AF Focus Hi-Fi I consigli di AF Digitale Notizie Tecnologie

A cinghia o diretta? Pro e contro dei sistemi di trazione del giradischi

giradischi

Trazione diretta o a cinghia? Una domanda che molti di voi si saranno fatti di fronte alla scelta di un nuovo giradischi e che, per fortuna, non necessita di una risposta particolarmente complessa

Quando si parla di tipologia di giradischi, uno dei primi elementi che saltano all’occhio leggenda la scheda tecnico di un modello è il modo di funzionamento, ovvero se quel giradischi funziona con una trazione a cinghia (Belt Drive) o con una trazione diretta (Direct Drive). È importante conoscere le differenze tra questi due tipi di design e capirne il funzionamento, i pregi e i difetti, soprattutto perché tra le due tipologie a cambiare (e spesso non poco) è anche il prezzo.

Giradischi con trazione a cinghia

La maggior parte dei giradischi in commercio utilizza una trazione a cinghia per far girare il piatto. Questa trasmissione è costituita da una cinghia elastica collegata direttamente al motore del giradischi e si caratterizza per movimenti rapidi e precisi. Il piatto del lettore poggia su un cuscinetto ed è isolato dal motore del dispositivo. La trasmissione a cinghia di un giradischi trae vantaggio dal cuscinetto del lettore, che consente di effettuare movimenti sia lineari che rotatori. Poiché la trasmissione a cinghia è notevolmente precisa, viene spesso scelta dai proprietari di giradischi che necessitano di adattabilità, affidabilità e manutenzione poco impegnativa.

Un giradischi con una cinghia elastica installata è resistente alle vibrazioni. La cinghia di trasmissione, di per sé, è fatta di materiale elastico. L’elastico assorbe gli urti ed è in grado di ridurre le forti vibrazioni generate dal motore del lettore, contribuendo così a rendere il suono più pulito e meno disturbato.


I giradischi con trasmissione a cinghia sono i più popolari in tutte le fasce di prezzo, ma hanno una “coppia” di avvio (torque) inferiore rispetto ai giradischi a trazione diretta (solitamente meno di 1 Kg/cm contro un massimo di 5 Kg/cm). La coppia di avvio di un giradischi si riferisce alla potenza di rotazione del piatto, che dipende dalla forza e dall’efficienza del motore ad esso collegato. I motori con trasmissione a cinghia funzionano con una coppia inferiore rispetto a un motore a trasmissione diretta che è a diretto contatto con il piatto.

Anche se la coppia di avvio non è necessariamente una qualità fondamentale per chi ascolta vinili, per alcuni può diventare un elemento di una certa importanza (pensiamo ad esempio ai DJ). Inoltre, poiché la cinghia è tesa in un certo modo affinché si muovi liberamente attorno al piatto e al mandrino della puleggia, in teoria la velocità di rotazione non è così costantemente precisa, a causa dell’allungamento e del potenziale slittamento della cinghia stessa.

Con il tempo e l’usura, è infine necessario sostituire la cinghia se diventa troppo allentata o allungata. Tuttavia, per una cinghia nuova, mettete in conto una durata media di alcuni anni (dipende però da quanto userete il vostro giradischi) e, in ogni caso, oltre a sostituirla, potete acquistarne una di livello superiore (ci sono in commercio cinghie anche da 70-80 euro), che solitamente è realizzata assicurandosi che non ci siano irregolarità nella forma.

Giradischi a trazione diretta

Il giradischi a trazione diretta è invece caratterizzato da un piatto collegato direttamente al motore. da tempi di avvio rapidi, da una velocità leggermente più costante e, come sottolineato poco sopra, da una coppia di avvio più elevata. Sono giradischi molto utilizzati per la loro affidabilità e longevità. Con questi modelli infatti non si ha il deterioramento della cinghia e il suono è più “costante”, ma spesso la qualità di riproduzione può risultare inferiore. La loro elevata coppia di avvio e la loro consistenza sono indubbi vantaggi, ma questi giradischi possono soffrire di rumori dovuti alle vibrazioni del motore.

Per molti, le vibrazioni indesiderate del giradischi a trazione diretta sono sufficienti per optare per una trasmissione a cinghia e, non a caso, diversi proprietari di giradischi a trazione diretta acquistano separatamente degli ammortizzatori per ridurre il rumore. Ciò che i giradischi a trazione diretta possiedono in termini di durata, rischiano insomma di sacrificarlo in termini di qualità complessiva.

Qual è il migliore?

Se volete un suono di alta qualità, una riproduzione poco “disturbata” e un design classico, prendete in considerazione un giradischi a cinghia. Se invece apprezzate la longevità e la facilità d’suo, un giradischi a trazione diretta potrebbe risultare preferibile, soprattutto per certe categorie di utenti come i DJ.

Basta però leggere qualsiasi classifica dei migliori giradischi degli ultimi anni per vedere un 80-90% di modelli a cinghia di produttori come Pro-Ject, Rega, Clear Audio o Vertere (e anche un nome di peso nel mercato hi-end come SME produce solo modelli a cinghia), mentre quelli a trazione diretta sono in netta minoranza, seppur non manchino eccezioni di indubbio valore come il Technics SL-1500C e il Cambridge Audio ALVA TT V2 o, nella fascia più bassa del mercato, il Sony PS-LX310BT e l’Audio Technica AT-LP5x.

© 2023, MBEditore – TPFF srl. Riproduzione riservata.

Vuoi saperne di più? Di' la tua!

SCRIVICI


    MBEditore network

    Loading RSS Feed


     

     

     

     

     

    Pin It on Pinterest