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Problemi di decodifica del DTS:X su alcuni sintoamplificatori

DTS:X

Alcuni modelli di pre e sintoamplificatori costruiti da Onkyo, Denon e Marantz risultano affetti da un bug nella riproduzione di colonne audio in DTS:X. I firmware per la risoluzione sono attualmente in sviluppo.

Come noto a tutti, la risposta della DTS alla tecnologia audio “ad oggetti” Dolby Atmos non si è fatta attendere. Il DTS:X è oramai un formato presente in modo attivo sul mercato (sebbene meno frequentemente utilizzato rispetto alla controparte di casa Dolby) e quasi tutti i sintoamplificatori attualmente in commercio lo supportano, se non nativamente, tramite un aggiornamento del firmware.

DTS:X

E’ tuttavia notizia recente, fonte il sito tedesco surround-sound.info, che i modelli di alcuni produttori stanno manifestando problemi nella riproduzione delle colonne codificate in DTS:X. Il tutto sembrerebbe “esploso” dopo la comunicazione di Universal riguardo il supporto al DTS:X per la lingua tedesca su alcuni dei suoi Blu-ray Ultra HD in uscita (i primi due film della saga Cattivissimo Me, di cui abbiano già parlato qui).

Da quanto è dato capire, il problema risiederebbe nella riproduzione di audio DTS:X quando esso risulti incapsulato nel formato DTS-HR, piuttosto che nel solito DTS-HD Master Audio. In pratica l’omologa soluzione al Dolby Digital Plus Atmos, peraltro impiegata estensivamente proprio da Universal (e non per l’italiano, naturalmente) in titoli come Pets e Sing, al fine di ridurre lo spazio occupato su disco.


Gli audio codificati con tale modalità verrebbero apparentemente riprodotti dai decoder “incriminati” come DTS:X – questa è infatti l’indicazione che appare sul display – tuttavia, dopo un’attenta analisi del suono, è risultato si sentisse solo ed esclusivamente il contenuto “embedded” DTS-HR. Per cui niente contributi degli “oggetti” né utilizzo dei canali overhead.

La domanda che sorge spontanea, quindi, è: quali sono i modelli di sintoamplificatore affetti dalla problematica? Al momento sono coinvolti, per certo, i seguenti produttori con relativi modelli:

Onkyo

TX-NR646, TX-NR747, TX-RZ800, TX-RZ900, TX-NR555, TX-NR656, TX-NR757, TX-RZ710, TX-RZ810, HT-S7800, LS7200, TX-NR474, TX-NR575E e TX-NR676E

Denon

AVR-S710W, AVR-S910W, AVR X1200W, AVR X2200W, AVR X3200W, AVR-S720W, AVR-S920W, AVR X1300W, AVR X2300W, AVR-X3300W, AVR-S730H e S930H

Marantz

NR1606, SR5010, NR1607 e SR5011

Anche alcuni modelli Pioneer sembrerebbero interessati dal problema, tuttavia il costruttore non ha rilasciato ancora conferme ufficiali, lasciando la situazione piuttosto nel vago.

DTS:X

Dalle prime indagini sembrerebbe il problema sia riconducibile ai chip utilizzati (in particolare i Cirrus Logic) e ad una errata interpretazione del flusso audio. Il tutto dovrebbe essere facilmente risolvibile, ad ogni modo, tramite un update del firmware. Tutti i maggiori costruttori coinvolti hanno già comunicato di essere al lavoro in tal senso, prevedendo il rilascio del fix entro l’estate.

DTS:X

Considerato il desolante panorama audio del belpaese, immaginiamo questo tipo di bug non influenzerà particolarmente i consumatori italiani. Ben che vada, infatti, le tracce DTS:X sono disponibili solo per l’inglese (e sono fornite con DTS-HD Master Audio, oltretutto), il che rende tutta questa criticità, di fatto, inesistente. Non si trattasse di fare umorismo malsano, data la cronica discriminazione qualitativa dell’audio cui siamo vittime, verrebbe quasi da dire “siamo stati davvero fortunati”.

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