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Gli anni più belli [BD]

Anche in Blu-ray Gli anni più belli di Gabriele Muccino, opera corale attraverso quarant’anni di vita italiana. Da Eagle Pictures

Gli anni più belli racconta di Paolo (Kim Rossi Stuart) e Gemma (Micaela Ramazzotti), che ancora adolescenti s’innamorano e si perdono. Nonostante la tormentata relazione gli ’80 sono comunque anni spensierati, anche se fisicamente separati: lei costretta a migrare a Napoli, lui che prosegue la vita nella natia borgata romana. Il tempo passa ma Paolo, che si laurea in lettere, non perde mai veramente contatto con gli amici fraterni: Giulio (Pierfrancesco Favino), destinato a una brillante carriera d’avvocato, e Riccardo (Claudio Santamaria), che vorrebbe fare lo scrittore e sbarca il lunario come comparsa a Cinecittà, dove conosce e poi sposa Anna (Emma Marrone). Speranze e ideali, disillusioni e sogni infranti, inaspettati amori e cuori nella tormenta, drammi pubblici e privati che trasversalmente coinvolgeranno e sconvolgeranno nel corso di quarant’anni: testimoni di cambiamenti personali, rivoluzioni nella società italiana ma anche accadimenti su scala mondiale. Vite che nel bene e nel male continueranno a incrociarsi, amicizie senza data di scadenza più forti del destino stesso.

Anche se non così film fiume questo Gli anni più belli di Gabriele Muccino, con l’esordiente Emma Marrone, chiama a ricordo l’altrettanto sentito La meglio gioventù, di Marco Tullio Giordana. Indubbiamente sono forti gli echi di quel C’eravamo tanto amati, firmato da Ettore Scola a metà anni ’70, che con diversa sensibilità portò magistralmente in scena un altro spaccato di popolare umanità. A differenza di Giordana il regista Muccino, qui anche co-sceneggiatore, non sembra avere avuto il tempo necessario per raccontare tutto ciò che avrebbe desiderato, e invece di concepire un film in due atti come per La meglio gioventù (360′ minuti) ha provato a comprimerlo in un’unica soluzione (134′ minuti), perdendo almeno in parte il giusto respiro. Un mosaico di eventi storici che per quanto poco sapientemente intrecciati alle vicende umane comunque consente al film di uscirne a testa alta. Non manca di colpire nel segno la colonna sonora di Nicola Piovani, ma i titoli di coda spettano al brano di Claudio Baglioni. Opera ambiziosa che merita una chance di visione, purché senza affanno.

Gli anni più belli

Girato digitale con Arri Alexa Mini e XT Plus a risoluzione nativa 3.4K e poi finalizzato su Digital Intermediate 2K, aspect ratio originale 2.35:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50. La qualità video è eccellente, non manca di sorprendere anche nei passaggi notturni o con limitata illuminazione, dove resta davvero difficile scorgere accenni di banding. Neri e contrasto notevoli, senso di tridimensionalità, in alcuni passaggi si potrebbe percepire un’immagine più digitale. In particolare a 02:01:02 è avvertibile per una manciata di frame un minimo calo di luminosità del quadro, davvero di minimo impatto.


Una sola traccia DTS-HD Master Audio 5.1 canali, che anche se 24 bit restituisce una scena sonora molto buona ma non quanto ci si sarebbe aspettati con un simile flusso dati, forse complice l’originale missaggio. Per un film prevalentemente parlato non ci si aspetta chissà quali effetti, ma le sequenze in strada o in ambienti rumorosi sono sostenute anche dai canali posteriori. Subwoofer mediamente profondo nei momenti musicali. Come extra circa sei minuti e mezzo di scene omesse dal montaggio finale e un backstage di sei minuti con immagini dai set e riflessioni del regista. Link ad Amazon.

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