Massime prestazioni audio, pilotaggio di qualsiasi cuffia e supporto hi-res per tutti i gusti. Ecco il il DAC/ampli cuffie portatile iFi iDSD Diablo
Difficilmente i DAC/ampli cuffie portatili vengono considerati prodotti dedicati alla massima qualità audio possibile, ma per il nuovo iFi iDSD Diablo le cose potrebbero essere diverse. Messe da parte alcune feature che potrebbero interessare poco agli audiofili più puristi (su tutte il Bluetooth e le personalizzazioni audio a livello di filtri), l’iDSD Diablo sembra insomma badare esclusivamente alle massime prestazioni audio e lo fa, innanzitutto, promettendo di pilotare al meglio qualsiasi tipo di cuffia sul mercato.
All’interno troviamo un DAC Burr-Brown già ampiamente utilizzato in altri prodotti di iFi, ma in questo caso due di questi chip sono installati in una configurazione ‘interleaved’ personalizzata, che abilita quattro coppie di segnali differenziali (due coppie per canale) con lo scopo di abbassare il rumore di fondo, migliorare la separazione dei canali e migliorare la capacità del DAC di restituire i minimi dettagli musicali e le micro dinamiche.
Il nuovo microcontrollore XMOS a bassa latenza a 16 core (contro gli 8 core della generazione precedente) offre il doppio della velocità di clock (2000 MIPS) e quattro volte la memoria. Al palcoscenico digitale vengono applicate particolari tecnologie di eliminazione del jitter, inclusa una versione migliorata del clock di precisione femto GMT (Global Master Timing) di iFi con un nuovo oscillatore a cristallo.
Come supporto all’alta risoluzione troviamo una lunghissima serie di formati tra PCM a 32 bit/768 kHz, file DSD fino a DSD512 e DXD a velocità singola e doppia. Su questo versante, grazie alla tecnologia True Native a quattro canali del DAC Burr-Brown, i file PCM e DSD prendono percorsi separati e ciò consente a entrambi di rimanere nella loro forma nativa fino alla conversione analogica, mentre spesso molti di questi DAC portatili (e non solo) convertono i segnali DSD in PCM. Da segnalare anche il supporto al codec MQA fino a 384 kHz utilizzato da Tidal per i suoi brani in alta risoluzione.
Passando invece alle cuffie, iFi promette un pilotaggio ottimale di qualsiasi modello, dai monitor in-ear altamente sensibili alle cuffie planari grazie alla capacità di fornire potenza fino a 5000 mW. Tre impostazioni consentono all’utente di regolare la potenza e il guadagno per adattarsi a qualunque stadio dell’amplificatore abbia il compito di pilotare: Turbo per le cuffie più affamate di corrente, Eco (riduce la potenza per adattarsi a livelli di sensibilità elevati e preservare l’autonomia) e Normal, che è invece una via di mezzo.
Nella parte anteriore dell’unità, accanto a una presa per cuffie single-ended standard da 6,3 mm, troviamo un’uscita Pentaconn da 4,4 mm per una connessione bilanciata. In termini di potenza, l’uscita cuffie bilanciata eroga 12,6 V/4980 mW su 32 ohm e 19,2 V/611 mW su 600 ohm, mentre l’uscita single-ended fornisce 8,8 V/2417 mW su 32 ohm e 9,6 V/153 mW su 600 ohm. Sul retro ci sono invece due ingressi audio digitali: uno USB-A e una presa S/PDIF che accetta segnali sia elettrici che ottici, il primo tramite un connettore da 3,5 mm e il secondo tramite un adattatore in dotazione.
L’iFi iDSD Diablo è disponibile a 999 euro sotto distribuzione ProAudio Italia.
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