The Kid [BD]

Seconda opera da regista per l’attore Vincent D’Onofrio, edizione HD da prendere a esempio di come non realizzare un encoding video. Blu-ray Blue Swan

The Kid racconta la storia di Rio (Jake Schur), adolescente che dopo avere assassinato il violento padre è in fuga verso il Sud Ovest degli Stati Uniti assieme alla sorella Sara (Leila George).

Diretti a Santa Fe presso una conoscente i giovani incrociano il loro cammino con quello del criminale Billy The Kid (Dane DeHaan) e la sua banda, catturati dopo un violento conflitto a fuoco con Pat Garrett (Ethan Hawke).

Colpito dal carisma di entrambi il cammino di Rio rimarrà legato agli ultimi giorni di vita del fuorilegge, quando riesce per l’ennesima volta a farla franca. Il ragazzino ha però un solo obiettivo: sfruttare chiunque possa condurlo a salvare la sorella, rapita dallo zio Grant (Chris Pratt) come atto di vendetta per la morte del fratello.

The Kid è un western solo in parte atipico diretto dall’attore Vincet D’Onofrio, volto indimenticabile nel Full Metal Jacket di Kubrick, qui al suo secondo film dopo il passo falso commesso con l’horror Don’t Go In The Woods del 2010.

Semi-biografico degli ultimi giorni di Billy The Kid prima del confronto finale con Pat Garrett, racconto basato sulla drammatica avventura vissuta da due giovani costretti a crescere velocemente per sopravvivere in un mondo violento, maschilista e dove è complicato discernere il bene dal male.

D’Onofrio si ritaglia un cameo nei panni di un altro sceriffo desideroso di vendetta, all’interno di un cast formidabile. Spiccano Dane DeHaan (Metallica Through the Never, Valerian e la città dei mille pianeti), Ethan Hawke nuovamente alle prese con l’epopea western e il mito della frontiera dopo il remake de I magnifici sette di Fuqua (primo UHD con gamma completamente sbagliato!) ma ci sono anche Chris Pratt (I Guardiani della Galassia) e Adam Baldwin, il carismatico Marine “Animal” sempre in Full Metal Jacket.

Benché resti fondamentalmente rispettata la storicità degli eventi al poco conosciuto sceneggiatore Andrew Lanham (The Shack, Il castello di vetro) interessa il percorso di sopravvivenza e formazione del piccolo Rio. Non più al riparo da un mondo spesso molto violento e ingiusto, impara velocemente a navigarci in mezzo tra rischi e opportunità. Spazio alla psicologia delle figure principali, ritmo lento quanto calzante così come il senso di realismo degli eventi, del comparto scenografico e dei costumi per un significativo viaggio nel tempo.

Un’opera apprezzabile tornando a parlare di Billy e Pat, coppia di ex amici con un passato di violenze e abusi poi separati da legge e crimine. D’Onofrio ci mette del suo e ne esce vincente anche se non così distante da altre opere di genere, benché inarrivabile rispetto al capolavoro crepuscolare del leggendario Sam Peckinpah e del suo Pat Garrett e Billy Kid classe 1973.

VIDEO

Girato digitale con hardware di cui non è dato sapere si è poi giunti a un Digital Intermediate 2K dal quale al momento non risulta ricavato alcun disco UHD. Aspect ratio 2.39:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50.

Dispiace dirlo ma questo Blu-ray rappresenta ciò che tecnicamente non dovrebbe mai venire realizzato, soprattutto quando a monte di trascodifica/codifica ci sono soggetti che evidentemente non hanno la più pallida idea di come si realizzi un encoding video. Dispiace anche perché dopo la visione è facile immaginare la qualità a monte del prodotto che ci siamo ritrovati per le mani, con moltissimi passaggi alla luce del sole dove la resa è perlopiù eccellente.

Frame capture con pesanti crash ovunque (luminosità e contrasto alterati per mostrare meglio il problema) – Click per ingrandire

Come già accaduto in passato e non solo con etichette indipendenti i guai si presentano nelle transizioni a bassa luminosità, con pesanti crash delle sfumature in secondo piano e neri che appaiono grigi.

Stavolta a pagarne le conseguenze l’originale e significativo lavoro del cinematographer Matthew J. Lloyd, che vanta lavori come Spider-Man: Far From Home e Project Almanac – Benvenuti a ieri, quindi non esattamente l’ultimo dei Mohicani, giusto per restare in tema.

Frame capture con pesanti crash ovunque (luminosità e contrasto alterati per mostrare meglio il problema) – Click per ingrandire

Il danno alle basse luci è talmente pesante da lasciare l’impressione che si sia lavorato con gamma sballato, non mancano anche alcuni accenni di vertical banding e grana grossa come meteoriti non solo al buio. Persino l’edizione statunitense su BD-25 è superiore di molte lunghezze a questa oscenità digitale su disco doppio strato.

Titolo questo The Kid che peraltro non avremmo recensito se non ci fossimo presi la briga di acquistarlo, dal momento che l’editore Blue Swan sono ormai mesi che non considera le richieste di sample da parte di AF Digitale. Visti i risultati come dargli torto, anche se non perdiamo la speranza un giorno di poter dimostrare il contrario, futuro disco alla mano.

AUDIO

DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e inglese (sempre 24 bit), si tratta in entrambi i casi di un discreto missaggio. Dialoghi con buon carisma dal centrale, qualche ingresso irruento nei (pochi) conflitti a fuoco quando viene in aiuto anche il subwoofer.

Elementi discreti di relativa presenza così come per la sezione rear. Migliora con l’originale da seguire per i dialoghi in presa diretta e nel complesso una maggiore presenza scenica d’insieme che rende lo spettacolo più coinvolgente.

EXTRA

Nessuno. Inclusa versione SD del film su DVD-9. L’edizione americana offre un making of di poco più di 9′ minuti.

TESTATO CON: Tv LG NanoCell 55SM90 55″, UHD player OPPO UDP-203 / Sistema audio: Yamaha CX-A5100, sistema altoparlanti Yamaha Soavo-1, Soavo-2, Yamaha 8″ 3 vie x 4 a soffitto, centrale Jamo Center 200, 2 x subwoofer attivo Jamo E4. Configurazione ATMOS 7.2.4

Blu-ray FHD disponibile su DVDStore.it

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