La 8K Association, a cui ha aderito anche Amazon Prime Video, ha aggiornato la lista dei requisiti che un TV 8K deve avere per ottenere la certificazione e il logo 8K Association Certified
Siamo molto curiosi di scoprire le novità che il CES 2022 porterà con sé per il settore dei TV 8K, ancora sospeso in una sorta di limbo a ormai alcuni anni dall’arrivo dei primi e costosissimi modelli a causa soprattutto della cronica scarsità di contenuti video con questa risoluzione. Sembra comunque che i principali produttori di TV 8K vogliano continuare a supportare questi prodotti e un nuovo indizio di tale volontà arriva dalla 8K Association, consorzio formato da un gruppo di produttori di TV (tra cui Samsung e Panasonic ma non ancora LG e Sony) e da altre società per promuovere l’ecosistema 8K.
Come parte di questa iniziativa di supporto, per i TV 8K l’associazione ha creato una lista di specifiche, una certificazione e un logo, in modo che l’utente finale capisca immediatamente se un TV 8K risponde a determinati requisiti di qualità. “Oltre ai requisiti già esistenti per la risoluzione (7680 × 4320 pixel), la luminanza, il colore e gli standard di connettività che garantiscono elevati prestazioni su grande schermo, il logo 8K Association Certified riconosce ora una serie più ampia di standard di decodifica video che promuoveranno una maggior disponibilità di contenuti in streaming 8K”, si legge nel recente comunicato della 8K Association.
Le specifiche allargate che permetteranno a un TV 8K di ottenere questa certificazione includono nuovi requisiti per il gaming, in particolare le funzioni Auto Low Latency Mode (ALLM) e Variable Refresh Rate (VRR) tramite HDMI 2.1, dal momento che secondo l’associazione il gaming su TV 8K sarà un importante caso d’uso in futuro.
Tutto questo significa che se da oggi in poi vedrete un TV 8K con il bollino 8K Association Certified, sapete già che supporterà tutti i codec video associati all’8K e anche queste due feature legate al gaming, senza quindi costringervi a spulciare tra le specifiche tecniche di quel modello. Qui intanto trovate tutti i TV 8K fin qui certificati dalla 8K Association.
L’associazione sta inoltre valutando l’utilizzo dell’Ambient Contrast Ratio (ACR) come un nuovo modo per garantire prestazioni di buona qualità in diverse condizioni di illuminazione ambientale. Il test ACR misura la riflettività del televisore in condizioni di illuminazione intensa e scarsa e imposta automaticamente i livelli di prestazioni in entrambi gli scenari che il televisore deve superare.
“Stiamo discutendo di ACR da più di un anno come nuovo elemento ed è stato finalmente incluso nella release 2.1.0 della certificazione” ha affermato KG Lee, presidente del Technology Work Group. “Anche se per ora il superamento delle specifiche ACR è facoltativo per ottenere la certificazione, i membri dell’associazione sono tenuti a fornire i dati in modo da poter ottimizzare i criteri di superamento/fallimento per un futuro requisito obbligatorio”. La prossima versione della certificazione potrebbe quindi includere anche questo nuovo parametro, rendendo la lista di requisiti che un TV deve avere per ottenere il logo della 8KA ancora più ampia a dettagliata.
Infine, l’associazione ha confermato che Amazon Prime Video, la società di creazione di contenuti 4by4, il fornitore di servizi di test UL (Underwriter Laboratory) e il produttore cinese di TV Changhong hanno aderito all’associazione. Amazon è forse l’aggiunta più interessante, visto che l’inclusione di Prime Video in questa lista potrebbe significare un avvicinamento da parte del colosso americano ai primi contenuti in streaming 8K. Dopotutto, visto che quasi sicuramente non vedremo un nuovo supporto fisico per l’8K (i numeri attuali degli Ultra HD Blu-ray non sono infatti incoraggianti su questo versante), sarà proprio lo streaming (oltre ovviamente a un calo ei prezzi dei TV) a decretare il successo tanto atteso o il fallimento prematuro di questo formato.
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