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TV MicroLED consumer: se ne inizierà a parlare solo dal 2030

tv microled

La MicroLED Industry Association ha delineato una road-map da qui al 2033 per lo sviluppo della tecnologia MicroLED, con una previsione da “doccia fredda” per i TV consumer: se ne parlerà solo tra almeno sette anni

Andando a ritroso tra i nostri articoli, la prima volta che abbiamo parlato di tecnologia e display MicroLED risale al 2018 per la presentazione del gigantesco schermo The Wall di Samsung. Di acqua sotto i ponti ne è passata tantissima, eppure, ancora a settembre di quest’anno, scrivevamo che per vedere TV MicroLED a prezzi umani sarebbero dovuti passare anni. Prezzi umani perché attualmente il modello più “economico” da 89 pollici di Samsung distribuito per ora solo in Cina e in Corea del sud costa l’equivalente di 100.000 euro, una cifra che solo una nicchia della nicchia può permettersi.

E del fatto che le cose rimarranno su questi scenari da nababbi è convinta anche la stessa MicroLED Industry Association, un conglomerato di aziende impegnate nello sviluppo della tecnologia MicroLED che recentemente ha pubblicato un interessante documento sulla materia con tanto di roadmap di sviluppo da qui al 2033.

Dieci anni sono ormai tantissimi nel mondo della tecnologia ed è quindi curioso (e anche un po’ sconfortante) notare come nel settore che più ci interessa (quello dei TV) bisognerà aspettare almeno fino al 2030 per vedere i primi modelli consumer con design tradizionale e non componibile tramite le cosiddette “tile”. Dal 2030 al 2033 viene infatti indicata la previsione di “produzione pilota” e di “sforzi in ricerca e sviluppo”, il che lascia presupporre che per una produzione di massa di TV MicroLED si andrà forse oltre il 2033.


Un orizzonte temporale lontanissimo sia in senso assoluto, sia dalle previsioni fatte negli ultimi anni da Samsung, che parla di drastica riduzione dei prezzi dei suoi schermi MicroLED componibili dal 2020 che però, fino a oggi, ha interessato solo e comunque la fascia altissima del mercato e quella professionale (ricordiamo che nel 2019 il The Wall da 146’’ costava qualcosa come 400.000 euro). Proprio in questo settore, che riguarda essenzialmente schermi componibili di stampo signage e professionale, si prevede un importante calo dei prezzi di produzione e una crescita del numero di schermi prodotti a partire dal 2026, ma si parla sempre e comunque di prodotti lontani dal concetto di consumer.

Dobbiamo quindi metterci il cuore in pace e aspettare ancora parecchio per vedere un TV MicroLED a prezzi quantomeno umani, ma la buona notizia, stando sempre a questa roadmap, è che già a partire dal 2026 si preannunciano i primi display MicroLED a colori per visori VR/AR, seppur sempre in un settore di mercato di ultranicchia.

L’imminente Vision Pro di Apple, che si preannuncia come uno spartiacque per i contenuti video fruiti tramite visore, monta già display ritenuti all’avanguardia (si tratta di costosissimi micro-OLED realizzati da Sony), ma tra qualche anno potremmo vedere i primi visori professionali (e poi consumer), magari più simili a dei veri e propri occhiali da vista, dotati di display MicroLED, con la possibilità di vedere di fronte a noi schermi giganteschi in realtà virtuale o aumentata con la qualità assoluta che è in grado di assicurare la tecnologia MicroLED.

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