A 3 anni di distanza dal film d’esordio l’eroico veterano John Rambo tornava a calcare le scene in pieno edonismo reaganiano. UHD Eagle Pictures
Rambo 2 torna a raccontare del pluridecorato marine (Sylvester Stallone), che dopo aver semidistrutto la cittadina di Hope nello stato di Washington è stato condannato ai lavori forzati. L’occasione di veder scontata il resto della pena con immediata reintegrazione nell’esercito è offerta nel 1985 dall’amico Trautman (Richard Crenna), colonnello che lo convince a tornare in Vietnam.
L’obbiettivo una prigione nella giungla che Rambo conosce molto bene, incaricato di scoprire se vi si trovino prigionieri americani. Il supervisore dell’operazione è Marshall Murdock (Charles Napier), burocrate di Washington che accoglie John presso una base militare in Thailandia.
Scoperto che la missione non è andata a vuoto come previsto Murdock tradirà Trautman e Rambo, abbandonando il soldato a un tragico destino per impedire che l’opinione pubblica scopra la scomoda verità sui veterani dati per dispersi a fine guerra.
Con un tiepido successo in patria ma grande risposta altrove, il primo Rambo – First Blood aveva chance per un secondo episodio. Restando nelle mani di Mario Kassar ed Andrew Vajna produttori dell’opera dell’81, la regia venne assegnata al poco prolifico George Pan Cosmatos, di origini greche ma nato in Italia all’epoca vantava l’interessante Cassandra Crossing e non di meno il bellico Amici e Nemici – Escape to Athena.
Una significativa transizione dietro la cinepresa che presagiva un approccio meno intellettuale, più action ed emotivo rispetto alla visione di Ted Kotcheff del personaggio creato da David Morrell. Periodo in cui James Cameron si era buttato alle spalle il fallito coinvolgimento nel B movie italiano Piraña paura, era alle prese col primo Terminator quando la sceneggiatura del secondo Rambo scritta assieme a Sly fu considerata da Carolco. Tra le ipotesi iniziali quella in cui il soldato si trovava in un ospedale militare psichiatrico, al fianco di un commilitone interpretato da John Travolta(!).
Solo in un secondo momento il baricentro del racconto si spostò nella giungla, sulla scorta dell’ipotesi che ci fossero ancora prigionieri statunitensi che avevano partecipato al teatro di operazioni nel sud-est asiatico. Per questioni logistiche ed economiche venne scelta come location Acapulco e non la Thailandia, ma nonostante le inferiori difficoltà non mancarono problemi con autorità locali, meteo, flora e fauna.
Le intenzioni del regista non erano quelle di realizzare un film politico ma su quella strada ci finì per inerzia: suscitò particolare interesse e favore dell’allora Presidente Ronald Reagan e poi la sceneggiatura coinvolgeva vietnamiti e sovietici. Questi ultimi risposero con una rivisitazione locale (a parti invertite) di un loro veterano nello sconosciuto Missione solitaria, in cui gli americani erano elemento negativo. Cosmatos seppe portare in scena memorabili sequenze d’azione contribuendo a iconizzare maggiormente il personaggio di Rambo, sino all’entusiasmante duello western tra elicotteri.
Plauso ai montaggi: delle immagini capaci di enfatizzare l’action, ogni singola esplosione e tiro con l’arco, dell’audio che non banalizzò nemmeno il più piccolo effetto sonoro (candidatura all’Oscar per Fred J. Brown ). Nulla fu lasciato al caso: suoni parossistici persino nell’avvitamento delle punte esplosive (che nemmeno un trapano), l’aria perforata dalle frecce scoccate dall’arco compound (alla stregua di un missile). Concept e ricerca sonora che fanno tornare alla mente quanto messo in atto per rendere unici gli spari negli spaghetti western.
Come in First Blood anche qui Sly non si risparmiò nel rifinire il personaggio: nei sentimenti ma soprattutto nel fisico, allenato dal compianto Franco Columbu perse peso guadagnando massa muscolare. A conti fatti Cosmatos portò in scena più sostanza e meno profondità, come reclamato da grossa parte degli spettatori americani che criticarono il primo Rambo. Il risultato fu al di sopra delle più rosee aspettative con 350 milioni d’incasso worldwide contro 44 milioni d’investimento. Successo proseguito con le vendite per i canali TV e Home Video (qualcuno ricorda la costosissima first issue su VHS di AVO Film?) avvicinandosi nel lungo periodo a quota 1 miliardo di dollari.
L’impegno profuso sui set non impedì al film d’entrare nella lista dei Razzie Awards come peggiore opera, attore protagonista, sceneggiatura e persino peggiore canzone originale (brano “Peace in our life” cantato dal fratello di Sly, Frank Stallone). Massacrato dalla critica anche in Italia, gretto, iperbolicamente violento, superficiale e affogato di stereotipi e retorica il secondo Rambo resta ancora oggi un film che sa come coinvolgere e affascinare gli appassionati del genere action più scanzonato.
VIDEO
Girato analogico con pellicole di cui non è dato sapere la sensibilità ASA, aspect ratio 2.35:1 prossimo all’originale 2.39:1 (3840 x 2160/24p), codifica HEVC su BD-66. Lo scan 4K da negativo messo in atto da Studio Canal ha consentito alla pellicola di ritrovare l’originale vigore.
Un ritorno a forma e contenuto scontrandosi con la manipolazione della luce del leggendario cinematographer Jack Cardiff (Scarpette rosse, La Regina d’Africa), con diffusori e filtri che in taluni casi hanno abbattuto il contrasto in misura anche sostanziale. Scelte artistiche in parte opinabili ma ciò che conta qui è il palpabile balzo in avanti quanto a dettaglio in ogni singola inquadratura, la gamma dinamica a 10 bit rende questa edizione UHD di Rambo 2 la migliore in assoluto su piazza.
Sinistra: frame da Blu-ray 1080p – Destra: lo stesso frame ma da Blu-ray 2160p. Nota bene: entrambe le immagini sono SDR ma restituiscono la differenza percepita visionando FHD/SDR e UHD/HDR-10. Click per ingrandire
Ricchezza cromatica, saturazione, profondità neri, senso di tridimensionalità degli elementi inquadrati per uno spettacolo visivo di primissimo piano anche grazie all’HDR-10 wide color gamut.
La grana è una costante anche in questo sequel, che proprio come nel predecessore non lascia dubbi tra il reale contenuto ed eventuali artefatti digitali innescati dall’encoding. Perplessità che non mancano sul BD-25 con la versione 2K.
Sinistra: frame da Blu-ray 1080p – Destra: lo stesso frame ma da Blu-ray 2160p. Nota bene: entrambe le immagini sono SDR ma restituiscono la differenza percepita visionando FHD/SDR e UHD/HDR-10. Click per ingrandire
Non si ravvisano in tal senso filtri di riduzione del rumore video, lasciando respirare il girato. Differenze che non mancano di cogliere l’attenzione anche per i diversi punti luce dove non sussiste più l’appiattimento legato agli 8 bit.
A conti fatti un eccellente upgrade per Rambo 2 che grazie a questa produzione UHD meriterebbe nuovamente l’attenzione dell’appassionato.
AUDIO
DTS-HD Master Audio 2.0 canali (16 bit) per l’italiano di resa più che sufficiente. Benché l’originale si fregi di simil traccia lossless 5.1 canali sempre 16 bit con sensibile apertura superiore della scena sonora, l’ascolto del doppiaggio locale non è poi così male. Percependo reale diversificazione stereofonica tra i 2 canali anteriori purtroppo si sente molto la mancanza di subwoofer e canali rear.
L’inglese DTS-HD MA 6 canali di Rambo 2 ha più frecce da scoccare al proprio arco ma occorre intervenire manualmente col volume master per ottenere una certa incisività del parlato, anche gli elementi discreti e le differenze fronte-retro non hanno la sostanza che ci si aspetterebbe. Un ascolto certo più coinvolgente e di maggior spessore in particolare nella seconda parte ma ci sarebbe piaciuto che l’originale missaggio beneficiasse di ulteriore spunto dinamico.
EXTRA
Solo sul BD-25: making of già visto in passato di 20′ minuti con interventi di parte di cast e troupe, qualche frammento direttamente dai set e considerazione sul franchise. Ulteriore dietro le quinte promozionale dell’epoca di 8′ min in forma poco smagliante nella riproposta SD di una registrazione da videoregistratore consumer.
Seconda interessante parte di 15′ minuti in compagnia del body builder Dr. Franco Columbo, chiropratico e allenatore di stelle hollywoodiane tra cui Sly, che preparò per il ruolo in Rambo 2. Sottotitoli in italiano.
TESTATO CON: Tv Philips 55PUS7304/12, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4
Blu-ray UHD disponibile su DVDStore.it
Scan 4K Studio Canal
HDR-10 wide color gamut
Secondo incontro con Franco Columbu
DTS-HD Master Audio 2.0 italiano
Cartolina numerata da collezione
Versione FHD su BD-25
Durata: 96'
Anno di produzione: 1985
Genere: Action
Regia: George P. Cosmatos
Interpreti: Sylvester Stallone, Richard Crenna, Charles Napier, Steven Berkoff, Julia Nickson, Martin Kove, George Cheung, Andy Wood, William Ghent, Voyo Goric, Dana Lee, Baoan Coleman, Steve Williams, Don Collins, Christopher Grant
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Supporto: BD 66 + BD 25
Aspect Ratio: 2.35:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: Italiano DTS-HD Master Audio 2.0; Inglese DTS-HD Master Audio 5.1
Sottotitoli: italiano
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