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Lettori CD sotto i 400 euro: il poker che non ti aspetti

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Bastano anche meno di 400 euro per rendere giustizia alla propria collezione di CD? Secondo noi sì e infatti vi proponiamo quattro modelli economici che sapranno regalarvi parecchie soddisfazioni

Avremmo voluto puntare alla fascia di prezzo sotto i 300 euro, ma ci siamo resi conto che, almeno di non puntare su brand pressoché sconosciuti e poco affidabili, trovare lettori CD di qualità a queste cifre non aveva molto senso vista la scarsità di modelli degni di nota (di fatto ci era venuto in mente solo il Cambridge Audio CD AXC25). Abbiamo così deciso di alzare l’asticella del prezzo a 400 euro e in questa fascia si inizia a ragionare.

Con una spesa simile infatti non solo si ha a disposizione molta più scelta, ma la qualità stessa delle proposte permette di ascoltare i vostri CD Audio senza particolari rinunce a livello sonoro, sempre considerando la natura low-budget che avrà il vostro impianto hi-fi. Ecco allora i quattro migliori lettori CD che offre oggi il mercato sotto i 400 euro.

Denon DCD-600NE 

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Il Denon DCD-600NE si basa su un’eredità lunga 35 anni, ovvero da quando Denon ha iniziato a costruire i suoi primi lettori CD. Oltre a vantare il supporto per i formati CD, CD-R/RW, MP3 e WMA, il DCD-600NE integra la tecnologia Denon AL32 Processing che garantisce un’elevata qualità audio. Il lettore è dotato di trasformatori di potenza montati immediatamente sopra gli isolanti per evitare vibrazioni indesiderate. Il passaggio alla modalità Pure Direct trasmette il suono direttamente all’amplificatore disattivando il display anteriore che potrebbe altrimenti “colorare” il suono.


Inoltre, il design del circuito interno nel DCD-600NE è progettato per rendere i percorsi dei segnali più corti possibile. Con circuiti stampati a strati e circuiti più corti, l’interferenza tra i canali sinistro e destro è ridotta e di conseguenza i percorsi del circuito nel DCD-600NE riproducono un segnale audio più pulito che rimane fedele alla registrazione originale. Per 349 euro è difficile pretendere di più.

Cambridge Audio CD AXC35 

Con un prezzo di listino di 429 euro (ma online lo si trova facilmente sotto i 400 euro), il lettore CD AXC35 ha un’altezza di soli 7,5 cm e, sebbene non consigliamo di impilare i componenti hi-fi, le sue dimensioni non sono certo un male, a condizione che non vi dispiaccia l’estetica sobria e decisa che caratterizza questa gamma (la più economica del produttore britannico).

A livello di design ci sono pochi e piacevoli punti di merito nella costruzione dell’AXC35 e ci riferiamo anche al telecomando in dotazione. Come per l’ampli AXA35, il telecomando fornito con Cambridge Audio AXC35 sembra infatti quello di un lettore DVD entry-level con meno pulsanti. Se ci passate sopra con il pollice, potete persino sentire attraverso la parte superiore dove si trovano i fori per i pulsanti mancanti.

È perfettamente funzionante, ma al tempo stesso dà una sensazione di “cheap” non proprio piacevole. Nella parte frontale del lettore troviamo un display a matrice di punti luminoso e gradevole, cinque pulsanti circolari per accensione, espulsione, riproduzione/pausa, stop e salto traccia sul lato destro dell’unità e un pulsante di accensione a sinistra.

Sul retro, a parte le uscite di linea e il cavo di alimentazione, un’uscita digitale coassiale completa l’elenco delle connessioni. L’inclusione del coassiale è la principale differenza tra questo AXC35 e il più economico AXC25. A differenza del lettore CD Marantz CD6006 UK Edition non c’è un’uscita ottica e manca anche un ingresso USB, ma considerando il prezzo Cambridge Audio ha fatto abbastanza per coprire tutto il necessario.

Per sapere se ci è piaciuto o meno, vi rimandiamo alla recensione completa. 

NAD C 538 

Altro modello facilmente acquistabile online a meno di 400 euro, il NAD C 538 è il perfetto simbolo di come l’azienda canadese sembri aver inseguito le stesse note stilistiche per decenni e non a caso questo modello di tre anni fa ha molte somiglianze con i suoi predecessori. Tuttavia, non c’è molto di cui lamentarsi quando il risultato è un look pulito ed essenziale come questo (per non parlare poi della semplicità di utilizzo).

Il pannello frontale presenta solo i controlli di base della riproduzione e il display è sufficientemente chiaro e luminoso da tornare utile anche da lontano. Sul retro troviamo un’uscita stereo RCA standard affiancata da quelle digitali (coassiale e ottica); queste ultime due sono essenziali se si desidera utilizzare questo lettore come semplice meccanica di trasporto.

La costruzione, visto anche il prezzo di listino, non è proprio allo stato dell’arte (e spiace non trovare un’uscita cuffie o una porta USB per la riproduzione di file audio), ma il meccanismo di trasporto funziona bene, gestendo la sua attività con il minimo sforzo e senza troppo rumore. I progettisti di NAD si sono inoltre preoccupati di trovare la soluzione migliore per la disposizione dell’alimentatore e del layout del circuito stampato, in modo ottimizzare le prestazioni e ridurre la distorsione.

Come con qualsiasi lettore CD c’è poco da fare per quanto riguarda il set-up. Il NAD C 538 infatti ha solo bisogno di un supporto in bolla e con una bassa risonanza per suonare al meglio. Per quanto riguarda la corrispondenza ideale del sistema, dovreste trovarvi alla perfezione con amplificatori integrati come il NAD D3020 v2 o il Marantz PM6006 UK. Gli manca giusto un po’ di autorità sonora, ma in sede di recensione abbiamo apprezzato molto il suo sound estremamente organizzato e dettagliato.

Yamaha CDS 303 

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Il più recente tra i lettori CD di Yamaha si trova online a circa 350 euro e offre anche la riproduzione dei file audio memorizzati su dispositivi di memoria USB grazie alla porta USB sul pannello anteriore. Tramite la modalità Pure Direct l’uscita audio digitale viene disattivata e il display viene spento. In questo modo si ottiene la minima interferenza di rumore possibile e di conseguenza la massima qualità audio dell’uscita audio analogica.

Gli alimentatori per le sezioni di azionamento motore, display e USB, nonché le sezioni digitale e analogica sono isolati singolarmente, eliminando le interferenze elettromagnetiche tra di loro. Per ottenere un bilanciamento del peso ideale a garantire prestazioni stabili, il meccanismo di azionamento è stato posto al centro dell’unità. Il DSP utilizzato da Yamaha è esclusivo per i CD ed è stato scelto per monitorare il segnale, regolare il tracking e la messa a fuoco del pickup, nonché la velocità del motore del mandrino per compensare eventuali problemi. Tramite la porta USB sul pannello frontale si possono riprodurre file MP3, WMA, LPCM, AAC o FLAC e sono ovviamente supportati i CD-R/RW.

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