Il 2 febbraio si avvicina e con esso l’uscita negli USA del visore Vision Pro di Apple. I dubbi sono ancora molti, ma la cosa certa è che il lancio americano sarà accompagnato da tantissimi film in 3D
In vista del 2 febbraio, data dell’uscita americana di Vision Pro (per il resto del mondo non si ancora nulla), Apple sta scaldando i suoi motori promozionali portandoli a pieno ritmo. C’è davvero tantissima curiosità nei confronti di questo visore ibrido (un po’ VR, un po’ AR) da 3500 dollari, anche e soprattutto (almeno per noi appassionati di Home Cinema) per la possibilità di sfruttare il visore come una sorta di cinema casalingo virtuale, con tanto di pieno supporto al 3D.
La promessa di Apple su questo versante è infatti tanto ambiziosa quanto potenzialmente rivoluzionaria. Indossare il visore e ritrovarsi di fronte uno schermo virtuale di 30 metri di base (che equivalgono a quelli della sala Energia della multisala Arcadia di Melzo) è infatti un sogno per molti, anche perché parliamo di un visore con due pregiati display micro-OLED con frequenza di aggiornamento di 90/96Hz e 23 milioni di pixel in totale (significa 3800×3000 pixel e 3400 ppi per singolo display).
Le notizie degli ultimi giorni riportano inoltre un catalogo al lancio di circa 150 film in 3D tra cui Avatar: La via dell’acqua, Dune, Spider-Man: Into the Spider-Verse, Avengers: Endgame, Star Wars: The Force Awakens, Elemental, Encanto e Super Mario Bros: il film, tutti disponibili anche con audio in Spatial Audio da gustarsi con i modelli di AirPods che supportano questo formato (tra cui le cuffie AirPods Max).
Si tratta tra l’altro di una prima ondata di titoli in 3D e ciò significa che nei prossimi mesi ne vedremo sicuramente molti altri, anche perché, con la sola esclusione di Netflix (che non ha mai amato troppo Apple… e viceversa), Vision Pro potrà contare al lancio su tantissime app di servizi di streaming e video on demand.
L’elenco disponibile oggi include infatti Disney+ (che dovrebbe essere la più attiva come contenuti 3D), ESPN, NBA, MLB, PGA Tour, Max, Discovery+, Amazon Prime Video, Paramount+, Peacock, Pluto TV, Tubi, Fubo, Crunchyroll, Red Bull TV, TikTok e IMAX, con quest’ultima che lascerebbe intendere anche la disponibilità di contenuti in questo spettacolare formato. Netflix sarà comunque accessibile come sito web tramite Safari, ma i contenuti non saranno visibili alla massima qualità (un’app nativa per Vision Pro dovrebbe comunque arrivare in un secondo tempo).
Insomma, a livello di contenuti quello di Vision Pro sembra essere un lancio più che soddisfacente, sebbene le incognite siano ancora moltissime. Non solo infatti nessuno (o quasi) ha potuto testare approfonditamente il visore come “macchina Home Cinema”, ma rimangono dubbi anche sull’autonomia, visto che all’atto pratico le 2,5 ore dichiarate da Apple potrebbero rivelarsi di meno (e interrompere un film per rimettere in carica la batteria non è proprio il massimo).
Certo, c’è sempre l’opzione cablata, ma già avere in testa un visore per tanto tempo non è il massimo della comodità: se poi bisogna essere collegati a un cavo, l’esperienza diventa ancora più limitante. E non dimentichiamo infine il “solipsismo” insito in un device simile. Godersi un film con il Vision Pro significa infatti goderselo da soli, senza poter condividere fisicamente nulla con altre persone accanto come si fa di solito davanti a un TV o a un proiettore. Un limite grave? Per molti sì… per altri nemmeno troppo.
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