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Apple Music pronta a superare Spotify grazie a HomePod

HomePod

Secondo alcune fonti entro l’estate Apple Music dovrebbe superare Spotify come numero di abbonati, grazie all’arrivo di HomePod.

Apple Music potrebbe aver avviato il recupero di quote su Spotify, ma nella sua attuale traiettoria di crescita il servizio di streaming musicale offerto con iPhone supererà presto il suo rivale. Le notizie arrivano poco dopo il lancio dell’HomePod di Apple, che come risaputo è stato posticipato ai primi di febbraio e che al momento non è previsto in Italia.

HomePod, diverso ma vincete?

HomePod si distingue dai rivali per la relativa mancanza di flessibilità per quanto riguarda l’ascolto di musica in streaming che offre. Piuttosto che abbracciare il maggior numero possibile di fonti, come succede ad esempio con Amazon Echo, Google Home e la line-up di diffusori per streaming a marchio Sonos, HomePod supporta solo Apple Music per lo streaming musicale. Questa scelta da parte di Apple non è stata vista come vincente da parte di molti analisti. Tuttavia, potrebbe non essere così. Spotify è stato fino ad ora il servizio di musica on-demand più utilizzato, da suo lancio a metà 2011 negli Stati Uniti. Al contrario, Apple Music è arrivato a metà 2015, con ben quattro anni di ritardo rispetto al suo principale competitor.

Apple Music Black

La rinascita di Apple Music

Questo vantaggio è però destinato a finire. Questo secondo un articolo del prestigioso Wall Street Journal che cita due fonti del settore musicale sulla crescita relativa di ciascun servizio di streaming. Secondo quanto riportato, c’è una discrepanza significativa tra la velocità con cui ogni azienda sta aggiungendo abbonati. Spotify ha un tasso di crescita mensile di circa il 2%. Al contrario, Apple Music ha un tasso di crescita più vicino al 5%. Secondo gli addetti ai lavoro, entro l’estate, Apple Music avrà superato il suo rivale, almeno in termini di abbonati sottoscritti negli Stati Uniti. Apple Music ha indubbiamente iniziato in svantaggio. Se il peso di avere Apple dietro di esso era uno dei motivi del mancato successo, l’azienda di Cupertino negli anni non ha mai saputo contrastare l’ascesa di Spotify. Ad esempio Spotify aveva già, al lancio, un supporto per la riproduzione multi-piattaforma, mentre ci sono voluti mesi prima che Apple rilasciasse una versione Android del suo client di riproduzione.


Gli abbonamenti di Apple Music più veri

C’è poi poca chiarezza su come vengono calcolati i numeri degli iscritti ai due servizi di streaming. Apple Music non ha nessun livello di servizio gratuito come offerto da Spotify, che inserisce periodicamente degli spot pubblicitari. Tuttavia, Apple offre un abbonamento di prova di tre mesi per il servizio completo e privo di pubblicità. Il numero totale di abbonati di Apple Music si basa su abbonamenti pagati, esclusi quelli che sfruttano il periodo di prova.

Se Apple diventasse, in effetti, il principale servizio di streaming musicale negli Stati Uniti quest’estate, sicuramente risulterebbe vincente la decisione dell’azienda di rendere HomePod un dispositivo solo Apple Music. Inoltre, tutto questo darà all’azienda di Cupertino una mano nei negoziati con l’industria musicale, che da tempo spera di spremere più soldi dalle piattaforme di streaming.

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