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Coassiale, ottico e HDMI: un piccolo ripasso non fa mai male

hdmi

La “scienza” dei cavi in ambito AV è piuttosto semplice, ma per chi è alle prime armi un breve ripasso su ottico, coassiale e HDMI non può che far bene.

Conoscete le prese e probabilmente avete acquistato i cavi pertinenti, ma quale connessione audio digitale dovreste usare? Quale offre le migliori prestazioni AV? Se avete un TV, un lettore DVD, un set-top box o una soundbar, è certo che vi siate imbattuti in una connessione coassiale, ottica o, più recentemente, HDMI. Tutte e tre sono connessioni digitali, ovviamente. Un cavo ottico o coassiale può trasmettere solo dati audio, mentre un cavo HDMI offre l’ulteriore vantaggio di supportare sia audio, sia video.

Connessione digitale coassiale

Probabilmente la connessione meno comune quando si tratta di moderni kit audiovideo è quella digitale coassiale, che utilizza l’elettricità per trasmettere l’audio. Il connettore è un RCA standard circolare dello stesso tipo che si trova alle estremità di una coppia di terminali analogici. Ma non provate a utilizzare un cavo RCA standard al posto di un cavo digitale coassiale dedicato. Sembrano simili e possono funzionare, ma un’interconnessione analogica ha valori di impedenza diversi da quelli digitali (50 ohm contro 75 ohm), quindi non funzionerà altrettanto bene. Un cavo entry-level come il [amazon_textlink asin=’B002GX0A8Q’ text=’QED Performance Coaxial’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’4f63eefc-a2fb-41ec-b0ec-179c7396bcc7′] è un ottima scelta per avere qualità senza spendere un patrimonio.

Oggigiorno la connessione coassiale potrebbe non essere così diffusa quanto la connessione ottica rivale, ma troverete ancora la relativa presa sul retro di alcuni ricevitori AV, amplificatori stereo e TV. Nella nostra esperienza, rispetto all’ottica, una connessione coassiale tende a suonare meglio. Questo perché ha una maggiore larghezza di banda disponibile, il che significa che in ambito hi-res può supportare una qualità audio superiore fino a 24-bit/192kHz. L’ottica invece è generalmente limitata a 96kHz.


Il principale svantaggio di una connessione digitale coassiale è il potenziale trasferimento del rumore elettrico. Il rumore è una cattiva notizia quando si tratta di qualità del suono, ma esiste in tutti i componenti AV in un modo o nell’altro. Sfortunatamente, l’uso di una connessione coassiale consente al rumore di viaggiare lungo il cavo dalla sorgente all’amplificatore. Inoltre, una connessione coassiale non ha la larghezza di banda richiesta per supportare formati audio surround di alta qualità come Dolby TrueHD e DTS-HD Master Audio (per non parlare di Dolby Atmos e DTS:X). Quindi, in un moderno ambiente home cinema, i suoi usi sono piuttosto limitati.

Connessione digitale ottica

Una connessione digitale ottica utilizza la luce per trasmettere dati attraverso le fibre ottiche all’interno del cavo (che possono essere realizzate in plastica, vetro o silice). Un cavo ottico non consente al rumore di passare dalla sorgente ai circuiti del DAC come un cavo coassiale e quindi ha senso utilizzare questa connessione quando si collega la sorgente direttamente al DAC di una soundbar o di un ricevitore AV.

Tradizionalmente, in un ambiente home cinema, le connessioni ottiche tendono ad essere utilizzate per trasmettere l’audio surround Dolby Digital e DTS compresso. I cavi ottici con connettore Toslink (Toshiba Link) si inseriscono in una presa corrispondente sia sulla sorgente, sia sul ricevitore. Come opzione entry-leve consigliamo un cavo [amazon_textlink asin=’B00AO6TQ0A’ text=’QED Performance Graphite Optical’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’efb70e4a-9fef-460e-89a7-8b4da1f537fc’].

Sebbene l’HDMI sia diventata la connessione principale scelta da molti produttori, le uscite ottiche sono ancora comuni su console di gioco, lettori Blu-ray, decoder e televisori. Come già visto per quella coassiale, uno dei problemi con la connessione ottica è che non ha abbastanza larghezza di banda per i formati audio senza perdita di dati come le tracce audio in Dolby TrueHD o DTS-HD Master Audio presenti sulla maggior parte dei Blu-ray, che tramite ottico vengono riprodotte nella loro versione “core” (DTS o Dolby Digital a seconda della traccia). Inoltre, una connessione ottica non può supportare più di due canali di audio PCM non compresso. C’è poi il rischio di danni e malfunzionamento se un cavo ottico è piegato eccessivamente.

HDMI

Lanciata nel 2002, la connessione HDMI ha il grande vantaggio di offrire un unico cavo per segnali audio e video. Vanta una larghezza di banda molto più elevata rispetto all’ottica, consentendo la riproduzione di formati audio senza perdita di dati come Dolby TrueHD, DTS-HD Master Audio, PCM multicanale, Dolby Atmos e DTS:X. Troverete ingressi e uscite HDMI a bordo di dispositivi come TV, lettori Blu-ray e UHD, ricevitori AV e, sempre più spesso, soundbar. Un cavo entry-level come l’[amazon_textlink asin=’B005ZC7K1A’ text=’AudioQuest Pearl HDMI’ template=’ProductLink’ store=’ad04f-21′ marketplace=’IT’ link_id=’1a31600b-f97e-4c3a-a467-cce55b94b9fa’] si adatta a un’ampia gamma di sistemi.

L’HDMI è anche uno standard in costante evoluzione, con versioni nuove e migliorate che offrono maggiore larghezza di banda e una maggiore capacità di trasportare più canali audio, come le tracce audio in Dolby Atmos e DTS: X. L’HDMI supporta inoltre i formati video nuovi e attuali, tra cui quelli con risoluzione Ultra HD 4K e con i vari formati HDR, oltre a integrare ulteriori funzionalità imminenti come il frame rate elevato (HFR) e l’eARC. Siamo attualmente alla versione 2.0, ma l’HDMI 2.1 sta già iniziando a farsi vedere su alcuni TV.

Riepilogo

Se si tratta di una scelta diretta tra connessione coassiale e ottica, sceglieremmo la prima. Nella nostra esperienza infatti una connessione coassiale tende a produrre una qualità audio migliore rispetto all’ottica, consentendo un livello più elevato di dettaglio e una maggiore dinamica. Visto però che viviamo in un’epoca in cui la convenienza la fa da padrona, l’HDMI è ora la connessione ideale quando si parla di audiovideo.

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