Se cercate un DAC puro con una connettività Bluetooth totale e ampio supporto all’alta risoluzione (MQA compreso) spendendo il giusto, iFi ZEN One Signature non vi deluderà
Il 2022 inizia alla grande in casa iFi con l’uscita dello ZEN One Signature, DAC “puro” che vanta una scheda tecnica a dir poco invitante unita a un prezzo altrettanto appetibile (349 euro, sotto distribuzione Pro Audio Italia). Va subito detto che lo ZEN One Signature non è dotato di amplificatore per cuffie o controllo del volume, ma la sua ampia gamma di opzioni di connettività, la topologia bilanciata true-differential migliorata e la capacità di decodificare file PCM fino a 32 bit/384 kHz su USB (192 kHz su S/PDIF), file MQA fino a 384 kHz, DXD a velocità singola e doppia e fino a DSD256 rendono questo DAC compatto molto promettente.
Per creare lo ZEN One Signature, iFi ha preso lo stadio DAC dello ZEN DAC V2, ha aggiunto ingressi S/PDIF (ottici e coassiali) accanto alla porta USB e ha pensato bene di aggiungere anche le feature Bluetooth dello ZEN Blue V2, il tutto con alcuni miglioramenti del circuito tipici della gamma Signature e un elegante involucro in alluminio in colorazione Deep Space Blue.
Lo ZEN One Signature si basa su un DAC Burr-Brown, scelto per la sua musicalità dal suono naturale e per l’architettura True Native che mantiene inalterato il segnale sorgente (DSD e PCM), il quale non viene manipolato né convertito in alcun modo e conserva così la risoluzione e il formato originari. A ciò si aggiunge un chip XMOS a 16 core, utilizzato per elaborare i dati audio ricevuti tramite gli ingressi digitali USB e S/PDIF e programmato per garantire una perfetta collaborazione con il DAC Burr-Brown.
Al soundstage digitale vengono inoltre applicate diverse tecnologie di eliminazione del jitter, tra cui l’ultima generazione di clock GMT (Global Master Timing) di iFi e buffer di memoria intelligente. Il design True Native a quattro canali permette ai file PCM e DSD di prendere percorsi separati e ciò consente a entrambi di rimanere “bit-perfect” nella loro forma nativa fino alla conversione analogica
La connettività Bluetooth “totale” (purtroppo solo in ricezione) è affidata al recente chip quad-core Qualcomm QCC5100, che fornisce aptX Adaptive e aptX HD, LDAC e HWA/LHDC, nonché aptX e aptX Low Latency, AAC e SBC. Essendo un prodotto della gamma Signature, i componenti chiave dello ZEN One sono stati aggiornati come nel caso dei condensatori Panasonic OS-CON ed Elna Silmic II, mentre il design è stato perfezionato per garantire percorsi del segnale brevi e diretti.
Il pannello anteriore ospita pulsanti per l’accensione e lo spegnimento e lo switch tra gli ingressi USB, S/PDIF e Bluetooth, oltre a LED che cambiano colore per indicare il formato audio in ingresso e la frequenza di campionamento. Sul retro troviamo invece una porta USB di tipo B asincrona, due ingressi S/PDIF ottico e coassiale (con quest’ultimo che funge anche da uscita digitale), un’uscita analogica RCA sbilanciata e un’uscita bilanciata da 4,4 mm. A tal proposito iFi realizza un cavo bilanciato da 4,4 mm a XLR stereo per collegare lo ZEN One Signature a un amplificatore con ingressi XLR.
Ultimo accenno all’alimentazione, che può essere fornita tramite USB da un dispositivo collegato (come un laptop) o direttamente dalla rete elettrica tramite un adattatore AC/DC. Per prestazioni ottimali iFi consiglia però il suo alimentatore DC iPower2 a bassissimo rumore, che fortunatamente è incluso nel prezzo (acquistato separatamente, costa invece 69 euro).
© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.