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DTS compie 30 anni… e tutto iniziò con Jurassic Park

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Nel 1993 il formato audio DTS faceva la sua comparsa nei cinema di tutto il mondo come alternativa allo strapotere di Dolby Labs… ed era solo l’inizio

Esattamente trent’anni fa il formato audio DTS (Digital Theater Systems) faceva la sua comparsa nei cinema di tutto il mondo come alternativa allo strapotere di Dolby Labs nella codifica, decodifica ed elaborazione dell’audio surround. E non fu un esordio da poco, considerando che nel 1993 fu un certo Jurassic Park a far conoscere al pubblico cinematografico le qualità e il coinvolgimento di questo formato audio, mentre gli appassionati di Home Theater conobbero per la prima volta il DTS nel 1997 con il LaserDisc di Jurassic Park e, nel 1998, con il DVD di The Legend of Mulan.

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Nel corso di tutti questi anni, il DTS è andato incontro a una profonda trasformazione attraverso un continuo miglioramento a livello di compressione, numero di canali supportati e caratteristiche tecniche, anche se oggi dobbiamo ammettere che il DTS conta sempre meno sia in ambito cinematografico, sia in quello casalingo e che la trentennale guerra con Dolby è stata essenzialmente persa, almeno se andiamo a guardare i grandi numeri.

Non per questo il DTS va sottovalutato e la sua importanza in ambito Home Cinema è stata sicuramente significativa, come dimostrano anche tutti questi step della sua evoluzione.


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  • DTS Digital Surround (noto anche come DTS Core): Si tratta di un formato audio surround a 5.1 canali per home theater simile al Dolby Digital, ma che utilizza una minore compressione nel processo di codifica.
  • DTS-ES (Matrix e Discrete): È un formato home theater a sei canali (include un canale centrale posteriore) disponibile in due varianti: DTS-ES Matrix, che estrae il sesto canale da un segnale a 5.1 canali, e DTS-Discrete, che decodifica il sesto canale da informazioni già fornite da un mix codificato che contiene già tali informazioni.
  • DTS 96/24: questo formato supporta 5.1 canali di audio a 24 bit/96 kHz per il formato DVD (è stato utilizzato anche per i DVD-Audio). Il DTS 96/24 è implementato come un flusso DTS di base più un’estensione contenente i dati aggiunti per supportare la riproduzione del suono 96/24.

  • DTS-HD High-Resolution Audio: Questo formato supporta fino a 7.1 canali di audio 96/24. È un formato audio surround opzionale per i Blu-ray e rappresenta un’alternativa al DTS-HD Master Audio nei casi in cui lo spazio su disco non lo consenta.
  • DTS-HD Master Audio: Questo formato supporta fino a otto canali di audio lossless per applicazioni home theater, principalmente per dischi Blu-ray e UHD Blu-ray.
  • DTS Neo:6: È un formato di elaborazione del suono surround che può estrarre fino a sei canali di audio da un mix da due a cinque canali. Neo:6 Music offre un effetto surround attenuato, mentre Neo:6 Cinema offre un effetto surround più ampio, più adatto alla visione di film.
  • DTS Neo:X: è un formato di elaborazione del suono surround per home theater che può estrarre fino a 11.1 canali da una sorgente a due, cinque o sette canali. Sono disponibili anche le modalità Cinema, Musica e Gioco. Tuttavia, questo formato ha avuto vita breve quando sono diventati disponibili i formati DTS Neural:X e DTS:X.
  • DTS:X: in una traccia audio in DTS:X gli oggetti sonori non sono legati a canali o diffusori specifici, ma assegnati a posizioni nello spazio tridimensionale. Questo formato può essere utilizzato anche solo con due diffusori, ma funziona meglio con una configurazione che includa almeno 5 canali orizzontali e due canali in altezza, come nel Dolby Atmos.

  • DTS:X Pro: Questa variante estende le capacità di DTS:X in modo da poter supportare fino a 32 diffusori, compresi quelli in altezza.
  • DTS Neural:X: i sintoamplificatori home theater che incorporano il DTS:X includono anche un formato complementare chiamato DTS Neural:X. Questa opzione consente agli utenti di ascoltare qualsiasi Blu-ray, DVD e altre sorgenti di contenuti selezionati non codificati DTS:X in modo simile al materiale codificato DTS:X, ma non è altrettanto preciso. DTS Neural:X può eseguire l’upmix di sorgenti a 2, 5.1 e 7.1 canali.
  • DTS:X per IMAX Enhanced: Si tratta di una variante del DTS:X da utilizzare in modalità IMAX Enhanced ed è compatibile con configurazioni a 5.1, 7.1 o più canali. Tuttavia, per ottenere i migliori risultati, IMAX raccomanda una configurazione a 5.1.4 o 7.2.4 canali. Se hai già una configurazione di diffusori Dolby Atmos, DTS:X mapperà la colonna sonora IMAX su quella configurazione di diffusori.
  • DTS Virtual:X: si tratta di un formato di elaborazione DTS molto utilizzato nelle soundbar e progettato per offrire un’esperienza di ascolto coinvolgente che includa gli effetti sonori dall’alto, ma senza l’utilizzo di diffusori verticali aggiuntivi. Questo avviene tramite algoritmi di elaborazione del suono virtuale.
Tutto iniziò con Jurassic Park nel 1993…

Oltre a tutti questi formati, nel 2012 DTS ha introdotto la piattaforma streaming wireless e multi-room DTS Play-Fi. Utilizzando un’applicazione per iOS, Android o Windows, gli utenti possono trasmettere musica da servizi musicali selezionati e musica memorizzata su server multimediali o PC a diffusori e soundbar wireless compatibili. Play-Fi può essere utilizzato anche per aggiungere speaker surround wireless alle soundbar compatibili. Ne abbiamo parlato più diffusamente qui.

Infine, troviamo altri formati “secondari” che non hanno incontrato una grande diffusione ma che hanno comunque contribuito alla maturazione del DTS. Prendiamo ad esempio il DTS Surround Sensation (o Ultra PC), predecessore del più noto DTS Headphone:X progettato per l’ambiente PC che estrae un campo sonoro a 5.1 canali da una sorgente stereo e lo trasforma in un’uscita stereo per gli speaker del computer o le cuffie.

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Fino al 2019 i TV LG hanno supportato il DTS

L’evoluzione DTS Headphone:X è un formato ottimizzato per PC, dispositivi mobili e console che non richiede cuffie particolari, poiché l’elaborazione audio è integrata nel dispositivo di riproduzione. Infine, c’è stato spazio anche per il DTS Connect (DTS Interactive, DTS Neo: PC), con il quale l’audio del PC viene convertito in audio DTS e poi trasmesso a un sistema audio esterno tramite un cavo digitale ottico/S/PDIF. I due componenti del sistema sono DTS Interactive e DTS Neo:PC. È richiesta una scheda audio compatibile.

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