Speaker, cuffie, DAC, streaming in alta risoluzione. Ecco alcuni consigli su come migliorare l’esperienza di ascolto su un computer desktop o laptop
Finora su queste pagine abbiamo parlato spesso di player audio portatili, di amplificatori integrati, di lettori CD e di giradischi, ma poche volte ci siamo soffermati su un diverso tipo di ascolto musicale, ovvero quello da PC (desktop o laptop che sia). Eppure, se ben ci pensate, il PC è lo strumento davanti al quale molti passano il maggior numero di ore durante l’anno sia per lavoro, sia per svago.
Perché allora non sfruttare al meglio questa occasione per ascoltare musica al meglio delle possibilità? Certo, potrebbero bastare dei semplici auricolari collegati all’uscita audio del PC o persino i minuscoli speaker integrati in un laptop, ma a volte, spendendo anche poco, si può migliorare notevolmente l’esperienza di ascolto e in questo speciale vi spieghiamo come.
Speaker per PC
Come già detto, ascoltare musica con gli speaker integrati di un laptop è la soluzione peggiore in assoluto, sebbene sia anche la più pratica ed economica (non bisogna infatti spendere nulla). È poi vero che certi laptop evoluti o alcuni modelli da gaming riservano un sistema audio integrato migliore della media, ma sempre di qualità mediocre si parla, senza poi dimenticare i laptop sempre più sottili e leggeri che sacrificano ulteriormente la qualità audio a favore della massima portabilità.
Se cuffie o auricolari non fanno per voi, potreste pensare a un buon paio di speaker attivi per PC. Su questo versante vi consigliamo modelli dall’ottimo rapporto qualità-prezzo come i Ruark Audio MR1 Mk2 (419 euro), gli Steljes Audio NS3 (circa 300 euro) e i Creative GigaWorks T40 Series II (149 euro), mentre salendo di prezzo potete puntare sugli Acoustic Energy AE1 Active (1060 euro) o sugli eccellenti KEF LSX (1030 euro). È poi vero che anche con 50 euro si possono acquistare speaker migliori di quelli integrati in un laptop, ma già che ci siete vi conviene investire un po’ di più.
C’è poi l’opzione Bluetooth. Praticamente ogni laptop ha connettività Bluetooth, mentre se il vostro desktop ne è privo, basta acquistare per pochi euro un apposito dongle USB. Con il Bluetooth si apre un mondo a dir poco infinito di speaker da abbinare a un PC e per questo vi rimandiamo al nostro speciale sugli speaker wireless.
Cuffie e auricolari
Qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta contando sia i modelli cablati, sia quelli Bluetooth. Non ci sentiamo tra l’altro di consigliare un tipo di cuffie adatto all’ascolto su computer rispetto a un altro (se non in ambito gaming, ma questo è un altro discorso). Nonostante ciò, potreste puntare a modelli privi di funzioni come la cancellazione del rumore, feature per sportivi o grande autonomia, tutte cose che in un ambito casalingo contano molto meno rispetto a uno in cui la portabilità è centrale.
Puntando infatti su cuffie (ancora meglio cablate) che badano al sodo e che sono prive di questi “orpelli”, potete sia risparmiare qualcosa, sia spendere comunque molto ottenendo però in cambio un modello top di gamma che, in una versione superaccessoriata, sarebbe costato ancora di più. Un altro consiglio è quello di puntare su cuffie con design aperto sia perché in casa non si avrebbero i limiti di cui soffrono questi modelli all’esterno, sia perché le cuffie aperte (come ad esempio tutta la gamma offerta da Grado) offrono una presentazione audio con una maggior spaziosità.
DAC
Anche se il vostro computer è già fornito di un DAC, quasi sempre si tratta di un componente di basso livello che non deve influire più di tanto sul costo finale del computer. Per questo un upgrade del DAC è spesso la soluzione ideale per migliorare la qualità audio di un PC e per fortuna esistono DAC portatili e non per tutte le tasche e le esigenze.
Si parte infatti da modelli come il Cyrus soundkey (circa 100 euro) e l’Audiolab M-DAC Nano (170 euro), per arrivare a DAC più performanti che non sfigurerebbero in un vero e proprio sistema hi-fi come il Chord Qutest (1399 euro), passando per una via di mezzo come il recente AudioQuest DragonFly Cobalt (290 euro). Volete strafare? Il Chord Hugo TT2 costa la bellezza di 4799 euro e non è certo minuscolo, ma la qualità c’è tutta.
Streaming hi-res
Sebbene continuiamo a elogiare Spotify per il suo immenso catalogo e le sue funzionalità, spendere centinaia di euro per migliore il set-up audio del nostro computer per poi limitarsi all’ascolto di file MP3 non ha molto senso. Per questo consigliamo l’iscrizione a un servizio di streaming musicale in grado di offrire anche musica non compressa e in alta risoluzione e il primo che ci viene in mente, in attesa che Amazon Music HD sbarchi anche in Italia, è senza dubbio Tidal, che offre ormai milioni di brani in qualità lossless da CD e in alta risoluzione a un prezzo mensile tutto sommato accettabile.
C’è sempre l’opzione download
Lo streaming è certamente comodo e accessibile da una grandissima quantità di dispositivi, ma come si fa se per qualche motivo (guasto, impossibilità di accedere al Wi-Fi) si rimane senza connessione? C’è sempre il caro e vecchio download, che sebbene passato un po’ di moda può continuare a dare grandi soddisfazioni. Prendete per esempio un servizio come Qobuz, che oltre allo streaming audio permette anche di scaricare migliaia di album in qualità lossless o in alta risoluzione. E visto che ormai gli Hard Disk tradizionali (anche esterni) costano pochissimo, iniziare a riempirne uno con musica di alta qualità può essere una gran bella idea.
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