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CES 2023: bassi perfetti con Dirac Live Active Room Treatment

Dirac Live Active Room Treatment

La suite di funzionalità di Dirac per l’ottimizzazione audio dell’ambiente si arricchisce con Dirac Live Active Room Treatment, che promette di eliminare del tutto il rimbombo dei bassi

I patiti di Home Cinema conosceranno sicuramente il software di ottimizzazione audio ambientale Dirac Live, presente ormai a bordo di una ventina di ricevitori AV di brand come Arcam, NAD, JBL, Rotel e Focal. Al CES 2023 di Las Vegas è stato annunciato Dirac Live Active Room Treatment, un nuovo sistema di ottimizzazione audio che promette di eliminare il rimbombo dei bassi e di fornire un audio più pulito e preciso per tutti i diffusori di un sistema (stereo o multicanale).

La particolarità di questo software è che tratta la configurazione di un impianto Home Cinena come se questo fosse un blocco unico e non come un insieme di diffusori separati. In questo modo Dirac Live Active Room Treatment consente l’ottimizzazione spaziale, in cui tutti gli altoparlanti del sistema collaborano per ridurre i tempi del bass decay, ovvero la quantità di tempo necessaria perché i bassi smettano di “rimbalzare” all’interno della stanza.

Dirac Live Active Room Treatment

Riducendo questi tempi digitalmente, il suono, secondo Dirac, sarà privo dei bassi roboanti e “sporchi” che a volte si ottengono in certi sistemi Home Cinema non impostati al meglio. Un traguardo decisamente ambizioso se pensiamo che viene ottenuto via software, quando finora il metodo più efficace per ridurre il bass decay consisteva nell’installare smorzatori fisici sulle pareti o in altre aree della stanza.


Ma esattamente come funziona il tutto? Dirac parla di un sistema simile a quello della cancellazione attiva del rumore (ANC) di cuffie e auricolari; in questo caso i diffusori del sistema annullano attivamente le lunghezze d’onda indesiderate degli altri diffusori. Più precisamente, Dirac Live Active Room Treatment calcola e regola automaticamente le caratteristiche dei bassi dell’intero sistema audio surround in base all’ambiente, sfruttando i punti di forza di ciascun diffusore per compensare le carenze degli altri. In questo modo, i diffusori passivi diventano per certi versi una sorta di unità di supporto attive.

Anche se Dirac Live Active Room funziona con qualsiasi sistema con più di un diffusore (è per questo che prima parlavamo anche di impianti stereo), maggiore è il numero di altoparlanti nella configurazione, maggiore sarà l’ottimizzazione dello spazio di ascolto. Al momento Dirac Live Active Room è atteso tramite un aggiornamento gratuito del firmware previsto in primavera solo per i processori e ricevitori AV del produttore francese StormAudio acquistati dall’1 gennaio 2023 in poi, mentre per tutti gli altri modelli acquistati prima di questa data si dovrà pagare una licenza equivalente a circa 300 euro.

Ovviamente, speriamo che l’aggiornamento arrivi successivamente anche sui prodotti di altri brand che già integrano Dirac Live e le sue varie funzioni come Dirac Live Room Correction e Dirac Live Bass Control, sebbene per ora Dirac non abbia annunciato nulla di concreto.

© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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