Dopo “The Visit” la rivincita artistica di M. Night Shyamalan prosegue col thriller venato di horror “Split”. Da Universal anche in Ultra High Definition
In Split Kevin Crumb (James McAvoy) è un giovane uomo vittima di abusi nell’infanzia che lo condussero a profondi disturbi dissociativi dell’identità.
La sua mente contorta ha partorito innumerevoli personalità, alcune delle quali molto pericolose come il voyeur “Dennis”, che arriva a rapire tre teenager: Claire (Haley Lu Richardson), Marcia (Jessica Sula) e Casey (Anya Taylor-Joy). Nel labirinto di individui che albergano nella testa di Kevin chi controlla e decide chi può uscire alla luce è “Barry”, questo almeno è quanto crede la psichiatra Karen Fletcher (Betty Buckley), che lo ha in cura da tempo. A turno tutti hanno l’opportunità di manifestarsi eccetto proprio “Dennis” assieme a “Patricia”, arginati da “Barry” in quanto entrambi adorano senza riserve la personalità più feroce e assassina, nota come “La bestia”.
Segregate all’interno di un locale, le ragazze realizzano di avere a che fare con un individuo dalle molteplici personalità quando Kevin le incontra vestito da donna presentandosi come “Patricia”. In particolare Casey cerca di fare breccia nel cuore di “Hedwig”, assecondando Kevin nel momento in cui muta in un bambino di nove anni. Con un atteggiamento pacato di chi desidera stringere amicizia viene a scoprire che “Hedwig” ha in realtà preso il sopravvento su “Barry”, il quale ha perduto il controllo della situazione dando maggiore libertà ai temibili “Dennis” e “Patricia”, che non vedono l’ora di scatenare “La bestia”.
Nel disperato tentativo di liberarsi dalla stretta del loro aguzzino le tre giovani tentano ripetutamente la fuga mentre la dottoressa Fletcher, nell’ultimo incontro con Kevin, realizza che “Barry” ha perduto il controllo della situazione. Sospettando possa essere implicato nel rapimento di cui parla tutta la città la scaltra psichiatra decide di fargli visita sul posto di lavoro.
Aspramente criticato per alcuni dei lavori più recenti tra cui il mediocre “After Earth” ma anche per “E venne il giorno” e “L’ultimo dominatore dell’aria”, il grande regista americano di origini indiane M. Night Shyamalan è stato autore e creatore di thriller e racconti carichi di suspance tra cui “Il sesto senso“, “Signs”, “Lady in the water”, “The Village” e certo non ultimo “Unbreakable”.
A scongiurare quella che temevo fosse la prematura fine di una grande carriera artistica nel 2015 è giunto The Visit, disturbante horror in stile mockumentary ben accolto da critica e pubblico. Come confermato dallo stesso Shyamalan le scelte di abbracciare determinati soggetti rifiutandone altri più forti sono state inevitabilmente condizionate dalla vita famigliare e dalla presenza dei figli piccoli. The Visit ha quindi segnato il tempo di riprendere il proprio personale percorso artistico, a riconferma del quale nel 2016 è giunto sugli schermi il notevole Split.
Trovare un attore in grado di calarsi in ben 8 differenti personaggi nello stesso film non deve essere stato proprio immediato e James McAvoy, classe 1979, perlopiù ricordato per il ruolo del giovane Professor X nella saga degli X-Men, si è dimostrato all’altezza del grande impegno sul set con una poliedrica interpretazione da Oscar.
Prosegue quindi il ritorno di Shyamalan verso quel cinema carico di tensione dal molteplice spessore e palpabilità, sensibile racconto con venature horror a cui riesce a dare letteralmente vita. Cinema più indipendente e più sotto il suo controllo proprio come a inizio carriera di cui Split ne è la cartina tornasole: suoi infatti soggetto, sceneggiatura, regia e coproduzione.
Carismatica anche la presenza dell’attrice Betty Buckley, che già aveva lavorato per Shyamalan in “E venne il giorno” e che ricordo con piacere in ruoli anche piccoli ma intensi tra cui “Un’altra donna” di Woody Allen piuttosto che “Frantic” di Polanski o “Carrie” di De Palma. Una produzione evidentemente ridotta all’osso portando a termine la lavorazione con ‘soli’ 9 milioni di dollari a fronte di un guadagno di circa 270 milioni worldwide.
Azzeccati e personalissimi persino i titoli di coda, a richiamo delle molteplici personalità di Kevin, qualche istante prima dei quali torna in scena un’amato personaggio principale del magnifico “Unbreakable” (2000) in un cameo a fare da trait d’union tra le due storie cui il regista darà seguito nel prossimo “Glass”, al momento previsto in uscita nel 2019.
VIDEO
Proprio come accaduto per “Terminator Genisys”, anche questo film è stato interamente girato in digitale con l’eccellente cinepresa Arri Alexa XT a risoluzione 2.8K, rendendo di fatto impossibile raggiungere la risoluzione UHD se non attraverso l’upscaling del digital intermediate 2K derivante da montaggio e inserimento effetti speciali CGI. Distribuito in Europa dal mese di giugno, negli Stati Uniti sarà disponibile solo a partire dal 12 settembre, la versione UHD di Split palesa da subito una maggiore rifinitura per gli elementi anche in secondo piano, ulteriore risalto anche nel corso dei passaggi con scarsa illuminazione alquanto copiosi.
Tra i particolari più marcati potremmo per esempio prendere le venature bluastre che affiorano dal corpo di Kevin verso la fine del racconto, una volta che “La bestia” ha preso il sopravvento e si lancia all’inseguimento delle prede. Le differenze tra disco UHD e FHD sono a tratti davvero minime, ponendo maggiormente l’accento e differenziando i punti luce, neri più convincenti e sensibile aumento dell’estensione cromatica grazie all’HDR-10 wide color gamut. Formato immagine 2.40:1 (3840 x 2160/23.97p) su BD-66 doppio strato.
AUDIO
DTS lossy 5.1 canali per l’italiano presente su entrambi i dischi di resa nella media, senza particolari spunti dinamici, sentendo a tratti la mancanza di maggiore incisività e supporto da parte dei due canali posteriori. Migliora ma non di molto il passaggio all’originale inglese, DTS-HD Master Audio 5.1 canali con maggiore sostanza e presenza in particolare nella seconda parte e nel finale con ingressi anche irruenti da parte del canale LFE.
EXTRA
Un set non particolarmente interessante a esclusione dei circa 28 minuti con 10 sequenze eliminate dal montaggio definitivo di Split tra cui annoveriamo il finale alternativo con introduzione opzionale da parte del regista che rivela le motivazioni per cui giunse alla decisione di girarne uno nuovo. Ulteriori 2 capitoli di focus sul regista e la lavorazione per un totale di 14 minuti e un più che giustificato approfondimento (6 min) dedicato all’attore scozzese James McAvoy. Ovunque disponibili sottotitoli in italiano.
In definitiva un prodotto consigliabile agli appassionati del regista e a tutti coloro che desiderano visionare il film al meglio delle possibilità tecniche di risoluzione video senza però dimenticare che il master di partenza rimane comunque il 2K impiegato per il passaggio nelle sale.
TESTATO CON: Tv Hisense 4K H49M3000, TV Sony KD55XE9305, UHD player Samsung UBD-K8500, UHD player Oppo UPD-203
Blu-ray disponibile su dvd-store.it
DTS-HD Master Audio 5.1 inglese
Thriller di spessore
28 minuti di scene tagliate
Italiano DTS lossy
Digital Intermediate 2K
Durata: 117’
Anno di produzione: 2016
Genere: thriller/horror
Regia: M. Night Shyamalan
Interpreti: James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Betty Buckley, Haley Lu Richardson, Jessica Sula, Brad William Henke
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Supporto: BD66 + BD50
Aspect Ratio: 2.40:1
Codifica Video: 2160p HEVC
Audio: DTS-HD Master Audio 5.1 inglese
DTS 5.1 (754 kbps) italiano, spagnolo, tedesco
Sottotitoli: Inglese non udenti, tedesco, italiano, spagnolo, turco
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