mondo gaming da parte del colosso taiwanese. Recentemente abbiamo avuto il piacere di trattare l’argomento a partire da un altro apparato sempre della linea Predator, l’Helios 300. Anche se con diverso tempo sulle spalle il processore Intel Core i7-7700HQ a 2,8 Ghz (3,8 GHz turbo) accompagnato dalla GPU integrata Nvidia GeForce GTX 1060 (overclokable) con 6 GB di GDDR5 ci ha sorpresi per le performance complessive oltre a un prezzo enormemente più appetibile (anche 600€ al borsino dell’usato).

Da alcuni mesi l’Helios 300 ci accompagna nel quotidiano lavoro di redazione tra impaginazione, gestione grafica, montaggi video e audio e anche quando all’estero ci siamo trovati impossibilitati a collegarci alla rete elettrica la batteria interna ha consentito di portare a termine il lavoro senza rischiare un repentino blackout. Tallone d’Achille assoluto dell’Helios 300 il peso, che assieme al trasformatore produce una zavorra non indifferente poco sopra i 3 Kg totali.

Triton 500 si propone come la risposta giusta per chi desidera performance di alto livello, inoltre il livello di spessore complessivo (17,9 mm) è stato ridotto ed è inferiore rispetto all’Helios 300, specie lato tastiera. La solidità del Triton 500 non è da meno con uno chassis in metallo e inserti in robusta plastica antigraffio, sul dorso il consueto logo Predator stavolta retroilluminato. A ben vedere il neo è costituito dalla solita assenza di cerniera posta a blocco dell’apertura del laptop. Ingombro 358,5 x 255 x 17,9 mm (L x A x P) e 2,1 Kg. di peso per il solo laptop, il trasformatore resta del tutto simile per dimensioni e peso a quello in uso all’Helios 300.


Il posizionamento degli attacchi laterali prevede l’ingresso dell’alimentazione lato sinistro, al fianco della connessione Ethernet Gigabit, USB 3.1, HDMI 2.0, jack 3,5 mm separati audio in/out. Lato opposto altre 2 porte USB 3.1, mini DisplayPort (G-Sync compatibile), 1 USB mini Type C/Thunderbolt 3 + 2 LED per alimentazione e ricarica batteria. Bluetooth 5.0, Killer 802.11ac Gigabit Wi-Fi, memoria sistema 32GB DDR4-2666, hard disk SSD 1 TB (2 x 512GB NVMe PCIe SSDs in RAID 0), schermo 15,6” pollici ComfyView IPS (144Hz, 3 ms di latenza), risoluzione nativa 1920 x 1080 non compatibile G-Sync, CPU Intel Core i7-8750H e GPU NVIDIA GeForce RTX 2080 Max-Q.

Clck per ingrandire

predator triton 500

La tastiera è robusta comunque non meccanica, retroilluminata con selezione colori e intensità luminosa variabile, fondamentale quando si opera in ambienti al buio. Il software PredatorSense di ACER la ravviva non poco: cambio colore dei tasti con uno dei 9 di base o oppure si può optare per qualcosa di più esotico con le restanti 16,8 milioni di tonalità disponibili oltre a 9 effetti con cui giocare. Sempre tramite PredatorSense è possibile verificare la diagnostica di sistema, overcloccare la scheda grafica, gestire la velocità della ventola, scegliere le pre-impostazioni audio e creare profili personalizzati a seconda del game. Accesso anche a una serie di interessanti app come XSplit Gamecaster e Nvidia GeForce Experience.

Le dimensioni della keyboard sono ampie, i tasti (WASD trasparenti) gommati lasciano l’impressione di gestire pesanti sessioni di gaming e comunque di battitura senza accusare minimamente il colpo. Un bel passo in avanti quanto a ingegnerizzazione che all’ingombro ridotto rispetto al passato vede l’implementazione di componentistica di alto livello, a garanzia di performance senza compromessi.

predator triton 500

L’audio vede la presenza di diffusori in configurazione stereofonica in prossimità delle cerniere del display, un ascolto più che dignitoso per dinamica che però restituisce un feedback complessivamente poco performante in ambito gaming. In tal caso il suggerimento è quello di passare alle cuffie e sfruttare il sistema 3D NX di Waves, plug-in che restituisce il senso di profondità tridimensionale e immagine sonora a panoramica ampliata che sarebbe udibile trovandosi all’interno di uno specifico locale con veri diffusori.

Il processore Intel Core i7-8750H dispone di CPU 6 core fisici (12 thread gestibili), 2,20 GHz fino a un massimo di 4,10 Ghz, 9 MB SmartCache, RAM DDR4 con doppio slot e 32 GB totali. 1653 MB/sec l’eccellente velocità di scrittura e spostamento file di vario genere e dimensione attorno ai 3 secondi per circa 5 GB. L’attivazione del “Turbo” tramite il relativo tasto aumenta di molto le prestazioni così come il livello di raffreddamento dell’unità sale al massimo. In tale configurazione la ventilazione è molto fastidiosa rispetto all’operatività di base, al punto che sembra di avere di fronte un caccia in fase di decollo.

predator triton 500

Di fatto il sistema di raffreddamento dei componenti del Triton 500 utilizza un sistema a 3 ventole e dissipatori parte del sistema AeroBlade di quarta generazione, che stando a quanto affermato da ACER aumenta il flusso d’aria del 45 %. Un lavoro d’ingegnerizzazione che va riconosciuto, anche se restano riserve sulla possibilità di migliorare ulteriormente l’aria forza attraverso componenti all’interno di uno spazio estremamente limitato.

Quanto alla batteria da 5400 mAh la durata complessiva ha superato di poco le 3 ore con luminosità elevata dello schermo e navigazione veloce, le performance calano anche del 40% una volta inserito l’overclocking. In condizioni di gaming o elaborazione grafica pesante col Turbo attivo dopo circa una decina di minuti la temperatura al centro tastiera si aggira attorno ai 41° centigradi (non così isolata come pensavamo), che diventano 48° nella parte inferiore dello chassis. Internamente ci si aggira per i 75°/80° gradi che al momento rappresenta la normalità per questa tipologia di apparati.

Efficace e performante il display da 15,6” pollici IPS con rapporto di contrasto 1200:1 e copertura spazio colore che supera di poco il REC.709 (92% sRGB), circa 280 cd/m2, gamma 2,4. Non siamo purtroppo in una condizione di bilanciatura coerente, che per i primari significa sovraccarico di blu mentre il rosso di poco deficitario. Considerando il costo ci aspettavamo di poter intervenire manualmente abbassando lo scostamento DeltaE della scala di grigi che anche se tra 9 e 11 resta un risultato simile alla concorrenza. Senza alcuna possibilità di bilanciamento manuale del bianco questo resta un gaming laptop molto poco adatto a lavori professionali per esempio di foto ritocco.

La prova con un racing game come MXGP 2019 piuttosto che Battlefield V ha dimostrato i pregi della gestione grafica ad alto livello e una resa gradevole in termine di frame rate anche se solo a 30 fps per le gare a 2 ruote così come l’fps non ha deluso per fluidità e tenuta anche dopo un timing di gioco superiore a 60 intensi minuti. L’NVIDIA GeForce RTX 2080 è dichiarata con una performance del 75% superiore alla 1080, rendendo fruibili game 4K a 60 fps senza intaccare il risultato video complessivo. In tali casi si rende necessario l’allaccio a monitor esterno tramite DisplayPort per sfruttare tutta la potenza di calcolo che altrimenti sul display nativo 2K resterebbe al di sotto del massimo ottenibile.

VERDETTO

A conti fatti l’ACER Predator Triton 500 è un laptop che si rivolge al gamer esigente, strepitoso per anche per l’uso quotidiano. L’impossibilità di una migliore taratura del display lo rende meno appetibile per impiego professionale video e foto, anche se la potenza di calcolo ci sarebbe tutta. Resta aperta la dissipazione di calore e del suono stile caccia a reazione provocato all’inserimento del Turbo per l’overclocking. Display (81% dello chassis) non compatibile G-Sync.

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Al netto dei problemi di surriscaldamento e durata della batteria che vorremmo raggiungesse almeno le 4 ore di autonomia, il design e i materiali impiegati sono di gran classe, con un tocco più sobrio rispetto all’Helios 300. Altra sezione che vorremmo migliorasse quella audio con diffusori che dovrebbero offrire una performance dinamica superiore e degna di un simile laptop del desiderio. Al momento l’ACER Predator Triton 500 ha un prezzo poco al di sotto dei 3.000€, impegnativo ma coerente rispetto all’offerta d’insieme di una game machine di prima classe.

ACER Predator Triton 500 – The game machine
8 Recensione
Pro
Chassis in alluminio e grande solidità
Performance video e velocità esecuzione
NVIDIA GeForce RTX 2080 Max-Q
Tasto Turbo per overclocking
Doppio SSD 500 GB Raid 0
Sistema raffreddamento AeroBlade 4ta gen
Contro
Temperature anche importanti
Rumorosità con overclocking
Webcam 720p migliorabile
Niente slot SD Card
Audio poco performante
Schermo non compatibile G-Sync
Prezzo impegnativo
Riepilogo
Modello: Acer Predator Triton 500 (2019)
Schermo: 15.6" pollici, 1920 x 1080 pixel, IPS, 144 Hz, 3ms, non-touch
Processore: Intel Core i7-8750H
Video: GPU NVIDIA GeForce RTX 2080 Max-Q
Memoria: 32 GB DDR4 (2x DIMMs)
Storage: 512 GB SSD (M.2 NVMe) x 2
Connettività: Killer Wireless 1550, Ethernet Gigabit, Bluetooth 5.0
Terminali: 3x USB 3.0, HDMI 2.0, mic/earphone, Mini DisplayPort, 1 USB mini Type C/Thunderbolt 3, LAN, Kensington Lock
Batteria: 5400 mAh / 48 Wh, 180 Wh charger
Sistema Operativo: Windows 10 64 bit
Dimensioni: 358,5 x 255 x 17,9 mm (L x A x P)
Peso: 2.1 kg (+ 0,6 Kg carica batteria)
Caratteristiche aggiuntive: tastiera retro illuminata PredatorSense; Webcam
Immagine
Funzioni
Costruzione
Audio
Il giudizio di AF

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