Ben sette i modelli che vanno a comporre la nuova gamma di diffusori home cinema Mission QX MkII caratterizzati da prezzi molto aggressivi
Nel 2018 recensivamo i diffusori da stand Mission QX-2 da 500 euro con il massimo dei voti, consci di avere di fronte dei veri campioni come rapporto qualità-prezzo. Ora il produttore britannico spera di ripetere quella piccola magia con la nuova gamma di diffusori home cinema QX MkII, comprensiva di sei modelli passivi (due da stand, tre da pavimento e un diffusori centrale) e di un subwoofer attivo. Il tutto con prezzi molto aggressivi che non possono non ricordare la recentissima gamma Signature Elite di Polk Audio di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi.
Seguendo le orme della serie QX originale, i diffusori MkII rappresentano un chiaro passo avanti rispetto alla gamma entry-level LX, che anch’essa ha beneficiato lo scorso anno di un restyling MkII. A prima vista i QX MkII assomigliano molto ai loro predecessori a livello di dimensioni ed estetica, ma Mission ha utilizzato ogni tipo di tecnologia per spremere il maggior numero possibile di miglioramenti prestazionali dai QX MkII.
La nuova gamma beneficia dell’ultima versione dei driver proprietari per bassi/medi DiaDrive, realizzati con un materiale migliorato caratterizzato da lunghe fibre acriliche. Inoltre, un magnete in ferrite ad alta resistenza assicura che il campo magnetico sia diretto con precisione all’interno dell’area di escursione della bobina mobile. Tutto ciò dovrebbe portare a un timing migliorato, a prestazioni di gamma media più chiare e a un’eccellente risposta ai transienti.
La gamma QX originale ha introdotto i cosiddetti rientranze “a pettine” progettate per disperdere i riflessi sonori dal cono e fornire una resa musicale più pura. Mission ha aggiunto rientranze più affusolate con l’obiettivo di produrre una risposta in frequenza ancora più uniforme. Il tweeter QX MkII Ring Dome è dotato di una cupola in tessuto divisa in due anelli con la bobina mobile al centro. Secondo Mission il risultato di questa particolare configurazione è una distorsione inferiore e prestazioni migliorate a frequenze ben superiori ai 20kHz.
La configurazione IDG di Mission assicura inoltre che le lunghezze del percorso dalle unità dei bassi/medi e degli alti siano parzialmente equalizzate nel momento in cui i transienti di ciascun driver arrivano alle nostre orecchie. A tal proposito ci sono voluti mesi di test per fornire reti crossover adatte a completare le configurazioni dei driver della serie QX con conseguente integrazione perfetta tra le unità, in modo che il diffusore si comporti come un unico sistema coerente.
Tra i sei modelli passivi, il top di gamma QX-5 MkII è un diffusore da pavimento a tre vie con risposta in frequenza dichiarata di 32Hz-24kHz (+/-3dB) e una sensibilità di 90dB (2,83v @ 1m), mentre il più performante e costoso modello da pavimento (QX-2 MkII) vanta rispettivamente specifiche di 44Hz-24kHz e 88dB.
Infine, il subwoofer QX-12SUB MkII promette di aggiungere impatto a film e musica (si va da 35 a 120Hz) grazie al suo cono da 12’’ in fibra di cellulosa e all’amplificatore di classe D da 300 W, il tutto racchiuso in un cabinet rigido e rinforzato.
Veniamo ora ai prezzi, ricordando che la disponibilità di tutti i sette modelli è data entro fine settembre e che le finiture scelte da Mission sono Lux Black opaco, Lux White o impiallacciatura in legno di noce.
- QX-1 MkII: 299 sterline la coppia
- QX-2 MkII: 399 sterline la coppia
- QX-3 MkII: 799 sterline la coppia
- QX-4 MkII: 899 sterline la coppia
- QX-5 MkII: 1.099 sterline la coppia
- QX-C MkII: 349 sterline
- QX-12SUB MkII: 499 sterline
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