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NAD Masters M66: il DAC-preamp-streamer da battere

Ci vogliono 6000 euro per portarsi a casa il NAD Masters M66, nuovo DAC-preamp-streamer top di gamma del produttore canadese che promette il meglio del meglio per prestazioni, connessioni e versatilità

In vista del Monaco High End 2023, il produttore canadese NAD ha svelato il suo nuovo DAC-preamplificatore-streamer top di gamma Masters M66, presto disponibile a 5999 euro. Un modello che punta decisamente in alto, come si evince dal DAC ES9038PRO Sabre di ESS Technology, dalla piattaforma streaming e multi-room BluOS, dallo stadio phono MM/MC di livello audiofilo, dalla presa HDMI eARC e dal binomio Dirac Live Room Correction e Dirac Live Bass Control, che secondo NAD consente di fornire una risposta in ambiente più accurata di qualsiasi altro componente a due canali mai offerto.

nad m66

Il Masters M66 si presenta con un elegante chassis in alluminio, un ampio display touch frontale da 7 pollici e un controllo del volume estremamente preciso e, dal punto di vista estetico, sonoro e tecnologico, si abbina perfettamente al finale M23 da 3900 euro, anche se ovviamente si può scegliere qualsiasi finale. L’M66 offre la piena capacità di decodifica e rendering MQA, mentre l’app BluOS Controller per Android, iOS, macOS e Windows supporta più di 20 servizi di streaming e migliaia di stazioni radio Internet, oltre a riprodurre la musica memorizzata su unità locali o di rete. L’M66 dispone anche di connettività Bluetooth, con supporto ai codec AAC, LDAC e aptX HD.

Grazie al sistema avanzato Dirac Live Room Correction, l’M66 consente agli utenti di intervenire sull’anello più debole di qualsiasi sistema audio: l’ambiente di ascolto stesso. Basta collegare il microfono in dotazione alla porta USB dell’M66 e lanciare l’app Dirac Live su uno smart device o un personal computer. Dopo aver riprodotto i toni di prova attraverso gli speaker dell’impianto, Dirac analizza i risultati e carica sull’M66 dei filtri che compensano i problemi acustici più comuni, come le onde stazionarie e le riflessioni indesiderate.


Inoltre, l’M66 offre quattro uscite per subwoofer bilanciate (XLR) e quattro sbilanciate (RCA) e integra la versione completa di Dirac Live Bass Control, che consente la calibrazione indipendente di più subwoofer. Dirac Live Bass Control ottimizza l’uscita dei bassi sia nel dominio della frequenza che in quello del tempo, ottenendo una fusione ideale tra i diffusori principali e i subwoofer.

NAD ha poi inserito il nuovo circuito proprietario Dynamic Digital Headroom (DDH), che se abilitato dall’app BluOS elimina la distorsione da clipping dei picchi digitali, che può verificarsi durante la conversione digitale-analogica di improvvisi transienti ad alta frequenza. “I vantaggi sono particolarmente evidenti con gli strumenti a percussione: i piatti, ad esempio, sono meno stridenti e più realistici”, afferma l’azienda canadese.

Lo stadio phono MM/MC a bassissimo rumore fornisce un’equalizzazione RIAA precisa, elevati margini di overload e un circuito innovativo che rimuove il rumore infrasonico senza compromettere la risposta dei bassi. Inoltre, l’M66 dispone di due ingressi coassiali e due ottici S/PDIF, un ingresso digitale bilanciato AES/EBU, due set di ingressi analogici RCA e una coppia di ingressi bilanciati XLR. Infine, due slot di espansione sul retro dell’M66 supportano MDC2, l’ultima versione della tecnologia proprietaria Modular Design Construction grazie alla quale i possessori dell’M66 potranno aggiungere nuove funzionalità semplicemente inserendo un modulo MDC2 opzionale.

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