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Paura su Amazon Prime Video: 8 film horror da (ri)scoprire

prime video febbraio

Nell’immenso catalogo di Amazon Prime Video abbiamo scoperto otto film horror più o meno conosciuti e più o meno recenti da godersi in streaming

Se amate il cinema horror, siete nel posto giusto. Amazon Prime Video ha infatti un catalogo a dir poco sterminato di film horror in tutte le salse (compresi filmacci di serie Z, vecchi classici e titoli indie) e anche là dove alcuni film sono disponibili solo nei canali a pagamento, avete almeno una settimana di prova gratuita (se non due), che potete sfruttare per farvi una scorpacciata di horror. Di seguito riportiamo alcuni degli horror più interessanti scovati nel catalogo della piattaforma streaming di Amazon.

Hellraiser

Con questo film del 1987 Clive Barker è entrato nella storia del cinema di genere. Presentando al mondo l’iconico Pinhead, che sarebbe apparso in molti sequel (tutti disponibili sempre su Prime Video), questo primo, cupo ed estremo capitolo della serie è ancora il migliore, nonché uno dei pochi film degli anni ’80 che, se venisse distribuito oggi, sconvolgerebbe ancora il pubblico. La trama segue la storia di un uomo che, desiderando esperienze sensoriali estreme, apre una scatola magica che libera i Cenobiti, creature demoniache provenienti da una realtà infernale. Frank viene sottoposto a tormenti indicibili mentre i Cenobiti cercano di reclamare la sua anima. Anni dopo, la sua inesplicabile resurrezione coinvolge la sua ex-amante, Julia, e suo cognato, Larry.

The Blair Witch Project

Quando questo film venne presentato al Sundance nel 1999, sembrava qualcosa di completamente nuovo. Due decenni di imitazioni in stile “found footage” ne hanno affievolito l’impatto, ma The Blair Witch Project rimane l’esempio perfetto di come girare un film horror con due soldi che faccia dannatamente paura (peccato solo che i due registi Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez non si siano ripetuti in seguito su questi livelli). La trama ruota attorno a tre studenti, Heather, Mike e Josh, che si avventurano nella foresta di Burkittsville, Maryland, per realizzare un documentario sulla leggendaria strega di Blair. Mentre cercano di indagare sulla leggenda, si perdono nella foresta e iniziano a sperimentare eventi paranormali. La tensione aumenta quando si rendono conto di essere completamente smarriti, senza poter trovare una via d’uscita. Trovate il film sul canale a pagamento MGM+, che offre comunque i primi 14 giorni gratis.


Speak no Evil

Una famiglia danese fa visita a una famiglia olandese conosciuta durante una vacanza. La situazione sfugge pian piano di mano quando gli olandesi si rivelano molto diversi da ciò che hanno finto di essere. I danesi si ritroveranno così intrappolati in una casa in cui non avrebbero mai dovuto entrare. Passato quasi completamente in sordina in sala, Speak no Evil non è un horror in senso stretto (ha anche molto thrilling nelle sue corde), ma il livello di tensione dalla seconda metà in poi si fa quasi insostenibile e il finale è uno dei più duri e disperati visti negli ultimi anni. Recuperatelo assolutamente.

Train to Busan

Train to Busan è un film horror e d’azione sudcoreano del 2016 diretto da Yeon Sang-ho, nonché lo zombie-movie coreano più famoso e celebrato di sempre (anche dalle nostre parti ha avuto un certo successo, ma evitate lo scialbo sequel). La trama segue un gruppo di persone a bordo di un treno ad alta velocità diretto a Busan, una città sicura, mentre un’epidemia di zombie si diffonde rapidamente all’interno del convoglio. Tra i passeggeri ci sono un padre e sua figlia, un uomo d’affari egoista e una coppia di anziani. La tensione aumenta quando i passeggeri scoprono che anche le persone fuori dal treno stanno diventando zombie. Horror, azione, ritmo e persino un pizzico di sentimento per un horror godibilissimo che farà la felicità di qualsiasi fan di zombi.

Sinister

Sinister è un film del 2012, diretto da Scott Derrickson. La trama segue l’autore di romanzi gialli Ellison Oswalt, interpretato da Ethan Hawke, che si trasferisce con la sua famiglia in una casa in cui si è verificato un omicidio. Ellison scopre vecchi filmati e registrazioni che svelano una serie di omicidi legati a rituali occulti e una figura sinistra nota come Mr. Boogie. Mentre indaga su questi eventi, Ellison inizia a sperimentare fenomeni soprannaturali nella sua casa. Dopo questo film Derrickson non ha combinato granché di buono, ma Sinister è tra gli horror più genuinamente inquietanti degli ultimi 10 anni… ed evitate tranquillamente il sequel del 2015.

The Ring

Una misteriosa videocassetta provoca la morte di chi la guarda dopo sette giorni. La giornalista Reiko Asakawa indaga sul decesso della propria nipote, trovandosi presto essa stessa in pericolo di vita, quando le indagini la conducono nel luogo dove la maledizione ha avuto inizio: un’isola in cui viveva una bambina di nome Sadako, considerata una strega e morta in giovane età. Assieme a quella di Ju-on – The Grudge, è enorme l’importanza nell’immaginario horror (nonché in buona parte del cinema horror nipponico e asiatico post 1998) di questo film giapponese, ormai un classico rifatto anche a Hollywood alcuni anni dopo con esiti tutt’altro che disprezzabili (il The Ring americano di Gore Verbinski con Naomi Watts lo trovate su Paramount+ e, se non volete abbonarvi, avete la prima settimana gratuita).

Suspiria

Difficile che, a quasi mezzo secolo dall’uscita, qualcuno non abbia mai visto Suspiria, ma mai dire mai. Il capolavoro di Dario Argento del 1977 ruota attorno a una giovane ballerina americana di nome Suzy Bannion che si trasferisce in una prestigiosa accademia di danza a Friburgo, Germania. Ben presto, Suzy sospetta che ci siano forze soprannaturali e oscuri segreti dietro le misteriose attività dell’accademia e quando alcune studentesse iniziano a morire in circostanze strane, Suzy cerca di scoprire la verità dietro questi eventi inspiegabili. Tutto (fotografia, colonna sonora, atmosfera da fiaba horror, soluzioni registiche) fanno di Suspiria (assieme al più thrilling Profondo rosso) il punto più alto della carriera di Argento, nonché uno degli horror (se non l’horror) che un po’ tutto il mondo ci ha sempre invidiato.

Baskin

Non capita tutti i giorni di esaltarsi per un horror turco, ma in questo caso facciamo volentieri un’eccezione. Baskin non è un horror per stomaci deboli e, come ha scritto Nocturno, “non è un poliziesco, non un noir, non un thriller, non un crime movie: è un massacro, una macelleria turca se preferite”. Il film, che mescola elementi di horror psicologico, gore e soprannaturale creando un’atmosfera disturbante e surreale, segue un gruppo di cinque poliziotti che rispondono a una chiamata di emergenza in una località remota. Durante il loro viaggio finiscono in un luogo surreale e terrificante, un villaggio abbandonato e apparentemente deserto. Mentre esplorano il luogo, scoprono un antico e oscuro rituale legato a una setta di culto che pratica riti sanguinari e rituali demoniaci.

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