Prezzi da 70.000 a 1,7 milioni di dollari, diagonali fino a 393’’ e pesi che superano la tonnellata. Benvenuti nel magico mondo degli schermi MicroLED LG DVLED
Già sapevamo che LG stava lavorando a schermi MicroLED per installazioni Home Cinema di lusso e poche ore fa il produttore coreano ha deciso di raggiungere Samsung (con i suoi The Wall) e Sony (con i suoi Crystal LED) in questo mercato di ultra nicchia annunciando gli schermi modulari DVLED, acronimo di Direct View LED. Per ora si parla solo del mercato nordamericano, ma presto LG dovrebbe portare questi schermi anche in Europa e comunque possiamo già farci un’idea precisa (purtroppo!) di quello che ci attende a livello di prezzi e specifiche tecniche.
Si inizia dagli schermi I DVLED Full HD con diagonali da 108″ fino a 196″ nella versione dual2K con due schermi affiancati. Il modello da 108″ è composto da moduli disposti su una griglia 4 x 4 e vanta un picco di luminanza di 1.200 cd/m² – nits, oltre che un peso di 116 chili. Si passa poi al modello da 136″ picco di luminanza di 800 cd/m² – nits e peso di 131 chilogrammi circa. Da notare che tutti questi MicroLED LG hanno consumi estremamente elevati, che per i modelli Full HD vanno da 1.792 W a 3584 W.
Passando alla gamma Ultra HD, si inizia dal modello da 163″ composto da moduli disposti su una griglia 6 x 6 con picco di luminanza si attesta a 1.200 cd/m² – nits, un consumo massimo di 4.140 W e un peso di 252 chilogrammi. Si continua con uno schermo da 217″ composto da moduli disposti su una griglia 8 x 8 con consumi di 7.168 W e un peso di ben 467 chilogrammi.
Anche per questi schermi Ultra HD HDR è prevista la configurazione con due schermi affiancati. Si va così dal modello da 294″ in 32:9 con una risoluzione di 7680 x 2160 pixel fino a un colossale 393″, che spinge i consumi fino a 14.336 W e sfiora la tonnellata di peso. Si finisce con il DVLED 8K da 325″ composto da moduli disposti su una griglia 12 x 12. Anche qui si parla di un picco di luminanza di 1.200 cd/m² – nits, mentre il peso supera la tonnellata e i consumi sfiorano i 17.000 W.
Schermi simili necessitano ovviamente di un servizio di installazione ad hoc che sono compresi nei salatissimi prezzi di listino. LG non ha fornito dettagli su tutti i modelli annunciati, ma si andrà da un minimo di 70.000 dollari (il DVLED Full HD da 108’’) fino a un massimo di 1,7 milioni di dollari, prezzo riferito al modello 8K da 325’’.
Questi schermi non hanno al loro interno elettroniche per l’elaborazione video e le altre funzioni tipiche di uno Smart TV odierno. Tutto ciò è affidato infatti al box esterno LG Controller con piattaforma webOS. Il box integra una CPU quad-core, un media-player integrato e 3,6 GB di memoria flash per l’archiviazione di contenuti e applicazioni. Il suo compito è sia occuparsi di tutta l’elaborazione video, sia di fornire fino a quattro diversi flussi video simultaneamente grazie a un decoder AV-Over-IP.
Si tratta insomma di soluzioni destinate per ora a pochissimi fortunati sia per l’investimento iniziale (che già spaventa), sia per il mantenimento di questi schermi in termini di consumi elettrici. Anche LG dimostra insomma che la strada per il MicroLED consumer è ancora lunga. Ci vorranno anni infatti perché schermi di questo genere possano raggiungere costi di produzione (e quindi prezzi) alla portata di una percentuale significativa di appassionati, sempre che la tecnologia non “muoia” prima di raggiungere questo status o che non rimanga qualcosa che troverà posto solo nella salette Home Cinema di facoltosi milionari.
© 2021, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.