Per festeggiare il mezzo secolo di attività, Naim ha rispolverato il suo primo e mitico amplificatore integrato NAIT 1 del 1983. Il risultato si chiama NAIT 50 e arriverà a giugno in 1973 esemplari
Mai come in questo periodo stiamo assistendo a un’ondata di prodotti dal look vintage o che riprendono, come estetica e nome, vecchie glorie del passato, magari per festeggiare un importante anniversario. Esattamente quello che è successo con Naim per il suo mezzo secolo di vita, che il produttore britannico ha deciso di festeggiare con l’amplificatore integrato (e compatto) NAIT 50, disponibile dal mese prossimo a 3000 euro.
Chi tra i nostri lettori ha più di un capello bianco, riconoscerà subito l’estetica del mitico NAIT 1 e infatti questo nuovo modello, disponibile in soli 1973 esemplari (l’anno di fondazione di Naim), è l’esatta riproposizione di quell’incredibile integrato di quarant’anni fa (il primo in assoluto per Naim), che ebbe nel corso degli anni validissimi successori come il NAIT 2 (ancora con un cabinet di piccole dimensioni), il primo full-size NAIT 3 e il più recente SUPERNAIT 2 del 2013.
Per l’occasione gli ingegneri di Naim hanno voluto conservare il DNA del NAIT 1, pur apportando diversi e importanti miglioramenti tecnici sui circuiti. Tra le novità di questa Anniversary Edition troviamo ad esempio un’uscita per cuffie jack 6,35 mm assente nella versione originale, ma a cambiare è anche la potenza di 25W per canale su 8 Ohm (40W su 4 Ohm) contro i 15W del NAIT 1, mentre come ingressi troviamo tre opzioni (stadio phono MM, Stream, Aux).
Secondo Naim, “il NAIT 50 combina potenza, prestazioni e versatilità. Ritrascrive le dinamiche più esigenti con tutta la grinta e l’autorità che ci si aspetta da un amplificatore Naim. Si associa a qualsiasi tipo di diffusore, ma anche agli streamer, per un’installazione hi-fi definitiva”. Una scelta decisamente coraggiosa quella di Naim. Proporre infatti nel 2023 un integrato da 3000 euro senza un DAC a bordo o una qualsiasi concessione alla “modernità” suona infatti quasi come una scommessa persa, considerando che recentemente anche altri puristi come Rega e Mission si sono “aggiornati” all’hi-fi contemporanea con i rispettivi integrati Elicit MK5 (il primo di Rega con DAC proprietario a bordo) e 778X, primo integrato Mission in 40 anni che si è aggiornato con un DAC hi-res e persino con il Bluetooth.
Naim ha invece deciso di spogliare il NAIT 50 da tutto ciò che ha trasformato il mondo hi-fi dal 1983 a oggi, ma se questo nuovo modello riuscirà a far rivivere le sensazioni sonore del NAIT 1, che non badava tanto alla potenza di uscita quanto più all’ottima capacità di pilotaggio e alla dinamica reale, saremmo comunque felicissimi nonostante il prezzo decisamente impegnativo.
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