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Volumio: musica liquida facile ed economica.

Michelangelo Guarise

Volete approcciare alla musica liquida con un sistema facile e gratuito? Siete stanchi di combattere con driver, directory , dlna e termini simili? Non vi resta che provare Volumio. Buona lettura.

Volumio ovvero musica liquida facile ed economica. Michelangelo Guarise, ideatore e CEO di questa promettente realtà  spiega ai lettori di AF Digitale vita morte e miracoli del suo sistema operativo. La versione base è totalmente gratuita, ultimamente sono state aggiunte alcune features a pagamento come il supporto a Tidal o Alexa. Sempre di recente Michelangelo ha lanciato sul mercato i primi sistemi hardware dal prezzo molto aggressivo.  Ora lasciamo la parola a Michelangelo che dipanerà i nostri dubbi in modo semplice e sintetico.

Michelangelo Guarise

Chi è michelangelo Guarise?

Sono una persona curiosa, insoddisfatta e desiderosa di creare qualcosa che prima non era stato fatto. Sono, inoltre, un grande appassionato di Hi-Fi, che ha avuto la fortuna di aver trasformato la propria passione in un’azienda con la quale, assieme alla community e ai collaboratori, cerchiamo di portare avanti la nostra filosofia di Hi-Fi: un mezzo per emozionarsi attraverso la musica, ascoltata bene, a un prezzo assolutamente ragionevole

Che cos’è Volumio?

Volumio è un sistema per la riproduzione musicale in alta qualità che offre 3 vantaggi principali: è semplice da usare, si integra con tutte le sorgenti e i formati musicali ed è ottimizzato per offrire la massima qualità d’ascolto possibile.


Non è una app o un programma, Volumio è a tutti gli effetti un sistema operativo (quindi alternativo a windows o Mac) che gira su dispositivi dedicati esclusivamente all’ascolto musicale. I vantaggi di questo approccio sono molti. L’utilizzo di un elaboratore dedicato permette di eliminare ogni tipo di attività non legata all’ascolto (che ha un effetto benefico sulla riproduzione) e in secondo luogo, e poi un dispositivo ah-hoc (e a basso consumo) è semplicemente più comodo: si controlla tramite un altro dispositivo quale tablet, pc o smartphone e rimane quindi vicino all’impianto.

Volumio

 

Di cosa ho bisogno per utilizzare Volumio?

Ci sono due possibili percorsi per iniziare l’avventura con Volumio, una è il fai da te l’altra le nostre soluzioni pronte all’uso. Nel primo caso, si parte con un Raspberry PI (una scheda dal costo di circa 40 euro, che è a tutti gli effetti un computer in miniatura) una scheda SD (dove si andrà ad installare Volumio, tramite una procedura di 10 minuti spiegata sul nostro sito) un alimentatore e il gioco è fatto. Questo è il punto di partenza di molti appassionati, che in poche ore (nella peggiore delle ipotesi) si sono creati una sorgente digitale di tutto rispetto e che è poi possibile espandere anche utilizzando un DAC I2S, ossia schede aggiuntive che si “Incastrano” sopra il Raspberry migliorandone notevolmente le qualità soniche (I2S è un protocollo di trasmissione dati e clock che minimizza drasticamente il Jitter).

Le nostre soluzioni pronte all’uso, una su tutte Volumio Primo (recente vincitore del premio EISA come migliore sorgente digitale dell’anno) sono invece la maniera più semplice per godere dell’ecosistema Volumio: sono prodotti acquistabili dal nostro sito o dai migliori rivenditori Hi-Fi e che è possibile cominciare a utilizzare immediatamente. Contengono tutte le ottimizzazioni e le “scelte filosofiche” derivanti da anni di ricerca e prove sul campo che abbiamo effettuato.

Volumio è apprezzato sia da chi è alla sua prima esperienza con lo Streaming, sia dagli utenti più smaliziati, che hanno voglia di sperimentare e chiedono flessibilità.

A chi si rivolge Volumio?

Inizialmente la nostra platea di utenti era composta principalmente da “smanettoni”. Con il tempo però, soprattutto grazie al grande sforzo che abbiamo fatto per migliorare l’usabilità, molti utenti meno esperti hanno cominciato ad apprezzarci. Volumio è la scelta ideale per l’amante di musica in alta qualità, indipendentemente dalle sue capacità tecniche o economiche.

Volumio Primo

Quanto costa Volumio?

Volumio è gratis per tutti. Ci sono dei piani aggiuntivi che aggiungono funzionalità che partono da 3 euro al mese. Poi ci sono i nostri prodotti. Per adesso Primo Standard Edition che si può acquistare solo on-line e Hi Fi Edition ad appannaggio dei negozi specializzati, in Italia ce ne sono 5. Con 639 euro ti porti a casa una sorgente di alto livello, dotata di DAC ESS9038 collegato in I2S, che ricordo essere un protocollo ad alte prestazioni che “quasi” azzera il Jitter, ovvero lo scostamento temporale tra il segnale digitale trasmesso e quello ricevuto, che è di fondamentale importanza, è come sincronizzare dei semafori, se non lo sono perfettamente, succede qualche cosa di brutto, nel caso dei dati digitali, una parziale perdita di informazioni.

Cosa nei piani futuri di Volumio ?

Proprio a proposito di clock e di Jitter, su un nuovo prodotto in uscita a Febbraio e del quale posso dare, per adesso, solo qualche anticipazione, ho trovato un’altra soluzione per risolvere il problema del jitter, tramite un nuovo sistema di trasmissione dei dati, e che ho chiamato MetaClock: utilizza un bus dati e un buffer molto più veloce. Il prodotto si chiamerà Motivo, avrà un display, sviluppo orizzontale e sarà estremamente curato anche dal punto di vista delle uscite analogiche. Per chi invece vuole una sorgente digitale pura, stiamo sviluppando un altro prodotto, il Rivo, per il quale ho maturato altre idee, e che promette essere un player digitale assoluto. Volumio, però, non perderà mai il suo DNA originario; penso che l’Hi-Fi, la musica, sia un valore universale, e che sia giusto produrre soluzioni e prodotti che semplifichino la vita dell’ascoltatore piuttosto che complicarla, e a prezzi assolutamente convenienti. Il software e i prodotti Volumio sono e saranno sempre improntati sulla facilità d’uso, la convenienza, la stabilità. Quest’ultimo è un aspetto molto importante di un media-player. Per quello piuttosto che sviluppare una app specifica, abbiamo preferito ottimizzare l’interfaccia web, in modo che solo con l’indirizzo IP è possibile controllare da qualsiasi device il software Volumio. Riguardo poi le licenze, e mi viene in mente dalle porte USB 3.0 all’MQA, fino all’AirPlay 2, sono tutte funzioni per le quali è necessario pagare caro, quel costo saremmo costretti a girarlo all’utente finale, il quale poi non ne trarrebbe un gran vantaggio. La USB 3.0, per esempio, sarebbe del tutto inutile, il transfer-rate della 2.0 è molto più che sufficiente per il trasferimento di qualsiasi file audio sia in ingresso (per esempio HDD che contiene musica) che in uscita (DAC collegato alla USB). Allora che senso ha “colorare” di celeste la presa USB ? Ma questo è un discorso molto lungo….a buon intenditor….

volumio primo

 

 

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