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Proiettore JVC DLA-NP5: 4K nativo con HDMI 2.1 a un prezzo umano

Costerà circa 7000 euro e arriverà in Europa a marzo. Ecco come il JVC DLA-NP5 si appresta a rivoluzionare il mercato dei proiettori 4K nativi

Tra le tantissime novità emerse nel corso del CES 2022 c’è stato spazio anche per il nuovo proiettore 4K nJVC DLA-NP5, che il produttore nipponico ha presentato come modello entry-level nonostante si parli comunque di 7000 dollari di listino (il prezzo italiano non si conosce ancora con esattezza). Disponibile in Europa a marzo, il DLA-NP5 non costa sicuramente poco, ma considerando le specifiche tecniche e il fatto che il suo non sia un 4K vobulato ma nativo si tratta di una cifra molto interessante per chi da anni conosce e apprezza i proiettori JVC.

Il sistema D-ILA con tre pannelli da 0,69″ e risoluzione 4K nativa promette un rapporto di contrasto nativo di 40.000:1 che sale a 400.000:1 se si attiva la funzione di contrasto dinamico. La luminosità di picco raggiunge invece i 1900 lumen, l’area proiettabile massima è di 200 pollici e, altro pregio non da poco, entrambi gli ingressi HDMI del proiettore sono 2.1 a 48 Gbps, cosa che rende il DLA-NP5 ideale anche per i gamer più incalliti che vogliono sfruttare il 4K a 120Hz e che potranno contare su un input lag decisamente basso rispetto ai precedenti modelli DLA.

JVC DLA-NP5

La lente con diametro di 65 mm è interamente in vetro e per la sua costruzione JVC ha utilizzato non meno di 17 elementi in 15 gruppi. Tutto per garantire che la nitidezza della risoluzione 4K nativa non venga compromessa quando l’immagine passa attraverso l’obiettivo. Troviamo poi il supporto HDR premium e ciò significa che il DLA-NP5 può riprodurre contenuti in HDR10+, HDR10 e HLG HDR (niente Dolby Vision purtroppo).


Nonostante il suo status di proiettore “entry-level”, spicca la funzione evoluta Frame Adapt HDR, che analizza i contenuti in HDR10 e HLG in ingresso per ottimizzare continuamente il modo in cui ogni singolo fotogramma viene “mappato” alle capacità ottiche del proiettore. Non manca poi la funzione proprietaria Theater Optimizer, che tiene conto dell’ambiente di visione quando il proiettore esegue i calcoli della mappatura dei toni. Da segnalare anche il recente sistema Clear Motion Drive, che rimuove la sfocatura dall’immagine senza generare effetti collaterali fastidiosi o rendere i film innaturalmente simili a delle soap opera.

Il DLA-NP5 mantiene lo zoom motorizzato, la messa a fuoco e il sistema di spostamento dell’immagine dei modelli laser di JVC e fornisce uno zoom ottico 2X sufficientemente flessibile. Inoltre, beneficia di una particolare modalità di impostazione dello schermo che può compensare potenziali squilibri di colore causati dalle caratteristiche dello schermo su cui si sta proiettando.

Per risparmiare in alcune aree del progetto, JVC ha optato per un sistema di illuminazione della lampada inferiore di 300 lumen rispetto ai modelli con illuminazione laser. Ovviamente non troviamo nemmeno la funzione per l’8K vobulato tramite e-shift dei fratelli maggiori DLA-NZ7, NZ8 ed NZ9 o il rapporto di contrasto “infinito” di quei modelli premium quando si utilizza la funzione di contrasto dinamico. Considerando comunque che il DLA-NZ7 costa 10.000 euro e l’NZ9 25.000 euro, l’NP5 ha un prezzo decisamente più abbordabile.

C’è anche la funzione Motion Enhance che contribuisce a ridurre le sfocature incrementando la reattività dei cristalli liquidi nei pannelli D-ILA. Infine, l’NP5 è certificato ISF e dispone di 10 banchi per memorizzare e richiamare le regolazioni relative all’installazione, mentre come sugli altri proiettori JVC anche qui è disponibile la funzione di calibrazione automatica.

© 2022, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

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