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OLED MLA contro QD-OLED: ecco perché Philips ha scelto la prima tecnologia

Philips OLED mla

In una dimostrazione comparativa del mese scorso, Philips ha spiegato perché ha scelto il pannello OLED MLA di LG Display per il suo nuovo TV top di gamma di quest’anno

Come forse sapete, finora solo Samsung e Sony hanno scelto la via della tecnologia QD-OLED per i loro TV top di gamma più recenti, mentre Philips, che pure si era detta interessata da questa tecnologia, ha deciso di continuare con i pannelli WOLED più “tradizionali” di LG Display e, come fatto da LG e Panasonic, per i suoi TV più costosi e avanzati di quest’anno ha optato per i nuovissimi pannelli con tecnologia MLA (Micro Lens Array), capace di raggiungere picchi di luminanza impensabili per un TV OLED fino a qualche anno fa e, nel caso del TV top di gamma di Philips, superiori anche a quelli dei QD-OLED di Samsung e Sony.

Più precisamente, parliamo della serie Philips OLED908 con il suo picco di ben 2100 nits (100 in più del G3 di LG), che il mese scorso è stata protagonista di uno shootout comparativo organizzato a Barcellona proprio da Philips. Un evento in cui Danny Tack, Senior Director of Product Strategy and Planning di TP Vision, responsabile dei TV Philips in Europa, ha messo a confronto il TV Philips OLED908 (OLED MLA) con il Samsung S95C (QD-OLED) e l’LG G3 (OLED MLA), ovvero tre dei migliori TV disponibili oggi sul mercato (peccato solo per l’assenza del Panasonic MZ2000, anch’esso con tecnologia MLA).

L’obiettivo di Tack era dimostrare perché Philips abbia preferito seguire la strada degli OLED MLA piuttosto che quella dei QD-OLED. Nel test comparativo, i tre TV sono stati posizionati uno accanto all’altro e hanno visualizzato diversi contenuti con la modalità video Vivido. Un “orrore” agli occhi di qualsiasi appassionato purista di cinema, ma Tack ha optato per questa modalità per mostrare il pieno potenziale dei tre TV in termini di luminosità e colore.


Con il suo luminosissimo pannello OLED MLA, il Philips OLED908 ha mostrato scene con picchi di bianco visibilmente più alti rispetto al QD-OLED di Samsung, che però, a detta dello stesso Tack, mantiene una leggera superiorità nei colori ad alta luminosità, in particolare nel rosso, che è apparso notevolmente più intenso sul QD-OLED Samsung in una particolare scena. Allo stesso tempo, Tack ritiene che la maggiore luminosità del bianco assicurata dalla tecnologia MLA giochi un ruolo più significativo rispetto al più spiccato “punch” di certi colori come appunto il rosso.

Certo, si tratta di differenze di cui molto probabilmente ci si accorgerebbe solo con un test comparativo come questo e che poco o nulla tolgono o aggiungono a ciascuna delle due tecnologie, tanto che Tack, oltre a valutare la possibilità di un TV OLED Philips da 83’’ per il prossimo anno (il limite attuale del produttore olandese è 77 pollici), non ha comunque escluso la scelta del QD-OLED per il futuro di Philips.

Inoltre, come ultima dimostrazione comparativa, Tack ha messo a confronto il rivestimento antiriflesso dello schermo del Philips OLED908 (Vanta Black) con quello del TV OLED top di gamma Philips dello scorso anno (OLED907). Il risultato? Grazie al Vanta Black, i riflessi sono notevolmente ridotti nel pannello OLED MLA rispetto al TV OLED dell’anno scorso, segno che per ambienti luminosi o per chi è comunque abituato a vedere il TV non completamente al buio, il Philips OLED908 può fare una grande differenza anche in questi frangenti.

Ricordiamo che la serie Philips OLED908 sarà disponibile anche in Italia tra fine mese e inizio novembre nei tagli da 55, 65 e 77 pollici rispettivamente a 2299, 3299 e 4999 euro.

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